Annemarie Worst è la nuova campionessa del mondo under 23. La 21enne neerlandese originaria della regione del Gelderland era una delle favorite dopo un mese di gennaio straordinario che l’aveva vista salire sul podio a Hoogerheide e giungere quarta a Fiuggi in Coppa del Mondo e non ha tradito le attese con una gara ai limiti quasi perfetta, salvo una scivolata nelle fasi iniziali, che le ha permesso di piegare nel testa a testa finale la statunitense Ellen Noble, con la campionessa uscente Evie Richards terza. La britannica è apparsa in grande forma ma ha pagato nel finale una parte centrale di gara condotta in maniera forse troppo dispendiosa.
Worst è quella che parte meglio dai blocchi e prova la fuga fin dal primo giro. È una scivolata in uno dei tratti in pendenza laterale, l’unico errore grave della sua giornata, a consentire alle più immediate inseguitrici di rientrare. Si forma quindi un quartetto con Noble, Richards e Verdonschot. La belga cederà però quasi subito, mentre nel secondo giro è Richards a forzare l’andatura. La campionessa uscente sembra riuscire a fare la differenza, con Worst che soffre staccata di una manciata di secondi e Noble più indietro a una decina. La forza propulsiva della britannica però si affievolisce nel corso della quarta tornata, nel corso della quale rientrano prima Worst e poi Noble. Evidentemente affaticata, Richards finisce per perdere contatto dalla coppia di testa, ma l’enorme vantaggio costruito sul resto del gruppo è più che sufficiente per difendere con agio il bronzo. In testa dunque è lotta a due quando suona la campana dell’ultimo giro, con Worst davanti a fare l’andatura e Noble a seguire. A metà tornata però la statunitense perde per un attimo il controllo della bici sul terreno insidioso, è costretta a mettere piede a terra e la neerlandese ne approfitta per aprire quel gap di qualche secondo che non si richiuderà più fino all’arrivo tagliato in solitaria. Dietro Noble e Richards, Verdonschot chiude quarta staccata di oltre un minuto, con Bakker quinta autrice di una grande rimonta finale davanti a Noskova e a una bravissima Ceylin Alvarado. La migliore delle azzurre è stata alla fine Chiara Teocchi, 13^. La campionessa d’Europa era partita molto forte restando per metà primo giro in seconda posizione, poi ha iniziato a cedere, perdendo gradualmente ma inesorabilmente terreno e scendendo sempre più in classifica. 20^ ha chiuso Silvia Persico, che per oltre metà gara è stata superlativa restando nella top 10 nonostante una brutta caduta nel finale di primo giro. Sara Casasola ha chiuso 23^, Nicole Fede bravissima è arrivata 27^, con Francesca Baroni 28^.
La gara junior maschile si è chiusa con un autentico trionfo britannico. Il campione europeo Thomas Pidcock, già vincitore di due gare di Coppa quest’anno, ha trionfato davanti ai connazionali Tulett e Turner, con il francese Bonsergent che ha dovuto arrendersi a problemi tecnici quando era al comando.
(foto da Twitter Uci)