Nella foto: la volata con cui Marta Tagliaferro ha superato le cinque compagne di fuga (©D-Sport – Matteo Romanelli)
È passato più di un anno, ma neanche lo scorrere inesorabile del tempo è riuscito a lenire il dolore e lo struggimento per il vuoto incolmabile lasciato da Chiara Pierobon. Quello che era il suo mondo si è riunito a Noventa di Piave per ricordare il suo solare sorriso di splendida ragazza e il leggiadro colpo di pedale di atleta di grande talento per una giornata dedicata alla sua memoria, alla presenza dei suoi familiari, declinata nel segno del ciclismo femminile, con gare a partire dalla categoria esordienti fino alla corsa open.
Nella massima categoria la vittoria, la terza del 2016 dopo quelle in Argentina a gennaio e in Repubblica Ceca a maggio, è andata a Marta Tagliaferro, che ha così dato continuità allo splendido momento dell’Alé Cipollini, culminato nel trionfo di Emilia Fahlin nella prova World Tour di Vårgårda passando per i successi di Marta Bastianelli al Trophée d’Or. Uno splendido risultato quello della vicentina, che si conferma una delle atlete più affidabili del panorama élite, efficace e disponibile come poche altre quando c’è da aiutare le compagne ma allo stesso tempo sempre puntuale nel centrare l’obiettivo quando ha spazio in prima persona.
Tagliaferro è stata la più veloce del drappello di sei atlete arrivato a giocarsi la vittoria sul lungo rettilineo finale. Sotto un caldo opprimente, l’azione è nata praticamente a metà percorso, durante il secondo dei quattro giri previsti nel circuito finale, dopo un avvio molto veloce nei primi 40 km ma senza che ci fossero attacchi di rilievo (da segnalare la vittoria di Anna Trevisi al traguardo volante del primo passaggio sull’arrivo). Assieme a Tagliaferro, sono entrate nella fuga decisiva Carmela Cipriani (Concerie Zabri), Anna Ceoloni (Servetto Footon), Lisa De Ranieri (Aromitalia – Vaiano), Natalya Saifutdinova e Makhabbat Umutzhanova (Astana).
Con sei élite al comando e praticamente tutte le squadre più numerose rappresentate, e di contro le formazioni junior a marcarsi, nessuno ha voluto (o saputo) prendere le redini dell’inseguimento. Con il gruppo largo sulla sede stradale, le battistrada hanno così guadagnato fino a 2’30” di vantaggio, per poi amministrare la situazione nel finale, avendo così anche spazio per un po’ di tatticismo nel finale.
La volata finale però ha avuto poca storia, con Tagliaferro che ha fatto valere la sua maggior velocità in maniera piuttosto netta. Alle sue spalle ha chiuso seconda Carmela Cipriani. La 20enne atleta abruzzese di Spoltore, in luce nelle categorie giovanili soprattutto contro il tempo, ha centrato così il meritato miglior piazzamento nella propria esperienza da élite, per quello che rappresenta anche il miglior risultato in Italia della Concerie Zabri della stagione. A completare il podio è la campionessa kazaka Natalya Saifutdinova, che dopo tanti piazzamenti nel calendario asiatico ha centrato la miglior prova della carriera in Europa.
Quarta posizione per Lisa De Ranieri. Per l’atleta toscana un risultato molto significativo al primo anno tra le élite, mentre arriva un’ulteriore conferma per Anna Ceoloni, che a Negresia, pochi chilometri da Noventa, era già salita sul podio a maggo, in una gara dall’andamento simile a quella odierna vinta allora dalla bielorussa Sharakova. Sesta piazza per Umutzhanova, che dopo averci provato tante volte nelle ultime gare (ricordiamo ad esempio la sua fuga a Valvasone), ha visto la sua combattività ripagata dall’aver centrato l’azione giusta.
La volata del plotone per la settima piazza è stata vinta da Marta Bastianelli, che così ha completato la festa Alé Cipollini confermando l’ottima gamba di questo periodo, dopo un serrato testa a testa con Chiara Consonni (Valcar). La lombarda iridata del quartetto con l’ottavo posto assoluto si è imposta dunque tra le junior, un risultato di grande valore specialmente considerando che 24 ore prima a Sarcedo l’atleta classe 1999 aveva terminato la gara ricevendo le cure dei sanitari in ambulanza per una brutta caduta causata da uno spartitraffico. Per la bergamasca si tratta della terza vittoria stagionale dopo le due in aprile a Caivano e Breganze.
Completano la top ten assoluta Alessia Martini, che conferma un’ottima fase dopo aver centrato buoni piazzamenti anche in Francia di recente, e Silvia Persico. Subito dietro si piazza Letizia Paternoster, seconda junior e soprattutto nuova campionessa regionale veneta della categoria. Tra le élite invece la maglia è ovviamente andata a Marta Tagliaferro. La terza piazza tra le giovani è andata a Martina Fidanza (Eurotarget).
Le gare del mattino avevano invece visto un epilogo in volata per assegnare il successo. Tra le allieve il successo è andato a Giada Capobianchi (Cicli Fiorin), la più veloce nello sprint di gruppo, che l’ha vista anticipare di una buona lunghezza Alessia Valvason (Moro) e Gaia Soave (Bovolone). La ciclista laziale ha così centrato la quinta vittoria del suo 2016, dopo quelle di San Bassano, Egna, Macherio e Nogara, confermandosi tra i migliori prospetti del movimento italiano. Volata generale anche tra le esordienti, tra le quali si è imposta la campionessa veneta Lara Crestanello (Thiene)