La firma di Elisa Balsamo a Darfo Boario Terme

Ci sono località che, chissà per quale motivo, entrano nella vita di una persona, ritornando più volte come teatro di snodi importanti della sua biografia. Ecco, almeno fino adesso nella sua giovanissima carriera, il luogo del destino per Elisa Balsamo è Darfo Boario Terme. Qui vinse nel 2013 il titolo italiano da allieva e sempre qui, oggi, ha conquistato il tricolore della categoria junior, coronando così un avvio di 2016 che l’ha vista davvero dominante. Per la portacolori della Valcar, che ricordiamo è anche iridata su pista in carica nello scratch, si tratta, tenendo conto anche delle classifiche separate nelle corse open, del sesto successo stagionale e dell’undicesimo podio complessivo.

La corsa è stata estremamente selettiva e resa ancor più dura dal caldo. Già nel primo giro, nonostante un unico tentativo durante la tornata, quello di Alessia Dal Magro in salita, il gruppo passa completamente disgregato sul traguardo, con tanti drappelli separati da pochi secondi. La corsa quindi si decide già nella seconda tornata, quando si seleziona il gruppo di 10 atlete che si giocherà la gara. Con Elisa Balsamo c’è la compagna Silvia Pollicini, la Mendelspeck inserisce le sue tre ’99 scatenate, Vigilia, Pirrone e Frometa, per l’Eurotarget entrano Morzenti e Michelotti, mentre a completare la fuga sono Carbonari, Paternoster e Vittone. In pochi chilometri riescono a guadagnare 40 secondi sulle prime inseguitrici, una trentina, mentre il gruppo più folto segue a 52. Il terzo giro, quando si inizia ad affrontare la variante di via Cornaleto, sancisce definitivamente che il discorso sarà limitato alle prime, visto che il vantaggio sul resto delle concorrenti sfonda in maniera abbondante il minuto. Anche la testa della corsa si spacca, Davanti restano Pollicini, Balsamo, Morzenti, Paternoster e Pirrone, ma prima Vigilia, poi Frometa e Carbonari, quindi Vittone e Michelotti riescono una dopo l’altra a rientrare. Si torna così in 10 nell’ultimo giro, nel corso del quale la più attiva è Morzenti che attacca due volte, ma viene sempre ripresa.

La differenza si fa dunque sull’ultima salita verso Erbenno. Davanti restano in tre: Balsamo, Paternoster e Pirrone, che si lanciano quindi in discesa verso il traguardo. Lungo la picchiata rientrano Frometa e Morzenti, ma sono le prime tre ad avere più gambe in volata, con Balsamo che sul rettilineo finale ha l’accelerazione più dirompente e precede in maniera chiara Paternoster e Pirrone. Per la veneta della Vecchia Fontana arriva il nono podio stagionale, mentre l’altoatesina della Mendelspeck è il quarto, nonché il secondo bronzo agli italiani di quest’anno dopo quello a cronometro. In quarta piazza si classifica Frometa, quinta Morzenti. A 18” arriva Pollicini, a 24” Vigilia, mentre a quasi un minuto Carbonari precede Vittone e Michelotti.