La partita più attesa della 5^ giornata di ritorno dell’Almo Nature Cup era senza dubbio il derby veneto tra Venezia e Schio che ha visto l’Umana Reyer battere il Famila per la prima volta da quando le oro-granata sono tornate in serie A1. 53-51 il punteggio di un match molto tirato e combattuto, più intenso che spettacolare. Reduci da un doppio incrocio turco nella settimana europea, con Schio corsara a Istanbul e invece Venezia eliminata solo dopo i supplementari dal Besiktas, le due formazioni hanno anche accusato ovviamente la fatica fisica e mentale dell’impegno europeo.
A partire meglio è stato il Famila, che con Zandalasini dopo 3 minuti e mezzo allunga sul 2-7. Venezia in questo momento però ha una Ruzickova incontenibile, che ispira il 10-0 che ribalta la situazione, Gatti accorcia, ma Fontenette sulla sirena mette il 14-11 che chiude il primo quarto. Si segna con il contagocce per tutto il secondo quarto, Sottana infila la tripla del 17-20, il 23-24 con cui si rientra negli spogliatoi è invece firma di Ruzickova che è già a quota 10 dei 18 che metterà a segno complessivamente. A inizio terzo quarto Yacoubou (14 nel suo incontro) trascina Schio fino al 23-31, poi però la Reyer reagisce, costringe le ospiti a caricarsi di falli, va spesso in lunetta così infila un parziale di 14-4. Schio però risponde presente e con Walker (10 punti per lei) e una tripla di Masciadri a cavallo tra fine terzo e inizio quarto periodo torna ancora sul 41-48. Poi però per sei minuti Schio si inceppa e non riesce a segnare nemmeno un punto, Venezia invece, nelle cui fila si mette in luce un’ottima Carangelo (11 punti), infila un parziale di 10-0 che vale il 51-48. Yacoubou a 1’26” dalla sirena ritrova la parità a 51, poi però tra tante giocatrici affermate è la più giovane in campo a risolvere il match, il sottomano di Francesca Pan infatti vale a un minuto dalla fine il 53-51 che non cambierà più negli ultimi 60 secondi. Un gran bel segnale anche in chiave futura in ottica azzurra per la 18enne ala dell’Umana.
Per Venezia è la prima vittoria contro una delle altre big, un risultato che ci voleva per dimostrare che le oro-granata possono recitare un ruolo più importante di quello di semplice quarto incomodo, pareggiando anche il doppio confronto in termini di differenza punti con il Famila. Schio invece, dopo quelli con Lucca e Ragusa, lascia uno scontro diretto anche all’Umana, perdendo la prima partita esterna in campionato nella stagione. Segnali da non sottovalutare, anche se l’impressione, confermata dall’Eurolega, è quella che le scledensi, per talento e consuetudine restino per distacco la squadra da battere, soprattutto quando si arriverà ai play-off.
Dopo una settimana che definire travagliata è quasi eufemistico, culminata nell’esonero di Molino, torna al successo Ragusa che supera per 63-46 Umbertide tornando così al comando della classifica in attesa del posticipo tra Lucca e Napoli di lunedì. La partita, che ha visto il nuovo allenatore Lambruschi sedere in panchina, anche se lasciando il compito di guidare la squadra agli assistenti che avevano preparato l’incontro, essendo arrivato da poche ore, è stata per almeno due quarti giocata assolutamente alla pari dalle due squadre. Poi a partire dal terzo quarto Umbertide, con una rotazione ormai ridotta al lumicino tra infortuni e partenze, non ha più trovato le energie per restare attaccata al match, tradita anche dalla prima controprestazione della stagione di Simmons (6 punti con 2/13 dal campo). Le umbre possono però consolarsi con una Milazzo in gran spolvero (15 punti) dopo un periodo di leggero appannamento, mentre per le siciliane la differenza vera l’ha fatta Camille Little, con 20 punti e un 8/13 complessivo al tiro, di cui 4 triple. Passalacqua ha dato la stessa impressione di sempre, ossia di una squadra non scintillante, ma in grado sempre di trovare nel suo talento la soluzione per vincere la partita. Per adesso continua a bastare.
Importante vittoria in chiave salvezza per la Fixi Piramis Torino che supera per 88-64 Cagliari, anche se il punteggio è ingannevole riguardo l’andamento del match. Le sarde infatti sono state a lungo avanti nella prima parte dell’incontro, la cui svolta è stata la contestatissima espulsione di Prahalis per doppio tecnico nel terzo quarto. Da lì in poi le piemontesi hanno dilagato con Anderson e Smith autrici di 47 punti in due (24 e 23 rispettivamente) e un’ottima Coen da 16, mentre per il Cus massimo in Italia per Milic con 27 punti, con Prahalis che si è fermata a 12 e un’ottima Arioli da 12 nel giorno del compleanno.
Ancor più decisivo il successo del Geas che travolge per 80-60 in un match senza storia Battipaglia, rilanciando le sue chance salvezza. 23 punti di Brown e 21 di Correal per le lombarde, che hanno messo in luce anche un’ottima Kacerik da 9 punti e 8 rimbalzi, mentre per le campane 25 e 10 rimbalzi di Gray, cifre notevoli che però come troppo spesso accade alla statunitense non hanno avuto un grande impatto per la squadra, mentre per Tagliamento più dei 15 punti risaltano i 12 tiri sbagliati. Per Battipaglia dunque continua a mancare quella continuità che servirebbe per fare il definitivo salto di qualità.
Compie un passo determinante verso la permanenza in categoria anche la Ceprini Orvieto che al termine di una bella partita, con numerosi cambi di fronte nel punteggio, supera Parma per 73-63, trascinata da 22 punti di Ivezic, ai quali si sono aggiunti i 16 di Dietrick e i 14 di Wicijowski. Per le emiliane, per le quali si tratta comunque di uno stop abbastanza indolore vista la situazione di classifica, 18 punti di Ugoka e 16 di Spreafico che prosegue nella miglior stagione della carriera.
Partita assolutamente senza storia invece a San Martino di Lupari, dove il Fila travolge Vigarano dominando la scena dall’inizio alla fine. 84-52 il finale di un incontro nel quale il distacco tra le due formazioni è stato a lungo a cavallo dei 40 punti. Partita corale splendida delle venete, con Filippi che eguaglia il suo massimo in carriera di punti e altre 3 atlete in doppia cifra.
Umana Reyer Venezia – Famila Schio 53-51
Venezia: Sandri, Ruzickova 18, Christmas 9, Pan 2, Carangelo 11, Bagnara, Formica 2, Dotto 2, Fontenette 9, Cubaj ne. All. Liberalotto
Schio: Ress, Yacoubou 14, Zandalasini 6, Anderson 6, Gatti 2, Sottana 5, Masciadri 4, Walker 10, Macchi 4, Bestagno, Battisodo ne. All. Mendez
Passalacqua Ragusa – Pallacanestro Umbertide 63-46
Ragusa: Brunson 8, Little 20, Erkic 4, Consolini 8, Gorini 4, Valerio, Gonzalez 7, Nadalin 7, Micovic 5, Ngo Ndjock ne. All. Lambruschi
Umbertide: Tikvic 7, Agunbiade 12, Cabrini 4, Simmons 6, Moroni 2, Dell’Olio, Milazzo 15, Markovic ne, Boni ne, Fusco ne. All. Serventi
Fixi Piramis Torino – Cus Cagliari 88-64
Torino: Smith 23, Ntumba 2, Sotiriou 15, Anderson 24, Puliti, Quarta 4, Coen 16, Domizi 4, Cordola, Salvini. All. Petrachi
Cagliari: Milic 27, Benic 4, Chesta, Arioli 12, Prahalis 15, Romano 2, Gagliano, Gombac 4, Zucca, Corda. All. Restivo
Geas Sesto San Giovanni – Givova Convergenze Battipaglia 80-60
Geas: Correal 21, Mandache 2, Brown 23, Kacerik 9, Arturi 3, Mazzoleni, Barberis 14, Ercoli, Grassia ne, Gambarini ne, Bonomi ne. All. Zanotti
Battipaglia: Gray 25, Treffers 9, Tagliamento 15, Boyd 2, Bonasia 5, Orazzo, Russo, Ramò 2, André, Costa 2. All. Riga
Ceprini Costruzioni Orvieto – Lavezzini Parma 73-63
Orvieto: Wicijowski 14, Bove, Ivezic 22, Dietrick 16, Baldelli 11, Di Gregorio, Miccoli, Mancinelli 4, Colantoni ne, Capolicchio ne, Grilli ne. All. Romano
Parma: Brezinova 10, Ugoka 18, Spreafico 16, Clark 10, Zara 2, Giorgi 3, De Pretto 4, Marangoni, Olajide ne, Minari ne. All. Procaccini
Fila San Martino di Lupari – Meccanica Nova Vigarano 84-52
San Martino: Sbrissa 2, Filippi 20, Favento 10, Bailey 8, Gianolla 6, Amabiglia, Fassina 4, Beraldo 2, Pascalau 7, Fabbri 12, Davis 13. All. Abignente
Vigarano: Vian 2, Ostarello 11, Crudo 10, Tognalini, Orrange 11, Vespignani, Capoferri 12, D’Alie 3, Cigliani 3, Rosier, Ciarciaglini ne, Nicolodi ne. All. Savini
Foto da comunicato Reyer Venezia