Quando alle 11 ora locale (l’1.30 in Italia) si abbasserà la bandierina che darà il via alla prima frazione del Tour Down Under, prenderà ufficialmente il via anche la stagione internazionale del ciclismo femminile. Come già da qualche anno, dunque, la gara australiana funge da ouverture del calendario Uci, pronta a dare qualche indicazione interessante, nonostante i quasi 2 mesi che ancora ci separano dal primo appuntamento clou del 2018, le Strade Bianche che inaugureranno il World Tour.
Quattro frazioni per 386,1 km complessivi compongono il programma della gara, alla sua terza edizione di livello internazionale (a cui si aggiunge quella inaugurale del 2015 vinta da Valentina Scandolara). La prima e l’ultima presentano terreno favorevole per le molte velocista schierate ai nastri di partenza, le due centrali, pur non durissime, dovrebbero invece permettere di scavare i distacchi che decideranno la classifica generale, la cui leader è segnalata dalla caratteristica maglia ocra. (Verde per la classifica a punti, a pois neri per i Gpm e bianca per le giovani le altre divise ufficiali).
Molti i nomi importanti al via. In casa Mitchelton (la nuova denominazione assunta dalla Orica) spicca la presenza, al fianco della campionessa uscente Spratt, di Annemiek Van Vleuten, alla prima uscita stagionale. A guidare la nazionale australiana è invece la vincitrice del 2016 Katrin Garfoot, apparsa in super condizione ai campionati nazionali e accompagnata da un roster di tutto rispetto, con Gillow, Kitchen e Cromwell, mentre Malseed, fresca vincitrice del titolo australiano, è la capitana della Tibco.
Molto importante è la presenza italiana, con due squadre e ben tredici atlete al via. La BePink, alla prima esperienza Down Under, schiera un roster tutto azzurro, con Valsecchi, Ragusa, Pattaro, Sperotto, Magnaldi e Morzenti, mentre per l’Alé Cipollini, già presente 12 mesi fa, saranno in gara Soraya Paladin e Trevisi, per le quali si prospetta un ruolo di supporto alle capitane Hosking e Knetemann. Ben tre le italiane presenti in casa Cylance, con Giorgia Bronzini velocista designata con l’assistenza di Marta Tagliaferro e Rossella Ratto nel ruolo di battitrice libera. Farà il suo debutto con la casacca Wiggle High5 Rachele Barbieri, che dovrebbe essere la sprinter della formazione britannica, che conterà pure su Edmondson e Cordon per la classifica, così come esordirà in maglia Virtu Barbara Guarischi, che in almeno due occasioni avrà terreno molto favorevole per le sue doti veloci. Nella formazione danese spicca pure la presenza di Linda Villumsen. Da segnalare infine Carlee Taylor all’ultima gara della propria carriera con la maglia del team locale Holden Gusto, che presenta tra i suoi ranghi l’emergente Grace Brown, tra le più in evidenza ai campionati nazionali.
STARTING LIST
Mitchelton – Scott (Aus) 1 Amanda Spratt (Aus) 2 Annemiek Van Vleuten (Ned) 3 Sarah Roy (Aus) 4 Jessica Allen (Aus) 5 Lucy Kennedy (Aus) 6 Alex Manly (Aus)
Waowdeals (Ned) 11 Jeanne Korevaar (Ned) 12 Anouska Koster (Ned) 13 Riejanne Markus (Ned) 14 Sabrina Stultiens (Ned) 15 Monique Van de Ree (Ned) 16 Rotem Gafinovitz (Isr)
Wiggle High5 (Gbr) 21 Annette Edmondson (Aus) 22 Amy Cure (Aus) 23 Audrey Cordon-Ragot (Fra) 24 Eri Jonamine (Jpn) 25 Macey Stewart (Aus) 26 Rachele Barbieri (Ita)
Alé Cipollini (Ita) 31 Chloe Hosking (Aus) 32 Soraya Paladin (Ita) 33 Anna Trevisi (Ita) 34 Roxane Knetemann (Ned) 35 Mayuko Hagiwara (Jpn) 36 Karlijn Swinkels (Ned)
Cylance Pro Cycling (Usa) 41 Giorgia Bronzini (Ita) 42 Marta Tagliaferro (Ita) 43 Rossella Ratto (Ita) 44 Lauren Stephens (Usa) 45 Jelena Eric (Srb) 46 Holly Breck (Usa)
BePink (Ita) 51 Silvia Valsecchi (Ita) 52 Francesca Pattaro (Ita) 53 Katia Ragusa (Ita) 54 Maria Vittoria Sperotto (Ita) 55 Erica Magnaldi (Ita) 56 Lisa Morzenti (Ita)
Trek – Drops (Gbr) 61 Eva Buurman (Ned) 62 Kathrin Hammes (Ger) 63 Annasley Park (Gbr) 64 Abigail Van Twisk (Gbr) 65 Molly Weaver (Gbr) 66 Tayler Wiles (Usa)
Tibco – Silicon Valley Bank (Usa) 71 Shannon Malseed (Aus) 72 Kathryn Buss (Usa) 73 Emma Grant (Gbr) 74 Alison Jackson (Can) 75 Emily Newson (Usa) 76 Kendall Ryan (Usa)
Twenty20 – Sho-Air (Usa) 81 Erica Clevenger (Usa) 72 Danielle Morshead (Usa) 73 Marlies Mejias (Cub) 74 Shayna Powless (Usa) 75 Scotti Lechuga-Wilborne (Usa) 76 Margot Clyne (Usa)
Team Virtu Cycling (Den) 91 Barbara Guarischi (Ita) 92 Emilie Moberg (Nor) 93 Katarzyna Pawlowska (Pol) 94 Linda Villumsen (Nzl) 95 Louise Norman Hansen (Den) 96 Trine Schmidt (Den)
Nuova Zelanda (Nzl) 101 Grace Anderson (Nzl) 102 Mikayla Harvey (Nzl) 103 Lydia Rippon (Nzl) 104 Kate Smith (Nzl) 105 Rylee McMullen (Nzl) 106 Deborah Paine (Nzl)
Maaslander (Ned) 111 Desirée Ehrler (Sui) 112 Christel Van Loo (Ned) 113 Anna-Leeza Hull (Usa) 114 Amanda Jamieson (Nzl) 115 Serene Lee (Sin) 116 Yasue Nakahara (Jpn)
Australia (Aus) 121 Katrin Garfoot (Aus) 122 Shara Gillow (Aus) 123 Rachel Neylan (Aus) 124 Tiffany Cromwell (Aus) 125 Lauren Kitchen (Aus) 126 Lauretta Hanson (Aus)
Holden Team Gusto Racing (Aus) 131 Erin Kinnealy (Aus) 132 Kimberley Wells (Aus) 133 Carlee Taylor (Aus) 134 Grace Brown (Aus) 135 Nicola MacDonald (Aus) 136 Rebecca Wiasak (Aus)
Specialized Women’s (Aus) 141 Kate McIlroy (Nzl) 142 Sharlotte Lucas (Nzl) 143 Ashlee Ankudinoff (Aus) 144 Ella Bloor (Aus) 145 Lucy Bechtel (Aus) 146 Taryn Heather (Aus)
Tis Racing (Aus) 151 Georgia Baker (Aus) 152 Chloe Moran (Aus) 153 Kristina Clonan (Aus) 154 Maeve Plouffe (Aus) 155 Briana Hargraeve (Aus) 156 Jessica Mundy (Aus)
Sydney Uni-Staminade (Aus) 161 Megan Scott (Aus) 162 Angela Smith (Aus) 163 Jade Colligan (Aus) 164 Chloe Heffernan (Aus) 165 Gina Ricardo (Aus) 166 Ge0rgia Whitehouse (Aus)
LE TAPPE
1° tappa: Gumeracha – Gumeracha 115,7 km
Tappa consistente in due giri di un circuito di circa 58 km, con un’unica vera asperità, la Cyanide Climb a Mount Torres, breve strappo anche se con pendenze che toccano l’11%, che sarà affrontato per l’ultima volta a circa 30 km dall’arrivo. Non dovrebbe scombinare i piani delle velociste.
2° tappa: Lyndoch – Mengler’s Hill 102 km
La tappa probabilmente decisiva, l’unica con arrivo in salita. Per i primi 100 km poco da segnalare, se non il Gpm di Whispering Wall dopo 35 km. Poi però si inizia a salire per i 2500 m che portano all’arrivo a Mengler’s Hill, un’ascesa che presenta pendenze importanti, con una media del 9& e una massima del 14%, sulla quale quindi si potrà fare la differenza.
3° tappa: Bend Motorsport Park – Hahndorf 122,4 km
La tappa più lunga della corsa si deciderà con tutta probabilità negli ultimi 3 km, quando le atlete dovranno affrontare la salita di Cornet Mine, strappo con pendenze che arrivano al 12%. Vista la breve distanza dall’arrivo, chi dovesse fare la differenza potrebbe avere chance di vincere la frazione e di guadagnare prezioso terreno in classifica generale.
4° tappa: Adelaide East End 46 km
L’ultima tappa è il classico criterium nell’East End di Adelaide, un circuito velocissimo di 2,2 km a forma di trapezio rettangolo da ripetere 3 volte, con l’arrivo posto ai due terzi della base maggiore. Sarà una gara di un’ora e qualche minuto a tutto gas che premierà la velocista non solo più forte ma anche più abile a destreggiarsi in un finale che si preannuncia molto difficile da controllare.
LO SCORSO ANNO
La vittoria nel 2017 andò ad Amanda Spratt, che costruì il successo già nella prima tappa di Meadows, facendo la differenza nello strappo posto a pochi km dal traguardo, infliggendo 20 secondi a Ensing e un minuto al resto del gruppo. Le restanti tre frazioni si conclusero in volata, con la doppietta Cylance Wild-Barbieri nel criterium dell’East End e i successi di Chloe Hosking e della stessa Wild nelle restanti due frazioni a Lyndoch e Adelaide.
ALBO D’ORO
2017 1. Amanda Spratt (Aus) Orica 2. Janneke Ensing (Ned) Alé Cipollini 3. Kirsten Wild (Ned) Cylance
2016 1. Katrin Garfoot (Aus) Orica 2. Shelley Olds (Usa) Cylance 3. Lauren Kitchen (Aus) Hitec
2015 (non UCI) 1. Valentina Scandolara (Ita) Orica 2. Melissa Hoskins (Aus) Orica 3. Loren Rowney (Aus) RoXSolt