Davvero una bella novità del calendario italiano la cronometro Terra dei Castelli di Camerata Picena, organizzata dall’anconetana Dorica Amazzoni Cycling, società nata a inizio gennaio e che nonostante il poco tempo è riuscita a mettere in piedi una manifestazione molto interessante, che ha consentito ad atleti e atlete di molte categorie di cimentarsi con una delle non molto frequenti prove contro il tempo della stagione. Ne è venuta fuori una bella festa del ciclismo, scandita al ritmo delle partenze degli atleti.
Tecnicamente il percorso ricavato sulla Sp2 era un classico tracciato a bastone, pianeggiante e pressoché rettilineo, con un’unica inversione a U a segnare il giro di boa a metà prova. Un terreno quindi dove venivano esaltate le doti da passista e la specializzazione verso la disciplina.
Nella prova delle donne élite, come da pronostico, la vittoria è andata alla svedese Sara Olsson (Inpa – Bianchi). La scandinava, che sta attraversando un ottimo periodo di forma come testimonia anche il podio di domenica scorsa a Montignoso, è partita per prima e ha fermato il cronometro sul tempo di 22’57”, che poi nessuna delle altre è riuscita non solo a superare ma neanche ad avvicinare, con ritardi superiori al minuto per tutte sui 17 km del tracciato. Per la 25enne di Orust si tratta della seconda vittoria in stagione dopo quella ottenuta in una prova nazionale svedese, il Kinnekulle Cyclassic. In seconda piazza, con un ritardo di 1’01”, ha chiuso Beatrice Bartelloni, la friulana dell’Aromitalia – Vaiano che così conferma la sua attitudine in questo genere di prove. Terza piazza per un’altra atleta che in queste ultime due stagioni ha dato buoni segnali contro il tempo, ossia Nina Gulino, siciliana di stanza a Viareggio della Michela Fanini. Per la 28enne poliziotta distacco dalla vincitrice di 1’08”. Ai piedi del podio un terzetto di compagne della vincitrice. Lara Vieceli ha concluso quarta, arrivando dietro a Gulino per poco più di un secondo, mentre la campionessa di Romania Covrig e Cretti hanno fatto registrare tempi simili, accusando rispettivamente 1’19” e 1’20” di ritardo. Da segnalare il settimo posto a 1’58” della beniamina di casa nonché co-organizzatrice Valentina Bastianelli (Chirio – Forno d’Asolo).
Anche tra le junior ha trionfato la favorita della vigilia, Lisa Morzenti, con una gran prestazione. La campionessa italiana dell’Eurotarget ha volato sui 13 km del percorso in 18’05”, realizzando così un personale tris nelle prove del Bracciale del cronoman dopo i successi di Città di Castello e Mongrando. Rispetto alla gara in terra biellese si conferma anche la seconda classificata, la bolzanina del GS Mendelspeck Alessia Vigilia. La campionessa italiana allieve 2015 ha chiuso in 18’43”, mentre la terza posizione è andata all’aretina Giulia Marchesini (Vaiano), autrice davvero di una bella prova, crescendo di un posto rispetto al quarto centrato a Città di Castello un mese fa. La toscana, con il crono di 19’12”, è stata la migliore di un gruppo di atlete racchiuso da pochissimi secondi, basti dire che Elena Pirrone settima ha fermato le lancette su un tempo superiore di appena 8 secondi. Con la sesta piazza, Anastasia Carbonari (Porto S. Elpidio) si è laureata campionessa regionale delle Marche.
Nella prova junior maschile si è imposto Andrea Innocenti, che già aveva trionfato nella prova di Città di Castello. Il toscano del Team Franco Ballerini ha preceduto Matteo Carboni e Daniele Chiarini. Tra le allieve invece Federica Piegiovanni (Cicli Fiorin) fa il bis rispetto a Mongrando, precedendo Gemma Sernissi (Inpa), che si era imposta nella prima prova del Bracciale nella città tifernate e Sofia Collinelli (Re Artù).
Nella foto: Sara Olsson in partenza (foto Matteo RomanellI)