Buona la prima per l’Alé Cipollini. Nella gara d’apertura del calendario internazionale del ciclismo femminile per il 2016, la formazione italiana ha subito centrato il successo grazie alla campionessa polacca Malgorzata Jasinska. A completare la festa è arrivato poi anche il podio di Anna Trevisi che ha agganciato il terzo posto.
Per Jasinska si tratta della sesta vittoria in carriera in prove UCI, la seconda in una gara in linea dopo il campionato nazionale della passata stagione. Per Trevisi invece si tratta del primo podio in carriera in una gara inserita nel calendario internazionale. Senza dubbio un debutto di buon auspicio quindi per la giovane reggiana, che ricordiamo tra le junior nel 2010 fu capace di laurearsi campionessa d’Europa battendo una certa Ferrand Prevot.
Tra le due portacolori dell’Alé Cipollini si è piazzata un’altra giovane che dopo un’eccellente carriera giovanile è adesso in cerca della definitiva affermazione tra le élite. Si tratta della statunitense Coryn Rivera (Unitedhealthcare), classe 1992, bronzo ai mondiali junior di Valkenburg, un’atleta che tra cross, strada e pista ha vinto qualcosa come 70 titoli nazionali degli Usa e che con la gara di oggi ha centrato l’undicesimo podio della carriera (sono tre le vittorie).
A El Volcan le atlete sono state accolte da una pioggia battente, un vero e proprio diluvio, un clima che più che all’estate australe faceva pensare alla primavera del Belgio e delle classiche del Nord. Partenza quindi circospetta da parte del gruppo, la prima a rompere gli indugi è proprio Jasinska, che quando può attaccare e andare in fuga non si tira certo indietro. Assieme alla 30enne polacca va in avanscoperta la 20enne colombiana Jessenia Meneses, atleta di ottime prospettive (la ricordiamo 4^ ai mondiali junior di Firenze). Le due collaborano e guadagnano in breve tempo un vantaggio che supera la barriera del minuto.
Il gruppo reagisce tardivamente e così si arriva al finale con la fuga che ha un distacco troppo elevato per essere recuperato. Quando sembrava tutto pronto per uno sprint a due (con Jasinska che aveva vinto le due “prove generali” per i traguardi volanti), arriva il colpo di scena: una foratura appieda Meneses e così la portacolori dell’Alé Cipollini può involarsi verso il successo in solitaria. Dietro il gruppo fa in tempo a riassorbire l’altra fuggitiva. Così gli altri due posti sul podio ci si giocano in volata: Rivera mette le sue ruote davanti a tutte, 30” dopo l’arrivo della vincitrice, anticipando Trevisi. Al quarto posto si piazza un’altra rappresentante della UnitedHealthCare, la 29enne colombiana Diana Peruela, per la prima volta in carriera tesserata con una formazione di categoria Uci e subito capace di eguagliare il suo miglior risultato in gare internazionali. Chiude le prime 5 per la nazionale ucraina Valeriya Kononenko. Per le altre italiane in gara, Marta Tagliaferro ha chiuso 17^ nel gruppo principale, mentre Katia Ragusa, al suo esordio nella categoria élite con la maglia della Servetto – Footon, è arrivata qualche secondo dopo in 31^ piazza. Inutile dire come nelle fila della formazione astigiana ci fosse grande attesa per il rientro di Nicole Brändli. L’elvetica è però rimasta vittima di una foratura, dopo la quale ha preferito ritirarsi.
Dopo l’apertura rappresentata da questa corsa in linea, da domani scatterà il Tour de San Luis vero e proprio, sei tappe tra cui una crono e un arrivo in salita che già potranno dare qualche indicazione in vista dei momenti più importanti della stagione. La prima frazione, a El Durazno, sarà sulla carta riservata però alle ruote veloci.
Nella foto: l’arrivo di Jasinska (foto Martin Gomez da El Diario de la Republica)