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Van Aert e Cant proseguono il dominio nel Superprestige, Bertolini e Arzuffi vincono a Schio

Il Superprestige è arrivato a metà del suo cammino, con la quarta di otto frazioni a Gavere, ma già sembra aver emesso molti dei suoi verdetti. Con le vittorie ottenute nella località delle Fiandre Orientali, infatti, Wout Van Aert (3 successi e un secondo posto) e Sanne Cant (en plein per lei) hanno scavato un solco importante in classifica sugli inseguitori; nella seconda metà della challenge potrebbero anche permettersi di controllare gli avversari, ma conoscendoli siamo certi che cercheranno di aumentare il proprio bottino stagionale.

Su un percorso difficile e reso ancor più duro da un fondo molto fangoso, praticamente una novità quest’anno, la gara maschile si è aperta con una caduta in partenza, cagionata da un guasto meccanico di Meeusen che ha fatto finire a terra Godrie e Taramarcaz. Dopo un fuoco di paglia di Sweeck, la prima mossa importante è stata quella di Nys nel corso del secondo giro, seguito dapprima da Van der Haar e poi raggiunto anche da Pauwels e Van Aert a formare il consueto quartetto che sta caratterizzando questi primi mesi di stagione. Nys allunga ancora lungo la quarta tornata e rimane in avanscoperta per circa un giro, quindi, un breve tentativo del campione europeo Van der Haar è stato il preambolo all’azione decisiva.

Sesta tornata, Van Aert parte deciso e nessuno riesce a tenerlo. Guadagna subito un bel vantaggio, tanto da riuscire a fare il pit stop al box senza essere ripreso. Gli inseguitori non si fermano e l’avere un mezzo pulito è stato un ulteriore vantaggio per il 21enne leader della classifica. Se nelle ultime due gare (Europeo e Ruddervoorde) Van Aert aveva poi avuto un calo nel giro seguente l’attacco, qui invece ha proseguito senza voltarsi indietro fino al traguardo, continuando a guadagnare. Chi è crollato invece è stato Van der Haar, finitosi nel tentare un recupero immediato.

Gli ultimi due giri così sono vissuti sul duello per la seconda piazza tra Nys e Pauwels, con quest’ultimo a fare un forcing lungo due tornate che ha sì messo alle strette il 39enne bi-iridato, ma senza riuscire a levarlo di ruota, e così Nys ha potuto vincere lo sprint. Quarto Van der Haar ben staccato e poi a seguire Sweeck, Vantornout, Vanthourenhout e tutti gli altri.

In classifica, Van Aert sale a 59 punti, 8 in più di Nys e 9 più di Pauwels. Van der Haar a 47 chiude la schiera di atleti in corsa per il podio. Sweeck e Vantornout, quinti a 33, infatti, hanno già praticamente una gara di distacco dal neerlandese e quasi due dal capolista.

Nella prova femminile Sanne Cant ha fatto valere fin da subito la sua legge. Infatti ha attaccato già nel corso del primo giro. Per una tornata si è portata dietro Ellen Van Loy, poi è rimasta sola e ha potuto gestire la sua cavalcata fino al traguardo. Un successo importante anche perché ottenuto su un terreno fangoso, nei quali in passato non sempre aveva dimostrato la potenza necessaria per primeggiare, preferendo percorsi più veloci, un limite sul quale però ha lavorato a fondo in estate.

Al secondo posto si è piazzata, come sempre nelle ultime tappe, Jolien Verschueren che per l’ennesima volta ha pagato una partenza a rilento. Staccatissima dalla testa della gara dopo il primo giro, poi ha chiuso in rimonta, ma ormai il ritardo era incolmabile. Gara in recupero anche per la terza classificata, Nikki Harris, che è caduta in discesa nelle primissime fasi di gara, le è rimasta la bici agganciata a quella di Sophie De Boer e quindi ha perso tanto, troppo tempo, da Cant. Quarta alla fine Van Loy, mentre in quinta piazza arriva la stradista lussemburghese Majerus, ottimo piazzamento in una delle sue prime uscite nel cross della stagione. Da segnalare il buon diciannovesimo posto di Elena Valentini. In classifica Cant domina con 60 punti, il massimo possibile, la segue a quota 53 Verschueren, mentre è già staccatissima Helen Wyman, sesta a Gavere, con 41 punti.

Non si è corso solo in Belgio, però, anche in Italia era in programma una gara di livello internazionale a Schio, il Memorial Casarotto. Tra gli uomini il successo è andato come da pronostico a Gioele Bertolini, che ha inscenato un bel duello con Enrico Franzoi, al debutto stagionale, risolto solo nelle ultime fasi di gara, grazie a una percorrenza più efficace sul tratto tecnico dell’ultima contropendenza. Al terzo posto ha concluso Marco Ponta, che per tutta la gara ha stazionato a pochi secondi di distanza dal duo di testa, davanti a Lorenzo Samparisi e a Cristian Cominelli. Tra gli junior invece successo di Antonio Folcarelli davanti a Michele Bassani ed Edoardo Xillo.

Anche tra le ragazze successo della favorita Alice Arzuffi che ha lasciato sfogare nel primo giro Alessia Bulleri e poi l’ha raggiunta e staccata nella seconda tornata, cogliendo così per distacco il terzo successo dopo Beromünster in Svizzera e dopo la tappa del Giro di Fiuggi di una stagione nella quale l’highlight rimane comunque il bronzo europeo. Per la toscana della Vaiano arriva la seconda piazza, davanti a una come sempre splendida Sara Casasola, terza assoluta e prima delle junior, davanti a Rebecca Gariboldi quarta e Anna Oberparleiter quinta.

Nella foto: Sanne Cant taglia vittoriosa il traguardo (© Photopress.be/Tekst: Filip De Greef da superprestige.be)