Turno infrasettimanale sia per il circuito di Coppa del Mondo di combinata nordica che per quello di salto, entrambi di scena a Trondheim sul trampolino Granåsen HS140, rispettivamente con due e una gara.
La prima prova della combinata ha regalato una grande soddisfazione al pubblico di casa, con l’olimpionico Jørgen Graabak, nativo proprio della località dove si gareggiava, che ha preceduto Eric Frenzel, sempre più leader di Coppa, di 5”1 e il giovane Jarl Riiber a completare il podio con un ritardo di 19”7.
Riiber era stato ancora una volta il migliore nel salto, atterrando a 131,5 m, per un punteggio di 134 punti, che gli aveva garantito un vantaggio di 16 secondi sul connazionale Håvard Klemetsen (130,5 m), con in terza posizione il giapponese Akito Watabe (124,5 m per 125,8 punti e 33 secondi di distacco). Frenzel invece era stato sfortunato, trovando condizioni di vento difficili, e così si trovava a partire con 57 secondi di ritardo.
Riiber aveva condotto in testa la prima parte di gara, mentre da dietro rimontavano in maniera decisa Frenzel e Graabak, che andavano a riprendere prima Håvard Klemetsen, poi Takehiro Watanabe quindi anche Akito Watabe. In corrispondenza dei 7,5 km, tre quarti di gara, Frenzel e Graabak completavano l’opera rientrando anche su Riiber, che non aveva il passo per stare con i due titolati rivali. Il duello per il successo era così tra i due vincitori delle prove individuali di Sochi, con Graabak che portava la mossa decisiva sull’ultima lunga salita, con Frenzel che non riusciva a seguire l’attacco del padrone di casa, che andava così a regalare ai colori norvegesi il secondo successo di fila dopo quello di Riiber di domenica a Holmenkollen.
Dopo due gare senza vittorie, con un terzo e un secondo posto, Frenzel ha “deciso” che era tempo di tornare al successo, trionfando sul traguardo della seconda gara di Trondheim con 15”9 di vantaggio sul rivale Watabe e con quasi 58 sul vincitore del giorno precedente Graabak. Per Frenzel si tratta della vittoria numero 29, grazie alla quale raggiunge Ronny Ackermann (adesso suo allenatore di salto) al secondo posto nella classifica all time dietro a Hannu Manninen.
Watabe aveva vinto la prova di salto atterrando a 137,5 m, per un punteggio di 137,2 che gli consentiva di partire con 27 secondi di vantaggio su Frenzel, secondo con 130,5 punti (134 metri saltati) e 39 su Klemetsen, i cui 130 metri gli avevano garantito un punteggio di 127,4.
Da segnalare la caduta di Riiber subito dopo l’atterraggio a 135 metri, che aveva costretto il 18enne norvegese alla decima posizione, con 1’41” da recuperare rispetto a Watabe, ma tantissimi nomi importanti si trovavano a inseguire con distacchi importanti, Graabak accusava 1’46”, Rydzek 2’28”, Moan 3’36” e Riessle 3’41”.
Nella prova di fondo Watabe ha tentato una partenza molto veloce nei primi 5 km, ma contro Frenzel non ha potuto far nulla. Il tedesco è rientrato attorno al sesto chilometro e poi ha attaccato nel corso dell’ultimo giro, staccando irrimediabilmente il nipponico e andando a cogliere il successo. Tutti gli altri erano troppo distanti per creare apprensioni ai primi due, ma la lotta per il terzo gradino del podio è stata molto incerta e appassionante. Graabak ha confermato la sua condizione con una bella rimonta, precedendo il finlandese Ilkka Herola e l’austriaco Mario Seidl. Migliore degli italiani Samuel Costa sedicesimo.
Da un dominatore a un altro nella stessa giornata di Trondheim. Infatti la gara di salto è andata a Peter Prevc che ha colto il nono successo stagionale in Coppa (al quale va aggiunto il Mondiale di volo), una vittoria che consente allo sloveno di fare un ulteriore importante passo avanti verso la sfera di cristallo. 135 e 132 i metri saltati nei due tentativi dal 23enne nativo di Kranj per un totale di 285,5 punti. Stefan Kraft si è piazzato secondo, con Noriaki Kasai terzo.
L’austriaco ha saltato rispettivamente 135 e 131,5 metri nelle due prove, chiudendo con 273,2 punti. Il momento tecnicamente più importante della giornata è stato però il secondo salto di Kasai. Il 43enne nipponico aveva chiuso la prima manche al decimo posto con 127 m, per poi atterrare a 143 m, record del trampolino di Trondheim. Con 266,8 punti dunque il giapponese ha portato a casa il terzo podio della stagione.
Staccato di oltre dieci punti dal podio il quarto classificato, Michael Hayboeck, che ha preceduto di meno di due punti Daiki Ito, al miglior risultato stagionale dopo aver vinto la qualificazione. Il polacco Andrze Stekala chiude sesto centrando il miglior risultato della carriera, mentre per trovare il primo norvegese occorre scendere fino al settimo posto di Tande, che con 252,9 punti ha preceduto di 7 decimi il connazionale Gagnes. Sempre molto solida comunque la Norvegia, che anche in questa occasione ne piazza quattro nei primi 12, anche se nessuno nei primi 6.
Il primo tedesco è invece Andreas Wank nono con 250,9 punti, precedendo di 4 decimi il vincitore dell’ultima Coppa del Mondo Severin Freund, che così perde decisamente terreno rispetto a Prevc, che tra l’altro con questo successo eguaglia i 15 di Peterka al primo posto di sempre tra gli sloveni. Nella generale, adesso il distacco tra i primi due è di 443 punti, 1324 contro 881. Gagnes è terzo a 770 punti. Ormai il discorso sfera di cristallo appare solo una questione aritmetica, tanto che nel fine settimana si gareggerà sul trampolino di volo di Vikersund. Inutile dire chi sia il favorito quasi unico.
Nella foto: l’arrivo vincente di Graabak in gara-1 di combinata ((c) Sandra Volk da fis-ski.com)