Parla decisamente italiano la terza tappa della Coppa del Mondo Marathon 10 km in acque libere. Infatti a imporsi nelle due gare disputate in Ungheria nel bacino del Lago Balaton sono stati Rachele Bruni e Simone Ruffini.
Per la nuotatrice toscana dell’Esercito è così arrivata la sesta vittoria in carriera nel massimo circuito mondiale, del quale è campionessa uscente, la seconda in stagione dopo quella di inizio anno in Argentina a Viedma. É stata una gara molto veloce e tirata fin dalla partenza, con la padrona di casa Eva Risztov (che chiuderà in calando ottava) a fare l’andatura e a tirare il gruppo di testa al giro di boa del terzo giro, con Bruni salda in terza posizione, poi Rachele ha cambiato marcia iniziando a spingere nelle ultime due tornate e così ha fatto la selezione, fino a restare da sola al comando. 1h59’58”01 il tempo registrato dal cronometro al momento del tocco, con 11 secondi di vantaggio sulla statunitense Anderson e 13 sulla tedesca Harle.
Simone Ruffini, campione del mondo sulla distanza maggiore, quella dei 25 km, ha fatto valere il suo spunto del finale, bruciando nello sprint conclusivo il tedesco Washburger e il canadese Weinberger. Per l’empolese si tratta della seconda vittoria in carriera in Coppa del Mondo, la precedente risale al 2015 a Viedma, dove quest’anno invece era arrivato il secondo posto, seguito dal terzo di Abu Dhabi. Gli altri due italiani in gara, Federico Vanelli, anche lui qualificato per Rio, e Matteo Furlan hanno chiuso rispettivamente 8° e 17°
Per quanto riguarda le graduatorie di Coppa, invece, Ruffini rafforza il primato che era già suo, mentre Rachele Bruni si riporta al comando con 52 punti, scavalcando la brasiliana Poliana Okimoto, oggi sesta, a quota 46, mentre la pluri-iridata Ana Cunha, quarta nella prova ungherese, è terza con un ritardo già importante a quota 30. Le prossime due tappe si svolgeranno in Canada, a Lac St. Jean e a Lac Mégantic. A inframezzare le due prove, tuttavia, ci saranno i Giochi di Rio. E in vista dell’appuntamento più importante del quadriennio, le note arrivate oggi dalla nazionale azzurra sono senza dubbio altamente incoraggianti.
Nella foto: il podio (immagine da Facebook)