Per descrivere la partita di Ragusa a Vigarano avevamo utilizzato l’aggettivo “sconcertante“, senza dubbio forte, ma anche appropriato alla prestazione offerta dalle siciliane, a tal punto da aver indotto la società alla decisione più drastica possibile, l’esonero di Nino Molino. Lo ha annunciato la stessa Passalacqua con una nota ufficiale che riportiamo di seguito:
Nino Molino non è più l’allenatore della Passalacqua spedizioni. L’ex tecnico biancoverde è stato sollevato dall’incarico nel pomeriggio di oggi dal presidente Gianstefano Passalacqua. La squadra è stata affidata alla coppia Recupido-Ferrara e nei prossimi giorni verrà comunicato il nome del nuovo allenatore. La società biancoverde ringrazia Molino per l’apporto professionale e umano che ha contribuito in maniera determinante ai successi ottenuti in questi ultimi anni, che hanno portato la società stessa ai massimi livelli del basket nazionale.
Anche l’allenatore siciliano ha emesso una nota ufficiale per rilasciare le prime dichiarazioni.
Preferisco non commentare le scelte societarie ma ci tengo a precisare che con le atlete e tutti i componenti del club i rapporti sono sempre stati ottimali. Desidero ringraziare la famiglia Passalacqua per avermi dato la possibilità di allenare e vivere insieme delle stagioni esaltanti. Grazie agli amici dirigenti, tecnici, medici, inseparabili compagni di viaggio. Grazie alle atlete per il lavoro svolto quest’anno con la certezza che la strada intrapresa sia quella giusta per raggiungere obiettivi importanti. Infine il mio grazie ai tifosi che ci hanno accompagnato con passione ed affetto durante gli allenamenti, le gare interne e le trasferte. Vi porterò sempre nel cuore.
Fin qui le parole ufficiali delle due parti. Dopo la cronaca, consentiteci una riflessione, senza con questo voler entrare nel merito di decisioni che ogni società legittimamente prende allo scopo di migliorarsi e che vanno sempre rispettate, non fosse altro per il merito di investire in uno sport come il basket femminile il cui trend nelle ultime stagioni non è certo in crescita.
Diciamoci la verità, Ragusa stava disputando un campionato eccellente da un punto di vista dei risultati, mentre le prestazioni non sono sempre state proporzionali alle vittorie. Alcune grandi partite, come contro Venezia o a Schio, ma per il resto tanti successi arrivati grazie alle giocate individuali delle tante campionesse inserite nel roster. Detto ciò, come abbiamo più volte scritto anche in passato, va riconosciuto che non era facile far esprimere a questo organico un basket molto migliore di quello visto, perché la gran parte delle giocatrici di Ragusa ha grandissimo talento, ma anche la necessità per esprimerlo di avere spesso la palla in mano o comunque tanti tiri a disposizione. E trovare gli equilibri in questo senso non è mai semplice, ma la squadra bianco-verde, pur con qualche incidente di percorso, era sembrata quantomeno vicina a farlo.
Adesso, più che sul nuovo allenatore, l’ex c.t. della nazionale Gianni Lambruschi, che arriva dalla Svizzera, dove ricopriva il ruolo di vice a Lugano, ma ha un importante trascorso nella città iblea, che sotto la sua guida ottenne una quindicina di anni fa la prima promozione in A2, la pressione passa sulle giocatrici, che sanno di avere pochi margini di errore. Anche perché il messaggio dato con questo cambio dalla società è evidente: il secondo posto non sarà un risultato sufficiente.
Nella foto: Nino Molino (foto da fip.it)