Nella foto: il podio della prova individuale (foto Bizzi da Federscherma)
Ricomincia da dove aveva finito l’Italia del fioretto femminile in Coppa del Mondo. Nella tappa di apertura del circuito internazionale, a Cancun, infatti, le azzurre hanno letteralmente dominato la scena, lasciando solo le briciole alle avversarie. Va detto che c’erano molte assenze, però i numeri testimoniano una prestazione collettiva straordinaria dell’Italia: 12 atleti nelle prime 64, 7 nelle migliori 16, 5 tra le prime otto e tre sul podio, con Arianna Errigo, vincitrice del trofeo 2015/16, che riapre la stagione come l’aveva chiusa a Shanghai, ossia vincendo quella che è la sua sedicesima prova tra Gran Prix e Coppa del Mondo in carriera, serie nella quale non scende dal podio da 11 mesi. A contendere in finale il successo alla brianzola di stanza a Frascati è stata la 28enne umbra Elisa Vardaro, al primo podio in carriera. Per la fiorettista folignate che si allena a Terni una meritatissima soddisfazione e la conferma della profondità che può vantare il movimento azzurro anche alle spalle delle protagoniste più affermate. A completare il trionfo italiano, il podio di Martina Batini, che è partita benissimo in questa stagione vincendo settimana scorsa ad Erba la prima prova open nazionale e in Messico si è confermata giungendo sino alla semifinale, per condividere il terzo posto con la statunitense Ross. Per la pisana è l’ottavo podio in carriera in Coppa
Come detto, erano sette le italiane approdate agli ottavi di finale. Qui si era interrotto il cammino di Alice Volpi, stoppata dalla tedesca Ebert per 15-13, mentre il derby tra Batini e Valentina Cipriani era terminato con il successo della prima per 15-7. Vittorie per Vardaro, nel primo di tre incroci consecutivi con schermitrici statunitensi, su Blow per 15-3, per Cini su Harvey per 8-7, per Mancini su Massialas per 15-8 e per Errigo su Dubrovich per 15-7. Un doppio derby ha quindi caratterizzato i quarti. Errigo ha avuto la meglio sulla compagna di sala Mancini al termine di uno spettacolare confronto, risoltosi solamente alla ventinovesima stoccata. Anche la sfida tra concittadine pisane Batini – Cini ha avuto lo stesso punteggio, in favore della prima, mentre Elisa Vardaro ha messo a segno il capolavoro di giornata eliminando la fortissima statunitense Kiefer, numero uno del tabellone, per 15-11. L’atleta umbra ha quindi completato l’opera in semifinale eliminando la terza fiorettista a stelle e strisce, Ross, con lo stesso punteggio. Il confronto tra Errigo e Batini invece ha visto la campionessa d’Europa prevalere per 15-3. La finale tutta azzurra infine ha incoronato Arianna, che ha regolato Elisa, alla prima finale della carriera, per 15-6.
Con tali premesse l’Italia partiva necessariamente con i favori del pronostico anche nella prova a squadre. E le azzurre non hanno fallito l’appuntamento. Il quartetto schierato dal c.t. Cipressa è lo stesso che tanti bei risultati aveva colto la scorsa stagione, quello formato da Batini, Cini, Errigo e Volpi. Entrate in tabellone ai quarti, le italiane hanno superato con ampio margine il Giappone per 45-26, quindi hanno inflitto lo stesso netto punteggio alla Germania in semifinale. La finale come da pronostico e da risultati della prova individuale è stata con gli Stati Uniti, che si sono dovuti però arrendere per 45-36 a quello che nel week-end messicano è stato un vero e proprio strapotere delle azzurre.