Inizia con una sconfitta il cammino della Nordmeccanica Piacenza nei play-off di Champions League. Nel match d’andata del primo turno giocato a Danzica contro il PGE Atom Trefl Sopot infatti le emiliane si sono arrese al tie-break dopo un incontro molto combattuto. Una sconfitta che certamente brucia visto che le polacche si sono dimostrata una formazione alla portata di Piacenza, ma che non pregiudica assolutamente nulla in vista del passaggio del turno. Al ritorno previsto fra due settimane al PalaBanca, infatti, a Nordmeccanica servirà una vittoria da 3 punti per accedere alla seconda fase, mentre in caso di successo per 3-2 si dovrà ricorrere al golden set.
Piacenza ha sofferto in ricezione per tutta la partita, soprattutto il servizio delle polacche, in particolare quello dell’opposto Zaroslinska, che ha messo a terra 9 battute vincenti sulle 11 complessive della sua squadra. La neo 29enne del Sopot ha siglato 30 punti, risultando spesso decisiva per la sua squadra. Nel secondo set soprattutto poi è emersa anche Maret Grothues, con i suoi 15 punti complessivi. Per Piacenza, che è stata comunque brava nonostante gli errori a non mollare mai, restando attaccata al match e facendo valere quando possibile la qualità delle sue giocatrici, spicca Bauer con 20 punti, 4 muri e il 68% in attacco. Davvero bene anche Francesca Marcon che ha messo a terra 13 palloni molto pesanti ed è stata nelle fasi più delicate l’anima della squadra.
L’approccio con il match è molto duro per Piacenza, con Sopot che scatta subito forte e sale sull’8-3. Quando la ricezione su Zaroslinska tiene, però, Meijners e Belien fanno risalire Nordmeccanica fino all’11-9. L’opposto polacco è però incontenibile al servizio, mette altre due ace, Piacenza sbanda e commette qualche errore ingenuo di troppo, così le padrone di casa volano sul 18-11 per un set che non si riapre più fino al 25-18 sancito dall’errore in battuta di Ognjenovic.
Nel secondo parziale Piacenza entra in campo con un’altra faccia. Quando l’alzatrice serba può creare gioco senza dover correre per tutto il campo la differenza si vede e così il muro di Bauer vale il 4-1. Sopot rientra sul 4-4 complice anche una svista arbitrale abbastanza evidente che inverte il punto su un mani fuori di Marcon. Piacenza però riallunga, grazie al servizio di Ognjenovic, a una potente fast di Belien e a qualche errore delle padrone di casa che in battuta forzano fino all’eccesso. Si arriva così al 12-8. Grothues sale in cattedra per Sopot, ma le ospiti rispondono colpo su colpo con Meijners, Sorokaite e l’ace di Belien per il 21-17 piacentino. Il finale è tutto di Bauer che prima in pallonetto, poi vincendo un contrasto a muro quindi con una veloce mette giù i tre punti consecutivi che siglano il 25-20 che pareggia le sorti della partita.
Il terzo set inizia in maniera equilibrata, con una Bauer sempre scatenata e il punto di Sorokaite, Nordmeccanica è avanti per 8-7. Zaroslinska però firma un altro strappo per Sopot, che scappa sul 15-11 e poi sfrutta tre errori consecutivi di Piacenza, in costruzione, ricezione e attacco rispettivamente, per andare sul 19-13, portando quindi in porto il parziale per 25-19 grazie al solito mix di servizio vincente ed errori ospiti.
A inizio quarto set Piacenza vive il momento più brutto, con Zaroslinska che mette a segno addirittura 4 ace consecutive per l’8-4 che sembra lanciare definitivamente Sopot. Qui Nordmeccanica sa reagire da grande squadra, accorcia con un tocco di seconda di Ognjenovic e poi si porta in vantaggio con una grande Marcon che sigla per due volte il sorpasso sulle polacche. Sorokaite e Belien proseguono il momento positivo, poi la pipe di Meijners manda al time-out tecnico le squadre sul 16-13 ospite. Ancora un’incontenibile Marcon con due attacchi vincenti porta Piacenza sul 20-16, che diventa 22-17 dopo l’errore in ricostruzione delle padrone di casa. Sopot però non molla, sfrutta un paio di attacchi sbagliati dalle emiliane e poi con due muri si riporta sul 23-22. Belien dà due set point alle ospiti, poi Meijners sbaglia la battuta, mentre Sorokaite sul set point trova il mani fuori, che però gli arbitri, con l’ennesimo errore di una direzione decisamente imprecisa, assegnano alle padrone di casa. Sul 24 pari è ancora Marcon a tirare fuori il coniglio dal cilindro per il 25-24 con Bauer che poi manda la partita al tie-break.
Nel quinto set si va avanti praticamente sempre punto a punto fino al 12 pari. Qui arriva l’errore al servizio di Meijners al quale segue l’ace polacca per il 14-12. Sorokaite annulla il primo match point, ma poi ancora Zaroslinska chiude i conti con il mani fuori che dà il 3-2 a Sopot.
Sopot – Piacenza 3-2 (25-18, 20-25, 25-19, 24-26, 15-13)
Sopot: Tokarska 3, Grothues 15, Djerisilo ne, Miros, Damaske ne, Efimienko ne, Radenkovic 2, Kaczmar, Lukasik, Durajczyk (L), Kulig (L), Cooper 11, Kaczorowska 14, Zaroslinska 30. All. Micelli
Piacenza: Sorokaite 12, Valeriano, Belien 13, Bauer 20, Leonardi (L), Marcon 13, Melandri ne, Petrucci, Pascucci, Meijners 12, Taborelli ne, Ognjenovic 5. All. Gaspari
Negli altri match del primo turno spiccava il derby di Istanbul tra due delle assolute favorite della vigilia. Il Vakifbank allenato da Guidetti ha espugnato per 3-2 il campo dell’Eczacibasi campione del mondo grazie a una strepitosa partita di Sloetjes (20), facendo un passo così decisivo verso la qualificazione. Più netta del previsto la vittoria del Fenerbahçe che passa 3-0 in casa del Police con 18 punti della coreana Kim (8 per Lucia Bosetti), così ipotecano il passaggio del turno anche la Dinamo Mosca e Kazan, entrambi vincitori per 3-1 in trasferta rispettivamente con Dresda e nel derby con Ekaterinburg, con sugli scudi due grandi nomi come Goncharova autrice di ben 32 punti per le moscovite e Gamova per la squadra del Tartarstan, 23 palle messe a terra per lei. Equilibrio infine tra Lokomotiv Baku e Volero Zurigo, con le azere che hanno vinto al tie-break grazie ai 21 punti di Crncevic.
Nella foto: il muro a due formato da Bauer e Ognjenovic si oppone a Grothues (foto Cev da cev.lu)