Boels-Dolmans Cycling Team avrà al via le uniche due vincitrici passate delle Strade Bianche quando sabato inizierà la seconda edizione dell’UCI Women’s WorldTour. Lizzie Deignan, vincitrice delle Strade Bianche 2016, farà il suo debutto stagionale a Siena a fianco della vincitrice del Women’s WorldTour 2016 Megan Guarnier, che ha vinto l’edizione inaugurale delle Strade Bianche nel 2015.
La coppia sarà affiancata dalla campionessa olimpica su strada Anna van der Breggen, che ha scelto le Strade Bianche come sua prima gara su strada del 2017, la campionessa del mondo in carica Amalie Dideriksen, la campionessa lussemburghese Christine Majerus e Karol-Ann Canuel.
“Inizio una settimana più tardi del solito perché spero di raggiungere il picco della forma un po’ più tardi nella primavera rispetto a quanto faccio normalmente – dice Deignan – Tipicamente parto sempre a tutta e tengo la condizione il più a lungo possibile. Sto facendo una scommessa e spero di costruire la condizione durante la primavera”.
“Ognuna sa qual è il suo ruolo in squadra” dichiara il d.s. Danny Stam. “Le atlete ancora non sono al top della condizione, che è pianificato per più avanti nella primavera. Lavoreremo di squadra per centrare il miglior risultato possibile”.
Le Strade Bianche sono diventate immediatamente una classica riconosciuta fin dal lancio dieci anni fa. La gara femminile è stata aggiunta a quella maschile due anni fa. La corsa italiana è conosciuta soprattutto per i settori di strada sterrata che si sviluppano sulle colline della Toscana.
Due nuovi sterrati sono stati aggiunti alla terza edizione della corsa femminile, portando il conto a otto settori per totali 30 km. Il percorso di 127 della gara femminile coincide in larga parte con quello maschile e presenta un finale identico: una breve e ripida salita in Via Santa Caterina con una pendenza massima del 16%. La salita termina a 300 metri dall’arrivo in Piazza del Campo a Siena.
“Le Strade Bianche erano già una corsa dura e ora hanno aggiunto due settori sterrati – dichiara Stam – Il profilo altimetrico la renderà una gara a eliminazione, nella quale solo la più forte sopravviverà fino all’arrivo”:
“Non conosco ancora i nuovi settori sterrati” aggiunge Deignan. “Faremo una ricognizione venerdì e sarà un vantaggio osservarli. Vedo le sezioni tecniche e selettive come opportunità, un punto per un attacco individuale o per cambiare la situazione con la nostra forte squadra”.
Deignan superò Kasia Niewiadoma (WM3 Cycling) e Emma Johansson (Wiggle High5) per il gradino più alto del podio in Piazza del Campo nel 2016. Il trio fuoriuscì da un gruppo ristretto nel quinto di sette settori sterrati. Niewiadoma fece il ritmo fino sulla salita finale ma senza riuscire a staccare Deignan che attaccò 100 metri prima dell’entrata nella Piazza.
“Lo scorso anno alle Strade Bianche stavo volando – dichiara Deignan – Tipicamente in questo momento non riesci a capire quanto sei forte, ma guardando al mio allenamento nelle settimane precedenti le Strade, ero davvero forte e il fattore chiave nel vincere quella corsa fu la mia condizione”.
“Ci fu un momento critico entrando in uno dei settori sterrati, quando Christine mi portò fuori da una posizione difficile fino alla prima” aggiunge Deignan. “Senza compagne di squadra essere al top può essere inutile”.
La vittoria di Deignan diede alla Boels-Dolmans la seconda vittoria consecutiva. Guarnier era arrivata in solitaria l’anno precedente, ottenendo quello che all’epoca era il suo miglior risultato della carriera.
Le prime due edizioni delle Strade Bianche hanno regalato un paesaggio fantastico, tattiche di squadra brillanti e una fiera lotta per la gloria. Il terzo anno non dovrebbe essere differente. Con Deignan e Van der Breggen aggiunte alla squadra, la grande forza del team neerlandese risiede nella varietà delle opzioni che il suo roster offre.
“La maniera migliore di usare la nostra forza è di avere quante più possibili leader fresche vicino all’arrivo, così possiamo gestire la situazione” dichiara Deignan. “Qualsiasi cosa può accadere e cambiare l’intera dinamica di gara molto velocemente. Con tre carte importanti, possiamo essere flessibili e adattarci rapidamente senza puntare tutte i nostri soldi su un solo numero.
Se Deignan chiaramente riconosce di essere una delle carte che il team può sceglire di giocare, non si aspetta di assumere un ruolo di leadership. La campionessa del mondo 2016 spera di aiutare le sue compagne sabato.
“Non sono nella stessa forma dello scorso anno così piuttosto che impormi per pretendere la leadership vorrei terminare la corsa avendo corso solidamente in favore di una compagna – dichiara. “Sono un po’ a corto di intensità perché il ritardo di questo inverno, quindi sono realista sulle mie chance di ripetere la vittoria. La squadra ha iniziato le classiche con grandi risultati. Essendo in questa squadra, puoi sempre essere fiduciosa di avere una delle più forti formazioni al via.
Le Strade Bianche lo scorso anno sono state l’apertura del Women’s WorldTour lo scorso anno e inaugureranno ancora la più importante serie del ciclismo femminile nel 2017. L’inclusione delle Strade BIanche nel massimo circuito femminile aggiunge prestigio a questa classica. Deignan è stata la prima a indossare la maglia di leader del World Tour lo scorso anno e la Boels-Dolmans la vide passare da Deignan a Chantal Blaak e poi a Guarnier, la vincitrice finale della prima edizione.
“Il Women’s WorldTour è una bella serie, con una buona organizzazione e ottima visibilità – dichiara Stam. “Detto questo, raramente pongo una classifica come obiettivo, invece mi concentro sulle gare che abbiamo davanti. Vogliamo essere al top nella settimana delle Ardenne”.
Boels-Dolmans Cycling Team per le Strade Bianche:
Karol-Ann Canuel
Amalie Dideriksen
Lizzie Diegnan
Megan Guarnier
Christine Majerus
Anna van der Breggen
(traduzione da comunicato)
(foto da comunicato)