Dopo 7 vittorie consecutive nelle gare ufficiali fin qui disputate, arriva la prima sconfitta stagionale per il Famila Schio, anche se più che a una battuta d’arresto questo ko assomiglia a una prova di maturità. Le scledensi infatti erano impegnate in una trasferta a dir poco complicata sul campo della Dynamo Kursk, una delle compagini più attrezzate dell’intero panorama continentale, basta scorrere il roster tra la freschissima campionessa WNBA Augustus, a Prince fino soprattutto a Nnemka Ogwumike, un’autentica forza della natura quasi impossibile da fermare sotto canestro (e il tabellino infatti a fine partita recita 27-16).
Proprio la più grande delle due sorelle di origine nigeriana caratterizza l’avvio del match, il più difficile per Schio, siglando i primi 4 punti. Poi Jekabsone infila una tripla e Prince completa il parziale per il 9-0 con cui Kursk parte dai blocchi. All’uscita dal time-out Schio adatta la difesa, passa anche a zona in alcuni possessi e così l’attacco della Dynamo va in difficoltà. Il Famila sbaglia anche qualche canestro facile di troppo, il tiro da 3 fatica a entrare, ma Macchi inizia a ispirare le compagne coi suoi assist, 3 nei primi 4 canestri delle campionesse d’Italia, firmati da Yacoubou e Anderson. Così quando Walker infila il jumper il tabellone dice 11-10. Negli ultimi due minuti del primo quarto sale in cattedra Prince che con due belle giocate (in particolare uno slalom con il quale supera mezza Schio) ispira Ogwumike e Miyem per il 15-10 alla sirena.
Nel secondo quarto le difese continuano ad avere la meglio sugli attacchi, ci sono diverse palle perse, ma Schio riesce a richiudere il minigap e con il libero di Walker dopo 5 minuti si porta sul 21-20. Quando lo sforzo sembra pagare, è ancora Ogwumike a piazzare un altro strappo, con la collaborazione di Sapova che la coadiuva con 4 punti e 2 assist. L’atleta che d’estate veste la canotta delle Sparks segna sei punti, anche con notevole forzature, recupera rimbalzi (già a quota 10 a questo punto) e infligge anche stoppate. Così Kursk prova la fuga per la seconda volta e scappa a +11. A 5 secondi dalla fine poi Osipova grazia Schio con uno 0/2 in lunetta e Giulia Gatti fa un capolavoro trovano il canestro del -9 importante anche dal punto di vista morale dopo 9 minuti di digiuno.
I primi minuti della ripresa vedono invece prevalere gli attacchi. Sottana con un bell’outlet pass di una ventina di metri lancia Walker per un facile appoggio, ma Ogwumike è sempre incontenibile. Prima di potenza va a prendersi un gioco da tre punti (chiamato in verità con un metro un po’ americano) poi spara anche una tripla, vanificando l’elegante tiro in sospensione di Anderson. Schio cerca allora di aggrapparsi a Walker che segna otto punti nella seconda metà del quarto. Kursk però trova canestri da Osipova, Augustus e dalla solita Ogwumike che sale già a 25 punti sancendo il +11 russo a 10 minuti dalla fine.
Nel quarto periodo Schio invece, rinfrancata dall’efficacia difensiva, parte con le marce alte e piazza in 3 minuti un parziale di 8-0 siglato da Andersen, Yacoubou, Gatti e Ress. Con Ogwumike evidentemente stanca, Kursk si affida però a Prince che segnerà ben 9 punti del quarto. La naturalizzata russa riporta avanti quindi le padrone di casa e soffoca ogni tentativo di riavvicinamento scledense. A 1’50” dalla sirena così il punteggio recita 60-52. Mai sottovalutare il cuore di un campione però: con lo score che diceva 0/11 da 3, Sottana infila la tripla del -5, Ogwumike manca il jumper, la Dynamo ruota malissimo in difesa e Eldebrink va a spendere un inutile fallo Yacoubou che sta appoggiando un facile canestro, tiro libero a segno e a 50” dalla fine è 60-58. Prince è ormai esaltata dalla sua vena offensiva e spara senza coscienza dopo pochi secondi dell’azione, consegnando così a Schio la palla del pari o addirittura del sorpasso. Però la 27enne delle Liberty si riscatta subito scippando Sottana che la ferma con un fallo, chiamato antisportivo con una decisione piuttosto al limite, perché l’intervento sull’avversario lanciato a canestro era sembrato più frontale che laterale. Nel dubbio, comunque, gli arbitri decidono per la squadra di casa. così dal giro in lunetta più possesso Prince realizza tre punti per il +5 che a 6 secondi dalla fine chiude la contesa.
Finisce quindi 63-58 per Kursk, ma è una sconfitta che non pregiudica nulla nel cammino europeo di Schio, che anzi resta al comando del girone assieme proprio all’avversaria odierna, alle Good Angels di Kosice, che hanno superato per 54-49 il Galatasaray e al Fenerbahce, che ha espugnato 69-55 il difficile campo di Villeneuve-d’Ascq. Il Sopron invece ha sorpreso 73-67 Salamanca nell’ultimo match del gruppo A. Gruppo B che ha visto la seconda sconfitta consecutive delle campionesse d’Europa di Praga con il Nadezhda Orenburg, mentre Ekaterinburg passeggia a Cracovia. Kayseri cade a Bourges e i Castors Braine superano Girona abbastanza facilmente.
Dynamo Kursk – Famila Schio 63-58
Kursk: Osipova 2, Ogwumike 27, Sapova 4, Jekabsone 7, Prince 14, Miyem 4, Eldebrink 1, Augustus 4, Vidmer ne, Cheremisina ne, Sema ne, Levchenko ne. All. Vetra
Schio: Yacoubou 13, Walker 16, Macchi, Anderson 10, Sottana 6, Masciadri 2, Ress 5, Gatti 6, Zandalasini, Bestagno, Lisec ne, Battisono ne. All. Mendez
Eurolega, risultati e classifiche
Girone A
Dynamo Kursk – Famila Schio 63-58
Good Angels Kosice – Galatasaray 54-49 (Oblak 14; Dubljevic 16)
Uniqa Sopron – Perfumeria Avenida 73-67 (Fegyverneky 16; Vitola 10)
Esbva-Lm – Fenerbahçe 55-69 (Amant 14; Verameyenka 16)
Classifica: Schio, Kursk, Fenerbahçe, Kosice 5, Galatasaray, Sopron, Avenida, Esbva-Lm 4
Girone B
Castors Braine – Spar Citylift Girona 73-60 (Wauter 14; Spanou 16)
Wisla Cracovia – UMMC Ekaterinburg 52-88 (Nicholls 12, Griner 13)
Bourges Basket – Agü Sport 63-57 (Page 9, T. Johnson 12)
Nadezhda Orenburg – Zvvz Usk Praga 58-54 (Cruz 6, Burgova 10)
Classifica: Ekaterinburg 6, Orenburg, Castors, Agü Spor 5, Praga, Bourges, Girona 4, Cracovia 3
Giornata d’esordio invece per la fase a girone dell’Eurocup, in attesa del debutto di Napoli previsto per domani nei Paesi Bassi contro l’Orange Blizzard, oggi era la volta di Venezia, impegnata sul difficile campo di Nantes. E le transalpine infatti si sono imposte per 73-65, dopo un match che le ha viste sempre avanti nel punteggio per tre quarti. Nell’ultimo parziale la Reyer era riuscita a recuperare 16 punti di ritardo, rientrando sul 61 pari grazie a un parziale di 21-5 maturato in poco più di 7 minuti, ma lo sprint finale ha arriso alle padrone di casa. Mattatrice la spagnola Casas, autrice di 26 punti, 8 dei quali pesantissimi nel rush finale. Per le francesi molto bene anche l’ex Umbertide e San Martino Aija Putnina autrice di 12 punti. Per le venete migliori marcatrici le due statunitense Christmas e Fontenette, 14 e 13 rispettivamente, ma benissimo anche Pan con 10 e questa è un’ottima notizia non solo per l’Umana ma per tutto il movimento italiano, pure perché l’ala classe 1997 è stata tra le principali artefici della rimonta ospite. Nell’altro match del girone E il Wasserburg ha espugnato il campo del Pinkk Pecsi per 70-55.
Nantes: Putnina 12, Plouffe 11, Gaillou 6, Casas 26, Arrondo 4, Andreyeva 3, Mackay 11, Ducret, Glanet ne, Michaud ne. All. Coeuret
Venezia: Ruzickova 8, Formica 7, Christmas 14, Melchiori, Dotto 8, Fontenette 13, Sandri 3, Pan 10, Bagnara 2, Carangelo. All. Liberalotto
Nella foto: Seimone Augustus fronteggiata da Kathrin Ress (foto Kursk da fibaeurope.com)