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Schio, una vittoria pesantissima al supplementare. Napoli espugna Brno e si qualifica

Quello di Villeneuve-d’Ascq era probabilmente lo snodo decisivo dell’intero cammino europeo del Famila Schio e dalla cittadina del Nord-Pas-de-Calais è arrivato un disco verde (70-73) che ha un peso specifico importantissimo, al termine di un match difficile ed estremamente equilibrato, contro una squadra di ottimo livello, vincitrice della passata edizione dell’Eurocup, per risolvere il quale non sono bastati 40 minuti di gioco.

È stata un incontro estremamente combattuto, con diversi cambi di fronte tra le due squadre, diverse belle giocate da parte delle tante campionesse che calcavano il parquet cui si sono alternati errori, anche comprensibili vista l’elevata posta in palio (anche le francesi si giocavano tanto). In casa Schio spicca ancora una volta la splendida prestazione di Macchi, 18 punti e 7 rimbalzi, Doppia cifra anche per Yacoubou e Anderson con 11 punti e per Sottana, autrice di una prova d’autore, con 8 assist in aggiunta ai 10 punti realizzati. Per le padrone di casa spicca un’Amant da 17 punti (e unica delle sue a segnare con continuità dalla lunetta) e 15 di Gomis-Halilovic, molto pericolosa dal perimetro. Grande equilibrio anche da un punto di vista statistico, con tutti i dati pressoché identici fra le due formazioni. Per Schio la chiave è stata il dominio a rimbalzo che ha garantito anche un +9 nei punti da seconda opportunità, mentre Villeneuve si è guadagnata tanti viaggi in lunetta ma li ha convertiti con un rivedibile 64%.

L’avvio di partita di Schio è stato di grande intensità, soprattutto da un punto di vista difensivo, da questo punto di vista il Famila è apparso molto più efficace rispetto a quanto visto con Ragusa. I primi quattro possessi del match si chiudono comunque sempre con un canestro, il primo vantaggio delle ospiti arriva dopo 2’40” con Yacoubou che conclude un bel gioco a due con Walker. La stessa statunitense poi chiude un contropiede impostato da Sottana dopo il recupero del centro francese e sfrutta quindi un altro assist della guardia trevigiana per dare il primo allungo al Famila, che non lascia spazi a Villeneuve e cavalca le sue lunghe davanti: Yacoubou mette a segno il 5-12. Le locali tornano a segno dopo 4 minuti di digiuno con un gioco da tre punti di Gaye e si riavvicinano con Podrug, ma negli ultimi 120 secondi del primo quarto non riescono più a segnare e Schio riallunga sempre col suo gioco interno, anche quando in campo ci sono Bestagno e Lisec. Si va quindi alla prima sospensione sul 10-16.

La posta in palio si fa sentire, tanto che i primi 7 minuti di gioco vedono un parziale di 4-2, con Schio che segna solo con due liberi di Bestagno. A 3′ dall’intervallo lungo Gomis segna la tripla del -1 che però ha l’effetto di dare la carica al Famila. Questo resterà l’ultimo canestro di Villeneuve nel primo tempo, mentre Walker, una tripla di Masciadri e cinque punti di Macchi su due assist di Sottana valgono il 10-0 in poco più di due minuti che manda le scledensi negli spogliatoi avanti in doppia cifra: 17-28. In avvio di terzo periodo Sottana trova anche il +13, ma l’inerzia della partita è cambiata. In particolare Villeneuve prende il controllo dell’area, da cui era stata spesso respinta in precedenza, grazie a 8 punti del duo Gaye – Robert e si rimette in partita. Il canestro di Yacoubou dopo 6 minuti tiene comunque ancora a +7 Schio, che però poi non segnerà più fino alla sirena. Neanche Villeneuve incanta, ma con Bremont e Gomis riesce comunque a piazzare il 5-0 che vale il -2.

A inaugurare il quarto periodo è un canestro di Macchi, ma dopo 90 secondi una tripla di Gomis vale la parità a quota 38. La rubata di Bremont con assist a Sacko consente alle padrone di casa di portarsi anche avanti per la prima volta dal secondo minuto di gioco. Lo svantaggio di Schio dura però 18 secondi, poi ci pensa ancora Macchi a pareggiare. Anderson riporta ancora avanti le venete, ma Gomis infila un’altra tripla per il controsorpasso. Masciadri da 3 restituisce il favore, ma Sacko completa un canestro più fallo che vale il 48-46 a quattro minuti dalla fine. La situazione per Schio diventa ancor più delicata 30” dopo, quando Mahoney fa l’unica giocata degna del suo talento e infila la tripla del +5 a 3’40” dalla fine. Anderson sull’ennesimo assist di Sottana però risponde da dietro l’arco e riporta a -2 Schio. Il Famila sopravvive anche all’ingenuità di Walker che commette fallo e poi si fa sanzionare con un tecnico che vale come quinto personale. Amant converte il libero seguente ma poi Gomis e Bremont falliscono la conclusione sul possesso seguente e così ci pensa Macchi con uno splendido gioco da 3 punti a pareggiare. Mahoney invece prosegue la sua serata negativa (a parte la tripla precedente) con lo 0/2 in lunetta che dà la possibilità a Anderson di rimettere avanti Schio. Amant però trova il pareggio all’inizio dell’ultimo minuto. Entrambe le formazioni hanno la palla della vittoria, ma Gaye commette una violazione di passi, il lay-up di Macchi non entra e così si va all’overtime.

Il supplementare è un lungo e duro braccio di ferro. Lo apre Amant in lunetta (2/2), pareggia Anderson, Gomis segna l’ultimo canestro del suo match, le risponde Sottana. Mahoney è ancora imprecisa (1/2) ai liberi, però poi Amant mette la tripla e fa scattare a +4 le padrone di casa, però nel momento del bisogno emerge la classe dei campioni: Laura Macchi mette due triple di fila: è la serie di colpi che mette alle corde Villeneuve. A far contare l’arbitro sono quindi Yacoubou e Sottana, che a 51” dalla fine mette il +5. Bremont prova a dare una speranza alle sue, ma Yacoubou a 16” dalla conclusione, proprio sul finire dei 24” segna subendo il fallo di Mahoney. Il libero a segno del pivot francese chiude in pratica la contesa. Amant e Masciadri si rispondono in lunetta, poi proprio sulla sirena Bremont mette la tripla che serve solo a rendere meno amara la sconfitta delle padrone di casa: Schio si impone 73-70 e porta a casa due punti d’oro in chiave qualificazione, arrivando al giro di boa del girone con un pregevole record di 5-2 che al momento vale il secondo posto in classifica a pari merito con Kursk.

Villeneuve d’Ascq: Sacko 8, Amant 17, Kaltsidou, Gomis-Halilovic 15, Bremont 7, Mahoney 6, Podrug 2, Robert 4, Kamba 2, Gaye 9, Aubert, El Garti. All. Dusart

Schio: Yacoubou 11, Walker 9, Macchi 18, Anderson 11, Sottana 10, Masciadri 8,  Lisec 2, Gatti, Bestagno 4, Zandalasini ne, Battisodo ne. All. Mendez

Giornata da pollice in su per il basket italiano anche in Eurocup, dove Napoli, grazie a una splendida rimonta nel quarto periodo, è riuscita a espugnare Brno conquistando così con un turno di anticipo la matematica qualificazione al prossimo turno di Eurocup. La sfida in Ungheria con il Miskolc di settimana prossima servirà quindi solo a determinare il primo posto nel gruppo. La Dike si è imposta per 64-62, con una prestazione spettacolare di Chiara Pastore (16 punti), con ottime prove anche di Ivezic e di Burdick in doppia doppia.

Inizio partita punto a punto, con Napoli che si appoggia a Petronyte che segna tutti i suoi 7 punti del match nei primi 6 minuti di partita (6-9), coi liberi di Pastore e Burdick a mantenere sul +3 (10-13) Napoli a fine primo quarto. Ivezic e Burdick combinano per 9 punti in avvio di seconda frazione e così la Saces prova il primo allungo (15-22) a 7′ dall’intervallo. Le partenopee hanno però un black-out di quelli che hanno caratterizzato questo avvio di stagione in campionato e accusano un parziale di 17-3 (tripla di Pastore), ispirato da Sedlakova e Sujanova. Fassina trova la tripla che tampona l’emorragia e così negli spogliatoi si rientra con le padrone di casa avanti di 5 (33-28).

Pastore prova a dare la carica con 5 punti ad aprire il quarto periodo, ma le ceche ribattono colpo su colpo e a metà frazione con due bombe consecutive di Vlkova toccano il +10. Dal perimetro le padrone di casa sono implacabili e Sujanova mette il +12. Risponde ancora Pastore, ma Sanford e Mrhalkova allungano ancora. Burdick e Fassina trovano punti importanti dalla lunetta, ma Sanford sulla sirena mette il +11. Nel quarto periodo però Napoli cambia decisamente marcia, anche perché entrano in partita le straniere. Ivezic mette i primi 4 punti del parziale, poi Quinn e Achonwa si iscrivono al match e con anche un’altra tripla di Pastore si concretizza il 16-0 che vale il sorpasso e l’allungo a +5 di Napoli. Brno non trova la via del canestro per quasi 8 minuti, poi però torna a colpire dalla distanza con Sujanova. Quinn segna ancora, ma la stessa Sujanova riporta Brno a -1 a un minuto dalla fine. Gli ultimi 60 secondi sono di estrema tensione. Le ceche mandano in lunetta Quinn, che sbaglia entrambi i liberi, però poi Mrhkalova perde palla a 33” dalla fine. Brno sceglie di difendere, ma la stessa giocatrice commette fallo a un secondo dallo scadere dei 24 e manda Ivezic ai liberi. La croata però fa 1/2, lasciano una speranza alle padrone di casa. Mrhkalova subisce fallo e può andare in lunetta con l’occasione di pareggiare, ma sbaglia il primo e così Napoli resta a +1. Brno manda ancora in lunetta Ivezic, che però ne mette solo uno. Mancano 4 secondi, ma le ceche non riescono neppure a costruire il tiro. Così la Dike può festeggiare vittoria e passaggio del turno.

Brno: Sanford 10, Sujanova 18, Adamcova 8, Vlkova 9, Sedlakova 8, Svrdlikova 2, Mhrkalova 4, Berankova 3, Kopecka, Vojtkova ne, Remenarova ne, Heroschova ne. All. Svoboda

Napoli: Petronyte 7, Burdick 12, Fassina 5, Ivezic 13, Pastore 16, Quinn 7, Achonwa 4, Bocchetti, Carta ne, Pappalardo ne, Ceccarelli ne. All. Ricchini

Nella foto: Giulia Gatti in azione (foto FIBA da fibaeurope.com)