Subito una medaglia per la nazionale italiana nel primo giorno degli Europei scattati in Val Ridanna. Merito di Alexia Runggaldier che nella 15 km si è piazzata al secondo posto, battuta solo dalla transalpina Chloe Chevalier per 47”7.
L’altoatesina ha fatto come sempre la differenza al poligono, trovando lo zero e sparando anche con tempi piuttosto celeri (sesto tempo di range time). Sugli sci ha un po’ pagato rispetto alla vincitrice, che ha mancato un bersaglio, ma è comprensibile viste le caratteristiche dell’atleta e soprattutto il lungo stop che l’ha vista stare ferma dalla tappa di Hochfilzen fino a quella di Anterselva. Per Alexia quindi arrivano ottime notizie, soprattutto in ottica olimpica.
Queste le sue dichiarazioni in conferenza stampa: “È molto bello vincere una medaglia in casa. Sono stata malata nel mese di dicembre e sto ritrovando la forma, perciò questo risultato è molto, molto positivo per la mia fiducia verso Pyeongchang. All’ultimo poligono sapevo che se non avessi sbagliato, avrei avuto una possibilità. Ma ero preoccupata per l’ultimo giro”.
La vincitrice Chloe Chevalier, sorella minore di Anais, ha costruito il successo grazie all’ottimo passo sugli sci (2° tempo assoluto, dietro solo la russa Svetlana Mironova, che sarà sesta con 3 errori). Dopo la penalità accusata nella prima sessione di tiro, dalla quale è uscita in 32^ posizione, non ha più sbagliato, recuperando costantemente sulle avversarie che sbagliavano al tiro o che erano più lente nel fondo. Per la transalpina si conferma poi il feeling con questo tracciato, sul quale due stagioni fa conquistò il primo podio in IBU Cup in un inseguimento (e la scorsa fece parte del quartetto francese secondo nella staffetta mista), e con questo format, nel quale due settimane fa a Ruhpolding aveva conquistato i primi punti in Coppa del Mondo con il ventesimo posto nella gara vinta da Wierer.
A completare il podio è stata Victoria Slivko a 55”9, anche lei senza errori al tiro, autrice di un’ottima rimonta nell’ultimo giro, nel quale ha recuperato 15 secondi su Yulia Zhurakov, beffandola sul traguardo per appena 5 decimi. L’ucraina da parte sua ha mostrato una grande qualità al poligono, sia in termini di precisione che di velocità, ma ha pagato molto nel fondo, andando in palese difficoltà nel finale e lasciando così il podio alla rivale russa, che essendo partita con pettorale alto aveva anche il vantaggio dei riferimenti.
La quinta posizione è occupata da un’altra ucraina, Iryna Varvynets, che è stata impeccabile per tre quarti di gara. Infatti ha fatto segnare il miglio tempo fino all’ingresso dell’ultimo poligono, ma poi l’errore in piedi e un’ultima tornata non molto performante l’hanno fatta retrocedere fino alla quinta piazza a 1’07”6, davanti alla citata Mironova, a Nadine Horchler (senza errori ma lenta sugli sci e nei tempi di rilascio colpi – 70° tempo di range time), alla norvegese Nicolaisen, alla svedese Nilsson (le ultime due entrambe con un errore) e all’altra Horchler, Karolin, che chiude la top ten con 2 penalità. L’altra azzurra in gara era Karin Oberhofer, che ha concluso 17^ con tre errori.
Le altre gare sono in programma nel fine settimana. Venerdì sarà la volta della sprint, sabato la pursuit e domenica la staffetta mista chiuderà il programma della rassegna continentale.
(foto da sito ufficiale IBU)