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Notiziario della domenica (07/02): sci alpino, tennis, salto, ciclocross, combinata, volley, slittino

Sci alpino

Trasferta asiatica molto importante per il circuito maschile. Infatti si sono disputate una discesa e un super-G in Corea del Sud, a Jeongseon, ossia il sito che ospiterà le gare dei Giochi del 2018. Particolarmente importante soprattutto la prima prova, perché al netto di qualche piccola variazione che potrà esserci, ovviamente la tracciatura era già molto simile a quella che poi assegnerà le medaglie fra due anni. A vincere è stato il norvegese Kjetil Jansrud, che aveva dominato anche le due prove cronometrate dimostrando un gran feeling con questo pendio. Buone notizie anche per l’Italia con Dominik Paris che ha centrato il secondo posto a 20 centesimi, tra l’altro trovando ottime sensazioni su una discesa che gli è particolarmente piaciuta. A completare il podio lo statunitense Steven Nyman. Nel SuperG invece, su un tracciato estremamente tecnico e selettivo. la vittoria è andata a Carlo Janka, che pare incredibile ma non aveva mai vinto in questa specialità in Coppa, centrando l’11° successo della carriera. Per l’Italia un altro secondo posto grazie a Christoph Innerhofer che dopo un’annata molto difficile in superG è riuscito a centrare il primo podio del 2015-16 proprio nella disciplina nella quale era apparso più in difficoltà. Terzo posto per il giovane austriaco Vincent Kriechmayr, al secondo podio in carriera. La trasferta in Estremo Oriente proseguirà anche settimana prossima con la tappa giapponese di Yuzawa Naeba dove saranno di scena le discipline tecniche con un gigante e uno slalom.

Le gare femminili invece si sono disputate a Garmisch-Partenkirchen. Anche qui il programma prevedeva due prove veloci, una discesa e un superG. Nella prima gara non poteva che essere Lindsay Vonn a imporsi, un dominio incontrastato quella della statunitense, che ha inflitto distacchi superiori al secondo e mezzo a tutte le rivali. Seconda piazza per Fabienne Suter, terza invece la padrona di casa Viktoria Rebensburg, al primo podio sulle nevi di casa, continuando la sua affermazione anche nelle prove veloci. Le due migliori azzurre sono state le sorelle Fanchini, con Nadia ottava ed Elena nona, mentre Lara Gut non è andata oltre il 14° posto ‘, scivolando a 127 punti da Vonn nella generale. L’elvetica si è però prontamente riscattata il giorno successivo nel SuperG, vincendo la prova davanti ancora a Rebensburg e a Vonn. Per la ticinese è il primo podio in carriera in Baviera ma soprattutto una vittoria che la rilancia. Adesso la classifica di Coppa vede la statunitense a quota 1060 e Gut a 973. Ancora due italiane nelle dieci, con Nadia Fanchini ottava e Federica Brignone nona. Il circus si sposta ora in Svizzera, a Crans Montana, dove sono in programma una discesa, una supercombinata e uno slalom.

Tennis

Tre tornei 250 nella settimana dell’Atp Tour. A Quito, terra battuta, il dominicano Victor Estrella, numero 59 del mondo, testa di serie numero 5, ha vinto il secondo torneo della carriera, battendo il n. 3 del seeding, il brasiliano Thomas Bellucci, 32 del ranking, in una finale terminata col punteggio di 4-6 7-6(5) 6-2. Proprio il sudamericano aveva interrotto in semifinale il bel cammino di Paolo Lorenzi, che nei quarti era riuscito nella piccola impresa di battere l’australiano Bernard Tomic, testa di serie numero 1 e ventesimo giocatore del ranking. Sul duro indoor di Montpellier invece è stato profeta in patria Richard Gasquet. Il numero 10 del mondo, primo favorito del seeding, ha superato in finale l’esperto connazionale Paul Henri Mathieu, conquistando così il tredicesimo titolo della carriera. 7-5 6-4 il punteggio dell’atto conclusivo. L’unico italiano in gara, Luca Vanni, era uscito al primo turno per mano del tedesco Alexander Zverev. A Sofia infine, sul duro indoor, primo edizione del torneo ATP nella capitale bulgara. Secondo titolo del 2016, dopo quello di Auckland, e quarto in carriera per lo spagnolo Roberto Bautista Agut. Il numero 18 del ranking ha sconfitto in finale, tenendo fede alla testa di serie numero 1, il serbo Victor Troicki, numero 2 del tabellone, con il punteggio di 6-3 6-4. Il miglior italiano è stato Andreas Seppi (4), che si è fermato ai quarti di finale contro lo slovacco Martin Klizan.

Il Wta Tour non prevedeva tornei in questa settimana per lasciare spazio alla Fed Cup.

Salto

Solo una gara a squadre causa maltempo per la Coppa maschile a Oslo con la Slovenia che con i due fratelli Prevc, Tepes e Kranjec ha preceduto con 977,7 punti i padroni di casa della Norvegia e il Giappone. Per la nazionale alpina è la nona vittoria stagionale complessiva, la prima in una prova a squadre, tutte le altre otto conquistate da Peter Prevc.

Nel circuito femminile prosegue invece il dominio di Sara Takanashi arrivando, con le due vittorie di Hilzenbach, a quota dieci successi consecutivi. In gara-1 la nipponica ha preceduto con 257,2 punti (93,5 m e 93 m) la consueta rivale Daniela Iraschko, che ha superato di soli 4 decimi la norvegese Lundby nella battaglia per la piazza d’onore. La seconda prova ha visto le stesse due protagoniste ai primi due posti, a completare il podio è stata invece l’altra austriaca Jacqueline Seifriedsberger. Nella generale il vantaggio di Takanashi è sempre più importante, la giapponese ora conduce con 1180 punti contro gli 809 di Iraschko. Nelle due gare austriache la miglior azzurra è stata Elena Runggaldier, rispettivamente 14^ e 15^ nelle due giornate.

Ciclocross

Penultima prova del Superprestige, l’ultimo dei tre circuiti più importanti a doversi concludere, in quel di Hooghstraten. In campo maschile è arrivato, dopo il Mondiale e il 22° posto del giorno prima a Sint-Niklaas, complice una caduta, il riscatto di Mathieu Van der Poel, che ha vinto in solitaria precedendo di 17 secondi l’iridato e leader della challenge Van Aert, al termine di un duello spettacolare, con i due giovani terribili che hanno fatto fin da subito corsa a parte. Parla da solo il distacco del terzo classificato Meeusen, arrivato a 54”, davanti a Sven Nys, che con i suoi 87 punti rimane il più diretto inseguitore di Van Aert, primo a quota 94, Dunque per completare il grande slam al campione del mondo servirà arrivare tra i primi otto, o comunque entro sette posizioni di distacco da Nys. Qualche speranza teorica anche per Pauwels (oggi non oltre l’undicesima piazza), terzo a 82, che deve però vincere e sperare che Van Aert non faccia meglio del quattordicesimo posto. Tutti gli altri sono ormai fuori dai giochi.

Vittoria della campionessa europea Sanne Cant, nonostante un’infezione a limitarla, nella prova femminile. La belga ha preceduto di 15 secondi Sophie De Boer e di 27 Nikki Harris, facendo la differenza nei tratti più tecnici del percorso. Da ricordare il 24° posto di Elena Valentini. Con 89 punti Cant guida anche la classifica generale, che ricordiamo presenta tra le donne il meccanismo degli scarti, con l’esclusione dei due peggiori risultati. Per questo motivo con la vittoria di oggi ha matematicamente messo al sicuro anche il successo finale della manifestazione. Infatti né Harris che è terza a quota 76 ma deve scartare 8 punti né tantomeno Wyman seconda a 77 ma con un bottino di punti molto importante da scalare hanno possibilità di recuperare il distacco.

Combinata nordica

Una gara in programma nel fine settimana, quella di Oslo – Holmenkollen, che ha visto il 18enne Jarl Riiber centrare il primo successo della carriera proprio davanti al pubblico amico. Un atleta dalla qualità nel salto straordinaria, confermata atterrando a 130 m nella nebbia che avvolgeva l’HS134 che sorge sul colle che sovrasta la capitale norvegese. 135,1 punti che gli sono valsi un vantaggio di un minuto e 10 secondi sulla coppia formata da Watabe e Frenzel, entrambi atterrati a 124,5 metri e dunque partiti appaiati nella prova di fondo.

Sugli sci stretti Riiber ha dovuto soffrire, ha stretto i denti, ha perso quasi un minuti, ma alla fine è riuscito a conservare 16 preziosi secondi che gli sono valsi la vittoria. Dietro di lui Watabe a sorpresa, dopo la clamorosa rimonta subita nel triple a Seefeld, è riuscito stavolta ad avere ragione di Frenzel, staccando nel finale il tedesco, giunto terzo a 28 secondi e interrompendo così la serie di successi consecutivi inaugurata in Tirolo settimana scorsa. Per il nipponico si tratta invece del quarto secondo posto di fila. In casa Italia il migliore è stato Armin Bauer, che ha fatto registrare l’ottavo tempo assoluto nella frazione di fondo, ma partiva con un ritardo troppo importante (43° a 4’21” dopo il salto) e così ha potuto rimontare solo fino alla 31^ posizione.

Volley

Modena ha vinto la 12^ Coppa Italia della sua storia. La formazione emiliana ha superato con un netto 3-0 nella finale disputata al Forum di Assago Trento, in un match durato poco più di un’ora e che ha avuto i seguenti parziali: 25-19, 25-22, 25-13. 19 i punti messi a segno da Luca Vettori, premiato come MVP della manifestazione, 16 quelli di Ngapeth, mentre per la Diatec è andato in doppia cifra solo Djuric con 11. DHL ha saputo limitare al minimo gli errori sia in ricezione che in attacco, facendo registrare statistiche migliori in ogni fondamentale. Solo nel secondo set Trento è riuscita a restare attaccata nel punteggio fino al momento decisivo, nel primo e nel terzo Modena aveva accumulato e poi difeso un vantaggio importante fin dall’inizio.

Le due semifinali, disputate sempre nell’impianto milanese, avevano visto Modena superare Perugia per 3-1 (20-25, 25-16, 25-22, 25-22) al termine di una sfida molto equilibrata decisa dai 22 punti di Ngapeth e dai 18 di Saatkamp nonostante i 20 di Atanasijevic per gli umbri. Ancor più intensa e incerta la sfida tra Trento e la Lube che ha visto la Diatec imporsi al tie-break dopo un match durato 2 ore e 13 minuti, 25-19, 17-25, 25-22, 25-27 e 15-11 i punteggi dei cinque set. Decisivi i 25 punti di Djuric, non sono bastati alla Lube i 24 di Miljkovic.

Slittino

Tappa di Coppa del Mondo sul budello olimpico di Sochi. Nel singolo maschile vittoria come da copione di Felix Loch che completa le due discese in un tempo complessivo di 1’43”967, oltre 4 decimi meglio dell’austriaco Wolfgang Kindl che si piazza al secondo posto, mentre la terza posizione va all’azzurro Dominik Fischnaller, che ha perso qualcosa nella seconda manche dopo aver chiuso subito dietro Loch la prima. Per l’altoatesino arriva così il terzo podio della carriera. Nei 10 anche Kevin Fischnaller che ottiene un ottimo sesto posto a 580 millesimi. Il singolo femminile vede invece una doppietta russa, con Tatiana Ivanova che in 1’41”023 precede Victoria Demchenko a 129 millesimi. Al terzo posto, una settimana dopo aver conquistato il titolo mondiale, conclude invece Natalie Geisenberger. Le altre due tedesche Huefner e Eitberger si sono invece autoeliminate dalla contesa con gravi errori rispettivamente nella prima e nella seconda manche, pur facendo registrare tempi estremamente competitivi, in linea per la vittoria, nelle altre due. Undicesima posizione per l’unica azzurra in gara, Sandra Robatscher. Nelle generali Loch con 790 punti mantiene un solido vantaggio di 105 punti su Kindl. Anche Geisenberger con 755 punti è nettamente avanti rispetto alla statunitense Summer Britcher, ottava a Sochi e adesso a 645 punti, 3 in più della connazionale Hamlin (quarta sulla pista russa) e 5 rispetto a Eitberger. Contando anche i 631 punti di Ivanova, ci aspetta un’impressionante volata finale per le due posizioni laterali del podio.

Nel doppio vittoria per Wendl/Artl, la quinta consecutiva, sesta con il Mondiale, che rimontando dal terzo posto nella seconda manche hanno preceduto in 1’40”368 i padroni di casa Bogdanov/Medvedev, quinti dopo la prima discesa. Terza piazza per l’Italia con Oberstolz/Gruber che colgono il secondo podio stagionale dopo la vittoria di diembre a Park City. La coppia azzurra è quarta nella generale di Coppa con 572 punti, con il duo tedesco che domina la graduatoria con 867 punti. Infine nella prova per nazioni, successo casalingo per la Russia, che precede la Germania, in terza posizione chiude l’Austria, mentre l’Italia si piazza al sesto posto.

Nella foto: Carlo Janka in azione ((c) Agence Zoom), Richard Gasquet con il trofeo di Montpellier ((c) Getty Images da atptour.com, il podio di gara-1 a Hilzenbach ((c) Fis da fis-ski.com), la vittoria di Van der Poel ( © Photopress.be da superprestigecyclocross.be), Riiber premiato dal Re di Norvegia Harald V ((c) Nordicfocus da fis-ski.com), l’esultanza di Modena che solleva la Coppa Italia (da legavolley.it), Dominik Fischnaller (foto da coni.it)  

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