Nella foto: il podio (foto di Mina Biagini)
10 con lode. Questo il voto che merita Vittoria Guazzini che oggi a Comano Terme si è laureata campionessa d’Italia per la categoria allieve, cogliendo al contempo la decima vittoria di una stagione 2016 fin qui eccezionale per l’atleta pratese. Sul traguardo della località trentina, la portacolori dell’Inpa – San Vincenzo, che tra l’altro settimana scorsa aveva conquistato anche il tricolore della cronosquadre, si è presentata in solitaria, dopo un’azione partita nel corso del primo dei due passaggi sulla salita del Ponte dei Servi, quando mancavano una dozzina di km alla conclusione.
A completare il trionfo della compagine toscana, anche il terzo posto di Gemma Sernissi, che ha coperto in maniera egregia l’attacco della compagna nel drappello di quattro atlete che si era selezionato al suo inseguimento. Per lei è il dodicesimo podio della stagione, mentre si tratta del piazzamento tra le prime tre numero undici per Gloria Scarsi, l’altra plurivittoriosa del 2016 del Team Valcar (6 successi fin qui) che completa così un podio sul quale sono salite le migliori tre cicliste della stagione secondo tutte le classifiche di rendimento.
La gara era partita con un andamento regolare nei primi giri pianeggianti sul primo circuito della Val Lomasone, con una non molto marcata selezione naturale (una quarantina sulle 175 partenti le atlete in ritardo). La corsa è esplosa dopo 35 km, quando il gruppo ha attacco la salita verso Flavé. Al comando infatti sono rimaste 19 atlete, con Malcotti (Carrera), Corino (Racconigi), Fede (Cadrezzate), Toffanin N. (Costamasnaga), Grillo (Fiorin), Scarsi, Chinelli, Masetti, Rosa (Valcar), Valvason (Industrial), Vettorello (Conscio), Bariani (Bovolone), Toffanin M. (Scuola Ciclismo), Olivetti (Re Artù), Piccinini (S. Miniato), Guazzini, Sernissi (Inpa), Giorgini (Osimo Stazione) e Berloffa (Mendelspeck).
Iniziata la discesa, però, numerosi sono stati i rientri da dietro, mentre la padrona di casa Malcotti, Masetti e Guazzini hanno provato l’attacco al km 42, quando ne mancavano 18 alla conclusione. Su di loro si è riportata quindi con una splendida azione Silvia Zanardi (VO2 Pink), che subito dopo essere rientrata sul gruppo inseguitore, è ripartita riprendendo le prime. Poco dopo l’emiliana, sono rientrate altre sette atlete, Corino, Grillo, Chinelli, Valvason, Vettorello, Alessio (Conscio), anche lei non facente parte delle 19 precedentemente al comando, e Gloria Scarsi, che senza aspettare, ha immediatamente accelerato, passando sul traguardo per l’inizio del circuito conclusivo delle Terme con un leggero vantaggio sulle altre.
In salita però la ligure della Valcar è stata raggiunta dalle 10 inseguitrici e proprio in quel momento è partita Vittoria Guazzini. La toscana dell’Inpa non si è più voltata indietro e ha subito guadagnato un buon margine. Dopo lo scollinamento, in discesa è partita Masetti in caccia, ma alla sua ruota, con perfetta azione da stopper si è portata Sernissi. Sul duo rientrano altre due Valcar, cioè Chinelli e Scarsi e gli effetti dell’inseguimento di squadra si vedono, visto che al suono della campana il vantaggio di Guazzini è di 15”, contro i 30” che aveva raggiunto in precedenza. Ma sul tratto in salita la campionessa di Toscana rilancia ancora l’andatura e torna a guadagnare, mentre Chinelli dietro cede, il vantaggio sulle tre inseguitrici rimaste torna a lambire il mezzo minuto. Rimane così solo la discesa prima dell’arrivo trionfale, mentre alle sue spalle Scarsi anticipa Sernissi, Chinello e Masetti per completare il podio a quasi un minuto di ritardo. Sesta si piazza Camilla Alessio, mentre completano la top ten Giorgia Vettorello, Alessandra Grillo, Silvia Zanardi e Barbara Malcotti.
Al mattino si erano disputate anche le due gare riservate alle esordienti. Tra le atlete del primo anno, successo piemontese con Francesca Barale davanti alla veneta Victoria Micheletto e alla toscana Sabrina Ventisette. Anche tra le cicliste del secondo anno si registra un successo piemontese, si impone infatti Eleonora Gasparrini davanti a Sylvie Truc e a Sonia Rossetti.