Winston Salem è un’amena città del North Carolina, senza dubbio un bel posto dove vivere, anche secondo le statistiche e le classifiche che tanto piacciono agli americani, nota nel mondo per l’industria del tabacco e agli appassionati di basket soprattutto per l’Università di Wake Forest (Tim Duncan, giusto per buttar lì un nome, ma anche Elisa Penna se vogliamo dare una tinta d’azzurro), ma insomma, non è certo una di quelle località dove ci si possa immaginare di vivere una giornata memorabile. A Winston Salem però si disputa anche una delle principali corse in linea del calendario ciclistico statunitense e allora, se di mestiere corri in bici, può capitare anche che un lunedì mattina nella contea di Forsyth diventi qualcosa di indimenticabile e non solo perché essendo l’ultimo di maggio coincide con le celebrazioni del Memorial Day.
Si ricorderà senz’altro questa giornata Rossella Ratto, che ha colto nella gara statunitense la prima vittoria del 2016, che è anche il primo successo in una gara del calendario UCI per la Cylance, la formazione per cui gareggia l’atleta bergamasca, che da parte sua non alzava le braccia al cielo dallo scorso agosto, quando a Ciano del Montello si impose nel Memorial Urbonaite, mentre l’ultimo trionfo in gare internazionali risaliva al Giro dell’Emilia 2014. Per Rossella la vittoria è il coronamento di un periodo di ottima condizione, già palesata al Giro di California, con un ottimo sesto posto nella tappa del Lago Tahoe, ma anche con tante buone prove nelle gare primaverili europee, a partire dal Fiandre e dall’Emakumeen Bira, nelle quali l’azzurra era parsa aver ritrovato il colpo di pedale dei giorni migliori.
Ma la gara di Winston Salem 2016 resterà anche nei ricordi di Valentina Scandolara, che centrando il secondo posto ha completato una splendida doppietta italiana e del team Cylance. Per la veronese il piazzamento e la prestazione nel suo complesso sono un segnale molto importante visto che l’inizio del 2016, dopo un debutto bruciante con tanto di vittoria in Australia a gennaio, era stato segnato da problemi fisici che ne hanno condizionato non poco il rendimento, costringendola a fermarsi e quindi impedendole di correre e perfino allenarsi con continuità. Oggi invece si è vista la vera Valentina, sempre aggressiva, sempre protagonista, sempre nel vivo della corsa, una presenza fondamentale per Rossella, prima di finalizzare il podio in prima persona, battendo tra l’altro in volata una velocista forte come Rivera.
Il circuito cittadino di Winston Salem è solo apparentemente semplice. In realtà, tra cambi di direzione e continui saliscendi che non lasciano un metro di respiro, ha praticamente sempre regalato, almeno al femminile, gare selettive. Lo ha dimostrato Megan Guarnier appena due giorni fa, nella corsa che le ha permesso di vestire per altri 365 giorni la maglia a stelle e strisce di campionessa Usa, lo fece vedere Amialiusik con la vittoria in solitaria del 2015 e anche quando due anni fa Shelley Olds impose il suo sprint, fu una volata alquanto anomala.
La gara è partita sin da subito su ritmi altissimi, proprio con la Cylance scatenata per rendere la corsa dura e fare la selezione eliminando le velociste pure. A ogni strappo, anche il più breve, arrivava una maglia verde chiaro a scandire l’andatura. A metà gara così il gruppo era praticamente dimezzato rispetto alla partenza e all’ultimo giro si è arrivati con solo 24 atlete a comporre il plotone principale, per effetto anche del clima piuttosto caldo.
La mossa decisiva a 10 km dall’arrivo. Subito dopo l’ennesima accelerazione, il gruppo inizia a sfilacciarsi e molte facce appaiono decisamente stanche. Non quella di Rossella Ratto, che invece appare ancora pimpante e con un’ottima gamba. Il bronzo di Firenze 2013 così accelera e fa subito la differenza. In poche centinaia di metri si apre un gap di 30 secondi, poi dietro si organizzano la Unitedhealthcare per Rivera e la Visit Dallas per Allar, ma l’inseguimento delle due compagini statunitense riesce solo a contenere il distacco di Ratto. Rossella arriva così con tutto il tempo di festeggiare, mentre il ristretto drappello rimasto alle sue spalle vede Scandolara battere con un grande spunto Rivera e tagliare la linea del traguardo con il pugno al cielo in segno di esultanza. Nelle posizioni subito a ridosso del podio si piazzano Fischer, Walle, Jackson e una Wiles che per tutto il giorno è stata molto attiva.
Nella foto: l’arrivo vincente di Rossella Ratto (cattura da video profilo Twitter WinstonSalem)