Nella foto: il podio (dalla pagina Facebook di Rachele Bruni)
Inizia nel migliore dei modi la spedizione italiana a Hoorn, nei Paesi Bassi, per i campionati europei di nuoto in acque libere. Rachele Bruni infatti ha conquistato la medaglia d’oro nella 10 km che ha aperto la manifestazione. La 26enne atleta pratese ha conquistato sulla distanza olimpica il nono podio europeo della carriera, il settimo successo, risultato che la conferma in testa al medagliere individuale di tutti i tempi della rassegna continentale. Dopo 6 vittorie tra 5 km e team event, questa è comunque la prima nella 10 km, un risultato particolarmente importante visto che questa sarà proprio la distanza sulla quale ormai tra un mese si gareggerà a Rio de Janeiro.
Rachele, che è anche detentrice della Coppa del Mondo della disciplina e quest’anno ha già vinto due tappe del circuito mondiale, ha concluso il suo sforzo in 2h07’00”1, stesso identico tempo della francese Aurelie Muller. Così, per la prima volta nella storia, il titolo europeo è stato assegnato ex-aequo. Per la transalpina, campionessa del mondo a Kazan nel 2015, la gara in cui Bruni fu quarta, centrando così la carta olimpica, si tratta del primo oro in ambito europeo.
A completare il podio è un’altra azzurra, giovanissima con i suoi 21 anni da compiere il prossimo 6 novembre. Parliamo di Arianna Bridi, già vincitrice delle Universiadi a Gwangju nel 2015 e nona a Kazan sui 5 km, campionessa italiana della distanza. Per la commilitona di Bruni nell’Esercito si tratta della prima medaglia europea della carriera. A completare la bella prova di squadra italiana va ricordato anche il settimo posto di Giulia Gabbrielleschi.
Proprio la 20enne azzurra era partita molto forte, girando in testa ai 2500 metri, 2 secondi davanti a Muller, mentre le altre due azzurre erano scattate in maniera più circospetta, con Bruni decima a 8 secondi e Bridi addirittura 23^ a 21”. Da lì è cominciata la loro rimonta. A metà gara, con Muller in testa sempre con Gabrielleschi in scia, erano rispettivamente sesta e diciottesima, poi nel terzo giro la gara ha assunto la sua fisionomia definitiva, con Muller e Bruni praticamente appaiate davanti e Bridi quarta dietro la padrona di casa Van Rouwendaal, che poi batterà nello sprint per il bronzo.