Tutto pronto per il debutto stagionale della Wiggle High5 al Santos Women’s Tour. Il roster e le impressioni della vigilia di Nettie Edmondson nella nota del team britannico che traduciamo di seguito
Nettie Edmondson è pronta a guidare la Wiggle High5 sulle strada della sua città natale, Adelaide, South Australia, nel Santos Women’s Tour Down Under, che partirà giovedì. La corsa di quattro tappe sancirà l’avvio della staigone 2018 e darà ad alcune delle nuove arrivate la possibilità di conoscere le compagne in un contesto agonistico.
“Sono molto emozionata di correre in casa” dichiara Edmondson. “Gareggiamo per tutto l’anno in Europa, quindi farlo davanti al proprio pubblico è un’opportunità davvero bella, per di più sulle mie strade di allenamento, perché abito ad Aldgate che è a 5 km dalla tappa di Hahndorf. Le percorro molto spesso in allenamento. Con Amy [Cure – n.d.r.] andiamo un sacco di volte a Gumeracha e ritorno, dunque conosciamo molto bene i circuiti. Iniziamo ad avere anche maggiore familiarità con il circuito cittadino nella tappa per velociste.
“Trascorriamo la gran parte dell’anno in giro per il mondo e quindi non c’è niente di paragonabile al gareggiare nel tuo stato e al sentire voci familiari attorno a te – ripete. “Solo avere questo tipo di sostegno è speciale. È qualcosa che ovviamente non sentiamo quando siamo dall’altra parte del globo”.
“Penso che tante europee non realizzano quando sia bello avere così tante gare vicino a casa ed è per questo che ce le godiamo al massimo” aggiunge Edmondson. “Spesso vediamo che le australiane di ogni team vogliono gareggiare a tutti i costi perchénon ci capita molto spesso di avere queste occasioni”.
Edmondson sarà accompagnata nella prima gara su strada del 2018 della Wiggle High5 dalle connazionali Amy Cure e Macey Stewart, che debutterà con i colori nero-arancio. Assieme alle tre locali si schiereranno la campionessa francese a cronometro Audrey Cordon-Ragot, la campionessa giapponese Eri Yonamine e la campionessa del mondo dello scratch Rachele Barbieri.
Barbieri è alla sua seconda esperienza nella corsa australiana, lo scorso anno centrò la seconda piazza nella tappa East End dietro la compagna Kirsten Wild.
“Sarà interessante – dice Edmondson – È sempre così perché è la prima gara dell’anno. Non sai in che forma sono le altre, quali siano i loro obiettivi. Penso che il campionato australiano abbia dato delle buone indicazioni per vedere chi è in condizione e chi ci entrerà invece dopo l’estate [australe – n.d.r.], puntando al calendario europeo”.
“Ci sono certamente alcune australiane al top” spiega. “Nessuna della Wiggle High5 ha corso, quindi non sappiamo come andremo, non sappiamo come stanno le europee e come si sono allenate durante l’inverno.
“Eri, Rachele e Macey sono nuove nel team” aggiunge. “Il Tour Down Under è sempre un mix tra ricerca di risultati e di coesione di squadra, quindi sono davvero impaziente di conoscere queste ragazze. Rachele ha già corso il Tour Down Under ed è salita sul podio, quindi è felice di tornare. È una velocista di grande potenza, così come lo sono un paio di altre ragazze nel team, quindi punteremo abbastanza sulle volate”.
“Non abbiamo molto parlato di cosa faremo. Abbiamo alcune carte da giocare, specialmente nella prima e nell’ultima tappa, che sono quelle per velociste. La seconda ha l’arrivo su uno strappo, quindi se sarà in condizione potrebbe essere adatto ad Audrey”.
“Anche la terza frazione ha una salita molto dura a circa 3 km dall’arrivo, quindi sarà molto interessante. Se qualche velocista riuscirà a resistere avrà fatto un gran lavoro, ma altrimenti potrebbe essere adatta a scattiste e attaccanti”.
“Quindi la corsa è abbastanza impronosticabile, ma sarà emozionante e non vedo l’ora di partire!”.
Wiggle High5 per il Santos Women’s Tour Down Under
Rachele Barbieri (Ita), Audrey Cordon-Ragot (Fra), Amy Cure (Aus), Annette Edmondson (Aus), Macey Stewart (Aus), Eri Yonamine (Jpn)
(foto da comunicato)