Mancava l’ultima gemma per completare il gioiello, e come spesso accade, l’ultima gemma incastonata è stata, se non la più preziosa, senz’altro la più bella. Schio infatti ha letteralmente travolto al PalaCampagnola le Good Angels di Schio, con il punteggio finale di 89-63 che già da solo dice quasi tutto sull’andamento del match. Le scledensi hanno messo le cose in chiaro fin dai primi secondi di gioco, imponendo il loro gioco, fatto di circolazione di palla e di alte percentuali sia da 2 che da 3, forzando recuperi in difesa e conseguenti contropiedi e non dando mai una chance neppure di competere alle avversarie, che infatti dopo due quarti erano già indietro di 24 punti e più che doppiate nel punteggio, con i secondi 20 minuti che sono quindi risultati sostanzialmente pleonastici. Per Kosice è la peggior sconfitta della stagione in Eurolega, le slovacche comunque, formazione esperta e solida, capace per esempio di battere il Galatasaray nel corso del torneo, si giocheranno negli ultimi due match il ripescaggio in Eurocup. Per Schio invece la vittoria significa la matematica qualificazione ai quarti di finale, con due turni d’anticipo, a testimonianza dell’Eurolega di alto livello disputata dal Famila, che ha avuto i momenti più importanti nei successi con Galatasaray e Kursk oltre che nel perfetto supplementare con l’Esbva. Per le campionesse d’Italia si tratta del ritorno tra le prime otto d’Europa dopo due anni di assenza da questo club esclusivo.
Match winner anche questa sera Jolene Anderson, che dopo la strepitosa performance balistica contro Umbertide si è ripetuta, 29 punti, con soli 4 tiri sbagliati nella serata, un incredibile 87,5% di percentuale reale e un plus/minus di +34. 12 punti per Yacoubou in appena 14 minuti sul parquet, con anche Walker in doppia cifra a 10, tutti messi a segno nel primo quarto. Per Kosice la migliore è come al solito Langhorne, miglior rimbalzista dell’intera Eurolega, che mette a segno 20 punti e raccoglie 10 palloni sotto i tabelloni.
Mendez recupera sia Yacoubou, che parte in quintetto, sia Macchi, in uscita dalla panchina. Come sempre in Eurolega, in cabina di regia all’inizio c’è Gatti, con Walker e Zandalasini a completare lo starting five. Schio mette subito in chiaro le cose: con due assist della giovane bergamasca e i canestri del centro francese e delle due statunitensi dopo due minuti il punteggio è di 6-0. Anderson continua a segnare da tutte le posizioni, a metà parziale è già a quota 9 e con un altro break di 7-0 il Famila è già sul +13. Ogni volta che Kosice riesce a trovare un canestro, Schio ne mette tre, Walker chiude il parziale segnando altri 6 punti che la portano in doppia cifra e così nonostante il gioco da tre punti di Langhorne, il primo quarto si chiude sul 25-11.
Kosice prova a restare a galla in avvio di secondo quarto con Shenise Johnson (13 punti nel suo match) e Kupcikova e per sette minuti, pur non dando l’impressione di poter invertire l’inerzia del match, riesce comunque a tenere stabile il -14. Poi però negli ultimi tre minuti Anderson spara un’altra raffica di 8 punti, Zandalasini ci mette un canestro e un assist, e così si concretizza il 12-2 che manda le squadre al riposo sul 47-23.
Il terzo quarto si apre con il 6-0 di Kosice che rappresenta il miglior momento in assoluto delle slovacche nel match, che però non vale altro che il -18. Non solo, ma Yacoubou e Masciadri orchestrano un contro-break di 9-0 che seppellisce sotto un divario di 27 punti le residue speranze ospiti. Macchi segna il suo primo punto dopo il rientro convertendo il libero del tecnico sanzionato alla panchina slovacca per il 61-34, dopo il quale Sottana mette il +29 del massimo vantaggio. Il terzo periodo si conclude con un parziale di 7-0 per le Good Angels, nonostante il quale il punteggio rimane di 63-41.
Nel quarto periodo la partita non ha più nulla da dire. Mendez ne approfitta per far mettere minuti nelle gambe a Macchi, che mostra che le mani sono sempre fatate, 8 punti nel quarto con 2 triple, e per far fare esperienza alle giovani, con Lisec che segna sei punti, Anderson rifinisce il suo record realizzativo e Zandalasini, con un ruolo sempre più importante e incisivo nel sistema scledense, che si fa vedere sia segnando che smazzando assist. E a testimoniare l’impatto del prodotto del Geas è il +24 di plus/minus. Si arriva così alla sirena finale sull’89-63.
Schio: Yacoubou 12, Walker 10, Zandalisini 7, Anderson 29, Gatti 4, Macchi 9, Lisec 8, Masciadri 6, Sottana 4, Ress, Battisodo ne, Bestagno ne. All. Mendez
Kosice: Jurcenkova 2, Langhorne 20, Balintova 2, Zirkova 3, Oblak 9, Johnson 13, Kupcikova 6, Hruscakova 6, Stehlikova 2, Janoscikova. All. Kovacik
Gli ultimi due incontri per Schio, dunque, contro la capolista Fenerbahçe (già matematicamente prima nel gruppo dall’alto del suo record di 11-1, il migliore di tutta l’Eurolega) e contro Villeneuve-d’Ascq, serviranno per determinare il piazzamento finale e di conseguenza l’accoppiamento nei quarti di finale, anche se, tra Ekaterinburg, Orenburg e Praga, qualunque sia la potenziale avversaria, si tratterà comunque di uno dei top team continentali. Questo, insieme alla lotta per il ripescaggio in Eurocup tra le campionesse uscenti dell’Esbva, Salamanca e Kosice, saranno i due temi di interesse di questo gruppo, che alla luce dei risultati odierni, ha già espresso matematicamente le quattro classificate. Oltre al Fenerbahçe (che ha vinto non senza difficoltà contro l’Avenida rivoluzionato nelle ultime settimane per 64-59), infatti, accedono ai quarti anche Kursk, che ha battuto 66-49 Villeneuve-d’Ascq, e il Galatasaray che ha travolto il fanalino di coda Sopron 81-56.
Nel girone B invece, verdetti espressi per tre quarti. Assieme a Ekaterinburg (travolta Girona 80-61) e Nadezhda Orenburg (che ha espugnato 67-75 Kayseri), conquistano il passaggio del turno anche le campionesse in carica di Praga che hanno superato con un netto 75-58 le belghe del Castors Breine. Per il quarto e ultimo posto che varrà la sfida al Fenerbahçe, volata serratissima tra tre squadre che a 2 turni dalla fine sono a pari merito, ossia l’Agü Spor che appare in caduta libera e ha una calendario molto complesso davanti a sé, Cracovia, che ha avuto una pessima partenza, una serie di vittorie nella fase centrale e adesso sembra di nuovo in calo e Bourges, che sta emergendo a sorpresa nelle ultime settimane e ha conquistato in questo turno un fondamentale successo contro il Wisla per 63-45.
Nella foto: Jolene Anderson in una fase del match contro Good Angels ((c) Fiba/Schio da fibaeurope.com)