Santa Barbara, all’ombra delle imponenti torri della centrale elettrica, un tempo terra di carbone e minatori, apparentemente non ha molto in comune con Corridonia, che pur fra molti rimaneggiamenti urbanistici medievali e novecenteschi affonda le sue radici nel municipium romano di Pausulae. Se però parliamo di ciclismo, c’è un chiaro filo rosso che collega la località maceratese a quella valdarnese: a una settimana di distanza, ad alzare le braccia al cielo sono state le stesse due atlete che avevano caratterizzato la Giornata Rosa marchigiana, Vittoria Guazzini e Silvia Persico.
L’atleta bergamasca della Valcar, che nei sette giorni passati tra le due gare ha preso parte a uno stage in altura a Cavalese, ha confermato di attraversare un periodo di forma straordinaria, cogliendo il terzo successo della stagione, vinse anche a Osimo Stazione, regolando in volata il gruppo di 11 atlete che si era presentato sul rettilineo d’arrivo per giocarsi il primo posto al termine dei 77 km di gara. Silvia è partita quando mancavano 200 m all’arrivo, praticamente in corrispondenza dell’ultima semi-curva, e ha preceduto di una ruota sul colpo di reni la beniamina di casa Angelica Brogi, che dopo il terzo posto di Corridonia di domenica scorsa scala un ulteriore gradino sul podio e si conferma in ogni modo una delle atlete più solide e continue del panorama nazionale. La campionessa toscana della Vallerbike è anche la migliore junior. La terza posizione è andata a Sofia Frometa (Mendelspeck), davanti ad Allegra Arzuffi (Valcar) e ad Alessia Vigilia (Mendelspeck).
La corsa ha avuto un andamento piuttosto lineare. I primi 10 giri iniziali sul circuito breve e sostanzialmente pianeggiante hanno visto il gruppo restare compatto, con pochissima selezione da dietro, qualche tentativo di allungo, soprattutto da parte di atlete Breganze e Gauss, ma senza mai guadagnare un vantaggio significativo. Anche il primo passaggio sulla salita di Montanina verso Meleto non ha scremato più di tanto il plotone, così l’ultima tornata è stata quella che ha deciso la competizione.
Dopo il duro strappo, che ha visto Vigilia scollinare al comando, e la conseguente discesa, si sono isolate al comando 11 atlete, il terzetto Valcar composto da Pollicini, Arzuffi e Persico, tre coppie di compagne di squadra, quella Mendelspeck formata da Vigilia e Frometa, quella Corridonia con Morresi e Ronchetti, quella Breganze con D’Agostin e Dalla Valle, con Brogi e Borghesi che erano le uniche “isolate”. Una trentina di secondi il vantaggio dell’azione, sufficienti comunque negli ultimi 5 km pianeggianti per raggiungere il traguardo e giocarsi il successo allo sprint con l’esito descritto.
La prova allieve, che era valida come campionato toscano, ha visto invece Vittoria Guazzini portare a casa il nono successo della stagione. Per l’atleta seanese prosegue dunque un 2016 straordinario, con una vittoria arrivata dopo una gara condotta, da parte sua e della compagna Gemma Sernissi, seconda sul traguardo, alla maniera delle grandissime, con l’arrivo in parata della coppia Inpa.
La calma è durata appena per i primi due giri del circuito breve, lungo i quali c’è stata da segnalare solo la fugace azione a tre di Letizia Fedeli (Inpa), Chiara Volpi (Osimo) e Federica Capacci (Chianciano). Poi nel corso del terzo giro, quando mancavano praticamente 40 km alla conclusione, ha attaccato Vittoria Guazzini che se ne è andata da sola. La sua è stata una cavalcata solitaria che l’ha portata rapidamente a guadagnare prima 40 secondi, poi quasi 2 minuti sul gruppo nel quale l’Inpa faceva ottima guardia. Alla fine del quinto giro, poco dopo metà dei 50 km in programma dunque, dal plotone è scattata anche Gemma Sernissi: anche lei in breve tempo ha fatto il vuoto. La situazione si è così cristallizzata con Guazzini avanti di 1’20” sulla compagna e il gruppo principale molto staccato a circa 3 minuti. Nel corso dell’ultimo giro, dopo l’unico passaggio sulla salita di Montanina, è avvenuto il ricongiungimento tra le due portacolori dell’Inpa, che così sono arrivate sul rettilineo d’arrivo fianco a fianco, esultando assieme, con Guazzini a passare con la ruota davanti e a vestire la maglia biancorossa di campionessa regionale.
Dietro lo sprint per la terza posizione è stato molto intenso. Alla fine la meglio l’ha avuta Chiara Volpi, che così dopo il secondo posto di Casale Marittimo e il terzo di Osimo è tornata sul podio, ancora una volta in compagnia di Guazzini e Sernissi. Bella prova di Raissa Spagnolo (Pomezia), al miglior piazzamento della stagione col quarto posto, ma già da qualche settimana presenza costante tra le prime 10, così come Gaia Bevilacqua, quinta, che si conferma dopo il quarto posto a Corridonia. Giorgia Catarzi, chiudendo sesta, si laurea invece campionessa provinciale.
Nella foto: il colpo di reni di Silvia Persico sul traguardo