Dopo dieci podi, tra i quali sette secondi posti, finalmente è caduto il tabù che vedeva Anna Cappellini e Luca Lanotte arrivare sempre a un passo dalla vittoria nel Grand Prix senza mai riuscire a cogliere il gradino più alto del podio. La coppia si è infatti imposta nella danza della tappa del circuito in programma a Pechino, dopo aver fatto segnare il miglior punteggio sia nella short dance che nella danza libera.
Una prova estremamente convincente, a partite dal programma corto, dove a parte un punto di detrazione per sollevamento prolungato, sulle note della Vedova Allegra di F. Lehar la coppia campione d’Italia ha fatto registrare la miglior esecuzione sulle sequenze di ravensburger waltz e sono stati i più precisi tra i big sui twizzle. Nel libero invece, sulla colonna sonora della Dolce Vita, gli azzurri hanno fatto segnare il loro miglior punteggio della carriera con una danza di alto livello, in primis dal punto di vista tecnico, visto che tutti gli elementi sono stati valutati di livello quattro, ad eccezione solamente delle sequenze di passi in coppia che hanno ottenuto il 3. Su ciascuna voce delle componenti, poi, Cappellini e Lanotte hanno ottenuto il miglior punteggio. Anche qui l’unica pecca è stata un altro punto di penalità per sollevamento prolungato.
A completare il podio sono state la coppia statunitense Chock/Bates, che erano i favoriti del pronostico, reduci da tre successi consecutivi, ma hanno pagato un errore di Chock sui twizzle nella short e poi un doppio due sui passi in coppia nel libero. Terza piazza per la Russia con Ilinykh e Zhiganshin,
Nella prova femminile il successo è andato a Mao Asada che dopo un corto magistrale, nel programma libero ha commesso qualche sbavatura, come testimonia il sesto punteggio tecnico nel segmento, ma è riuscita a resistere al recupero della connazionale Hongo, che ha frantumato il primato personale. Terza piazza per la russa Radionova.
In campo maschile l’iridato Victor Fernandez si conferma con la terza vittoria in carriera nel Grand Prix, grazie a un programma di alto livello che gli permettere di precedere il 18enne cinese Boyang Jin, che ancora deve crescere sul piano artistico e coreografico, ma da un punto di vista tecnico ha mostrato doti impressionanti: nel programma corto è diventato il primo atleta a completare in una gara internazionale la combinazione quadruplo lutz / triplo toeloop, mentre nel libero, a fronte di un valore base che mai si era visto nella storia, pur con qualche inevitabile sbavatura, è riuscito a completare quattro salti quadrupli e sei triplo. Sul terzo gradino del podio un altro cinese, Han Yan.
Nelle coppie dell’artistico, il successo è andato ai russi Yuko Kavaguti / Alexander Smirnov che hanno preceduto i cinesi Wenjing Sui / Cong Han al termine di una gara molto combattuta, nel quale le due coppie si sono espresse praticamente sullo stesso livello. La differenza di punti finali infatti è stata irrisoria, appena 38 centesimi di punto, con il finale di gara che ha anche avuto un momento di giallo. La coppia cinese infatti aveva fatto registrare un punteggio complessivamente superiore, sia pure per questioni decimali, ma ha subito un punto di decurtazione per una violazione di tempo. La vittoria è così andata agli esperti russi che nel corso del programma lungo sono entrati nella storia eseguendo per la prima volta un doppio quadruplo lanciato, con l’aggiunta di un rittberger al canonico salchow. Sul gradino più basso del podio un’altra coppia di casa, i campioni del mondo juniores Yu/Jin.
Nella foto: Cappellini e Lanotte (foto Getty Images)