In contemporanea con i Mondiali di Doha 2016, l’Uci ha approvato i calendari internazionali per il 2017. Nella sua seconda stagione di vita, il Women’s World Tour si espande da 17 a 21 eventi, con i giorni di corsa che da 35 divengono 47: confermati tutti quelli del 2016, le novità sono 4. Dal calendario Women Elite vengono promosse due corse a tappe: il Giro di Norvegia, che nei suoi pochi anni di vita ha già saputo affermarsi e va a completare con le due gare di Vargarda un interessante ciclo di gare scandinave ad agosto, e il Boels Rentals Tour, ossia il Giro d’Olanda, gara invece di importante tradizione, una delle corse più importanti tra quelle non inserite nel primo World Tour.
Ma al di là del meritato riconoscimento a queste due prove, le due novità più succose e interessanti sono le due nuove gare in linea. Infatti dal prossimo anno anche il movimento femminile vivrà per intero il trittico delle Ardenne: infatti entrano in calendario Amstel Gold Race e Liegi – Bastogne – Liegi, a completare con la Freccia Vallone lo stesso ciclo di gare che da decenni caratterizza la seconda metà di aprile del ciclismo professionistico maschile.
Quello dell’Amstel Gold Race a livello femminile in realtà è un ritorno. Anche se in pochi lo sanno, a inizio millennio, dal 2001 al 2003, per tre edizioni gli organizzatori della più importante classica neerlandese avevano già proposto la gara femminile, che nell’ultima occasione in cui fu disputata era addirittura entrata a far parte della Coppa del Mondo. Si correva su tracciato di 114 km, con nove côtes in programma tra cui ovviamente il Cauberg. Danny Mansveld, Leontien van Moorsel e Nicole Cooke le tre firme su un albo d’oro di grandissima qualità. Tuttavia a partire dal 2004, lo sforzo organizzativo necessario per far coesistere le due prove, data la natura particolare della gara neerlandese, che vede il percorso ricavato in un’area geografica alla fine molto piccola, con passaggi anche multipli sulle stesse strade, è stato giudicato eccessivo, ponendo fine così alla breve ma intensa storia della gara femminile. Che invece tornerà a vivere il 16 aprile 2017, con partenza e arrivo analoghe alla corsa maschile.
Per quanto riguarda la Liegi, invece, si tratta di una novità assoluta, mai infatti la Doyenne aveva aperto le sue porte al ciclismo femminile. Ed è una bella notizia vedere A.S.O. anno dopo anno aumentare il proprio coinvolgimento in questo mondo, sperando magari che anche altri organizzatori decidano prima o poi di seguire questo esempio. A questo proposito, erano circolate nei giorni precedenti la pubblicazione dei calendari, indiscrezioni sempre più forti riguardo l’espansione della Course by Le Tour in un evento di più giorni. A rinfocolare questa ipotesi, in particolare, erano stati gli organizzatori del Giro di Turingia, storica gara a tappe tedesca, probabilmente la corsa più prestigiosa del calendario tra quelle non inserite nel World Tour, vinta quest’anno tra l’altro da Elena Cecchini. Con una nota piuttosto polemica, i promotori della corsa si erano lamentati per essere stati costretti ad anticipare il loro evento di due giorni all’ultimo momento, proprio per lasciare spazio alla nuova dimensione su più giorni della Course, creando così difficoltà con le città con cui erano già stati siglati gli accordi per ospitare le singole tappe. Effettivamente la gara che si disputa nel land della Germania orientale è stata messa in calendario nelle nuove date “anticipate” (12-18 luglio contro 14-20, circostanza che crea anche una pericolosa vicinanza col Giro Rosa), ma nel calendario ufficiale la Course è rimasta indicata come gara in linea. Vedremo se in occasione della presentazione del Tour A.S.O. comunicherà qualcosa in proposito.
In casa Italia, sono confermatissime tutte le gare che facevano parte del World Tour 2016. Il 4 marzo a Siena il circuito verrà inaugurato dalle Strade Bianche, il 19 marzo a Cittiglio sarà il turno del tradizionale appuntamento con il Trofeo Binda, mentre il 30 giugno scatterà, secondo gli ultimi rumors dal Friuli, per concludersi poi il 9 luglio il Giro Rosa, la principale gara a tappe del calendario mondiale. Confermati dunque i 12 giorni di corsa italiani del 2016, che fanno dell’Italia la nazione dove si gareggerà di più nel World Tour anche nel 2017. Seguono i Paesi Bassi con 8, la Gran Bretagna con 6, gli Stati Uniti con 5, il Belgio e la Norvegia con 4, la Cina con 3, la Francia e la Svezia con 2 e chiude la Spagna con 1. Ecco il calendario completo.
- Strade Bianche (ITA) 4 marzo
- Women’s World Tour Ronde van Drenthe (NED) 11 marzo
- Trofeo Alfredo Binda – Comune di Cittiglio (ITA) 19 marzo
- Gent – Wevelgem in Flanders Fields (BEL) 26 marzo
- Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres (BEL) 2 aprile
- Amstel Gold Race (NED) 9 aprle
- La Flèche Wallonne Féminine (BEL) 12 aprile
- Liège – Bastogne – Liège Femmes (BEL) 16 aprile
- Tour of Chongming Island UCI Women’s World Tour (CHN) 5-7 maggio
- Amgen Breakaway from Heart’s Disease Women’s Race empowered with SRAM (USA) 11-14 maggio
- Philadelphia International Cycling Classic (USA) 4 giugno
- Women’s Tour (GBR) 7-11 giugno
- Giro d’Italia Internazionale Femminile (ITA) 30 giugno – 9 luglio
- La Course by Le Tour de France (FRA) 23 giugno
- Prudential RideLondon Classique (GBR) 29 luglio
- Crescent Vårgårda TTT (SWE) 11 agosto
- Crescent Vårgårda (SWE) 13 agosto
- Ladies Tour of Norway (NOR) 17-20 agosto
- GP de Plouay – Lorient Agglomération (FRA) 26 agosto
- Boels Rental Ladies Tour (NED) 29 agosto – 3 settembre
- Madrid Challenge by La Vuelta (ESP) 10 settembre
Passiamo ora al calendario internazionale relativo all’Italia. Oltre alle 3 World Tour, le gare in programma sono le stesse 5 della passata stagione. In una congiuntura come quella attuale già aver confermato senza perdite il programma 2016 è una buona notizia, vista la moria di corse che in Italia sta affliggendo un po’ tutte le categoriee. Insomma, l’emorragia pare essere stata in qualche modo tamponata, ma di certo per un movimento che anche nel mondiale appena concluso a Doha ha confermato tutta la sua vitalità da un punto di vista tecnico, sarebbe fondamentale ritrovare vivacità anche da quello organizzativo. Giro dell’Emilia, Gp Beghelli e Gp Liberazione Pink sono esempi positivi di come nonostante tutte le difficoltà del momento molto si possa ancora fare, sperando che in futuro vengano messe finalmente in campo iniziative e progetti per agevolare la nascita di ulteriori nuove corse e il perdurare di quelle storiche, ambito in cui possiamo ormai annoverare il Giro del Trentino Alto Adige – Sudtirol e il Giro di Toscana – Memorial Michela Fanini, le uniche gare tradizionali sopravvissute e ancora una volta confermate in calendario, dimostratesi più forti anche delle difficoltà attraversate negli ultimi anni. Un movimento senza corse è prima o poi destinato ad asfissiare, e questo è un discorso che non vale solo in ambito femminile. Ecco il calendario internazionale italiano:
- Gp Liberazione Pink 1.2 25 aprile
- Giro del Trentino Alto Adige Sudtirol 2.1 17-18 giugno
- Premondiale Giro Toscana Int. Femminile – Memorial Michela Fanini 2.2 8-10 settembre
- Giro dell’Emilia Internazionale Donne Elite 30 settembre
- Gran Premio Beghelli Internazionale Donne Elite 1 ottobre
Ovviamente a queste poi si dovranno aggiungere le gare del calendario nazionale open, per conoscere il quale però occorrerà ancora attendere diverse settimane.