Nella foto: i festeggiamenti della delegazione italiana a Chisinau dopo la designazione (foto da comunicato IBU/Evgeniy Tumashov
In attesa dell’avvio della stagione, programmato per quanto concerne almeno la Coppa del Mondo per domenica 27 novembre nell’ormai consueta tappa di apertura di Östersund con due staffette miste, quella tradizionale e quella singola, arrivano comunque notizie molto importanti per il mondo del biathlon da Chisinau, la capitale della Moldova, dove sono state assegnate le organizzazioni dei campionati del mondo per gli anni 2020 e 2021.
Proprio la prima era una decisione che riguardava da vicino l’Italia, vista la candidatura di Anterselva. E la splendida località altoatesina ce l’ha fatta, superando la concorrenza di avversarie storiche e agguerrite di Oberhof (Germania) e Pokljuka (Slovenia), due delle altre tappe fisse del circuito di Coppa del Mondo. Nella delegazione italiana alla votazione erano presenti anche Lukas Hofer e Dominik Windisch. Proprio a quest’ultimo è toccato l’onore di commentare l’assegnazione: “Quando ero molto giovane, ho assistito Mondiali di casa del 2007. Sono stati una grande motivazione per quella che sarebbe stata la mia futura carriera. Le altre candidate avevano buoni progetti, ma sono veramente felice e orgoglioso per Anterselva“.
I campionati del mondo torneranno dunque a svolgersi, come ricordato dallo stesso Windisch, nel cuore pulsante del biathlon italiano quando saranno passati 13 anni dalla precedente occasione, risalente al 2007. In quell’edizione i protagonisti furono Magdalena Neuner con tre ori in campo femminile e Ole Einar Bjørndalen con la doppietta sprint-inseguimento in quello maschile, dove fu applaudito anche l’ultimo oro di Raphael Poirée in una rassegna iridata, nell’individuale. Ma Anterselva ha ospitato i Mondiali anche in altre 3 precedenti occasioni, nel 1995, 1983 e 1975, cui va aggiunta la gara sprint del 1976, che nell’anno olimpico assegnò qui le medaglie non essendo ancora inserita nel programma dei Giochi (che si disputarono a Innsbruck). L’unica altra località italiana ad aver ospitato i Mondiali rimane Courmayeur, ma dobbiamo risalire davvero agli albori della disciplina, nel 1959, seconda edizione in assoluto della storia. Discorso a parte ovviamente per Cesana che nel 2006 fu teatro delle prove olimpiche dei Giochi di Torino.
Per il 2021 invece a spuntarla, fin dalla prima votazione, è stata la città russa di Tyumen, nel distretto degli Urali, località siberiana nella quale si stanno concentrando importanti investimenti. Non a caso ha già ospitato gli Europei della scorsa stagione e a partire da questa sostituirà la storica location di Khanty-Mansiysk nel calendario di Coppa del Mondo. Superate le candidature di Nove Mesto (Rep. Ceca, che si era ritirata a poche ore dalla decisione per il 2020) e ancora di Pokljuka.