Di un altro pianeta. Raramente nel salto, ma nello sport in generale, si è visto un atleta capace di dominare la manifestazione più importante della stagione con la superiorità e la continuità dimostrata da Peter Prevc in questa Tournée dei 4 Trampolini. Basti dare un dato clamoroso: lo sloveno ha vinto 7 delle 8 serie di gara disputate nei dieci giorni di gara, si tratta di un record storico, così come quello delle serie vinte consecutivamente, 6, che va a superare quello di 5 fissato da Adam Malysz. Da un punto di vista tecnico, una successione di livello maggiore allo stesso Slam che Sven Hannawald fece registrare nel 2002. In quell’occasione il tedesco si aggiudicò “solamente” 5 serie complessive. A Prevc per realizzare un clamoroso en-plein è mancata solo la fortuna, sotto forma delle condizioni meteo sfavorevoli trovate nella seconda manche di Oberstdorf. Lo sloveno ha saputo vincere nettamente su trampolini anche molto diversi tra di loro, con una varietà tecnica impressionante, visto che alla posizione di volo accademica, lo sloveno ha saputo aggiungere anche una notevole fase di stacco dal dente.
139 e 142,5 metri le due distanze saltate a Bischofshofen, per un totale di 297,3 punti. Al secondo posto si è piazzato di nuovo Severin Freund. Il tedesco è stato un valoroso avversario di Prevc, ha saltato come meglio non si sarebbe potuto, ha semplicemente trovato un avversario in questo momento della stagione troppo in condizione per chiunque. C’è un dato che testimonia quanto sia stata notevole la performance del vincitore dell’ultima Coppa del Mondo: è solo la seconda volta nella storia che un atleta chiude sul podio tutte e quattro le tappe della manifestazione senza vincerla. In passato era accaduto solo a Noriaki Kasai. 136 e 141 i metri saltati dal tedesco per un totale di 290,5 punti.
Al terzo posto con 282,6 punti (134 e 139 m) è l’austriaco Michael Hayboeck che quantomeno riesce a dare una piccola soddisfazione all’Austria: scavalcando Kenneth Gagnes (quinto nella gara con 273,3 punti), infatti, ha consentito alla nazione alpina di piazzare quantomeno un atleta sul podio. Può sembrare poco se pensiamo che l’Austria aveva espresso il vincitore della Tournée negli ultimi sette anni consecutivi, ma in una stagione così difficile per tutta la squadra, quantomeno questo podio tiene alto l’onore. Si rivede nelle zone buone della classifica anche il campione uscente Stefan Kraft, quarto di giornata e quinto nella generale, scavalcano Forfang (settimo della gara) di stretta misura.
Sesto di giornata, per completare il festival familiare, si è piazzato Domen Prevc. Il fratello minore del vincitore, classe 1999 va ricordato, ha impressionato per la sua qualità in fase di volo e lascia intravedere doti decisamente importanti, simili all’importante consanguineo. Ottava posizione per Simon Amman, fase di volo eccellente però come sempre con atterraggi senza telemark che alla fine vogliono dire almeno 10 punti in meno per la valutazione dei giudici. Completa la top-ten il duo nipponico formato dall’eterno Kasai e da Daiki Ito. Il 43enne giapponese difende così la settima piazza della generale, davanti a Fannemel, Freitag e Wank. Da sottolineare l’eccellente prova del francese Vincent Descombes, 16° assoluto, il primo al di fuori delle nazioni storiche di riferimento del salto.
In Coppa del Mondo Prevc continua il suo dominio. Infatti è arrivato alla sesta vittoria, solo una volta in stagione non è salito sul podio: con 924 punti precede di 205 Severin Freund. Il campione uscente tende a crescere sempre di condizione nella seconda metà dell’anno, però il distacco è già molto importante. Neppure il tempo di festeggiare o riposarsi, comunque, già venerdì si riprenderà a saltare con la gara di Willingen.
Nella foto: Peter Prevc festeggia la vittoria ((c) FIS da fis-ski.com)