Dopo la doppietta nella prova individuale con Errigo e Di Francisca, si conclude ancora nel segno dell’Italia la tappa di Saint Maur della Coppa del Mondo di fioretto femminile. La formazione azzurra ha non solo vinto ma letteralmente dominato il tabellone, concedendo appena 77 stoccate complessive alle quattro avversarie incrociate sul proprio cammino.
Visto che questa non sarà prova olimpica a Rio, così come a Cancun, l’Italia ha schierato un quartetto che guarda già a Tokyo 2020 e le risposte, così come in Messico, sono state esaltanti. Attorno ad Arianna Errigo, che rappresenta la continuità rispetto alla squadra vincente di Londra, infatti sono scese in pedana Martina Batini, Alice Volpi e Chiara Cini, una formazione giovane ma con il talento per mantenere la fama di Dream Team che da anni accompagna le azzurre.
La prima sfida, in ottavi di finale, era contro la Gran Bretagna. incontro totalmente a senso unico, con il punteggio finale di 45-15 che già di per sé dice tutto. Non che nei turni successivi le avversarie abbiano opposto molta più resistenza. Nei quarti la Polonia ha ceduto 45-22, in semifinale la Corea del Sud è stata costretta alla resa sul 45-30 e questo sarà il passivo più clemente di giornata nei confronti delle avversarie. La compagine asiatica poi perderà dalla Francia padrona di casa il bronzo con il punteggio di 45-34
In finale si è ripetuta la consueta sfida delle ultime stagioni, quella con la Russia, anch’essa con una formazione giovane, che del quartetto campione del mondo a Mosca mantiene solo Korobeynikova, schierando poi Yakovleva, Zagidullina e Ivanova. Ma anche nell’ultimo atto non c’è stata partita, troppo forti le azzurre che hanno fatto valere la loro legge con un eloquente 45-25 (che tra l’altro migliora anche, per quanto possa aver senso fare questi paragoni, il 45-29 con cui si concluse la finale di Cancun). Un’esibizione davvero convincente dunque. Pur sapendo che bisognerà continuare a lavorare, a migliorarsi, per non concedere recuperi alle altre nazionali (ad esempio gli Usa hanno un nucleo di giovani interessanti), si può ben dire che all’orizzonte del fioretto femminile splenda un bel cielo azzurro.
COPPA DEL MONDO – FIORETTO FEMMINILE – PROVA A SQUADRE – Saint Maur
Finale
ITALIA b. Russia 45-25
Finale 3°-4° posto
Francia b. Corea del Sud 45-34
Semifinali
ITALIA b. Corea del Sud 45-30
Russia b. Francia 45-26
Quarti
ITALIA b. Polonia 45-22
Corea del Sud b. Germania 44-38
Francia b. Usa 45-33
Russia b. Canada 45-34
Tabellone dei 16
ITALIA b. Gran Bretagna 45-15
Gli uomini invece erano impegnati nella tappa di Tokyo. Anche qui la prova a squadre ha confermato le indicazioni di quella individuale, con gli Stati Uniti che dopo aver piazzato Massialas e Meinhardt sul podio hanno vinto anche la prova a squadre superando in finale per 45-33 la Francia. Il bronzo, grazie al successo sulla Gran Bretagna, è andato alla Cina, giustiziere nei quarti di finale dell’Italia. Baldini, Cassarà, Garozzo e Avola hanno ceduto agli asiatici per 39-45 per poi battere la Germania nel primo turno del tabellone per i piazzamenti e infine cedere il passo al Giappone per arrivare sesti. Un piazzamento che non rende merito al livello del quartetto azzurro, che tuttavia mantiene assolutamente salda la posizione di qualificazione olimpica.
Il prossimo appuntamento per il fioretto sarà per il fine settimana del 27-29 settembre a Torino, tappa di Grand Prix e non di Coppa del Mondo, pertanto si disputeranno le due prove individuali femminile (finali al sabato) e maschile (finali la domenica) e non le gare a squadre. Il prossimo week-end invece spazio alla spada con le ragazze a Nanchino e gli uomini a Tallin.
Nella foto: le azzurre sul podio (foto federscherma.it)