Presentazione squadre 2017: Drops, con Martina Ritter

ROSTER

BARNES Alice1995
CHRISTIAN Anna1995
COLEMAN Sophie1990
DURRELL Rebecca1988
DUYCK Ann-Sophie1987
HOLDEN Elizabeth1997
MASSEY Laura1981
OSBORNE Rose1990
PARKINSON Abbe-Mae1997
PAYTON Hannah1994
RITTER Martina1982
SHAW Lucy1997
SIMPSON Annabel1990
VAN TWISK Abigail1997
WOMERSLEY Rebecca1993
ZORZI Susanna1992

La squadra britannica, dopo un primo anno a livello UCI di apprendistato e rivolto soprattutto al calendario nazionale, punta decisamente a crescere a livello internazionale, come confermano le molte wild card ottenute per gare World Tour e soprattutto i molti innesti arrivati durante l’inverno.

Tra tutti spicca Susanna Zorzi. La veneta campionessa d’Europa del 2013 ha già debuttato in Australia facendo vedere ottime cose e si candida a un ruolo importante, soprattutto nelle prove in linea più adatte alle sue caratteristiche. Importante è anche l’arrivo della forte cronoman begla Ann-Sophie Duyck, con regolarità nelle 10 ai Mondiali in carriera nella specialità. Va registrato infine l’approdo dell’esperta e solida scalatrice austriaca Martina Ritter.

Le altre 13 componenti l’organico sono britanniche. Il nome più intrigante è quello di Anna Christian, 21enne che arriva dalla Wiggle, dove ha giocoforza faticato a trovare spazio nelle ultime due stagioni. Con maggiore libertà alla Drops potrebbe rivelare il suo talento, che è considerevole. Ci sono poi la sorella d’arte Alice Barnes, sprinter proprio come Hannah, la 35enne Lucy Massey, atleta di spessore a livello di National Series britanniche,  la crossista Hannah Payton e Abby-Mae Parkinson, 19enne reduce da un’esperienza in Italia.

STATISTICHE

Posizione Invitational Ranking 2017: 22^
Vittorie UCI 2016: 2
Podi UCI 2016: 4

INTERVISTA CON MARTINA RITTER

Uno dei principali arrivi in casa Drops è quello di Martina Ritter, 34enne di Linz che nell’ultimo lustro si è consacrata tra le migliori cicliste austriaci, in particolare su percorsi impegnativi e contro il tempo, nonostante siano passati appena 10 anni da quando ha iniziato ad andare in bici, in mountain bike tra l’altro. Dopo aver coronato il sogno olimpico nel 2016 ecco come ci presenta le sue attese per il 2017.

Quali sono i tuoi obiettivi principali per il 2017?
Non ho un grande obiettivo come sono stati i Giochi Olimpici lo scorso anno. La mia aspirazione principale è di avere buone prestazioni per la squadra, aiutandola a cogliere buoni risultati e centrarne alcuni anche in prima persona. Voglio dimostrare la mia forza a cronometro e godermi il fatto di correre ancora.

Questo è il tuo primo anno alla Drops. Come è stato l’approccio con la squadra?
Dopo il primo ritiro con la squadra, mi sono già sentita parte del gruppo. Le atlete e lo staff sono stati molto amichevoli e accoglienti. Mi piace davvero questo tratto tipico della personalità britannica. MI sono divertita molto con il team oltre naturalmente ad allenarmi bene. È una squadra molto giovane e ho già visto atlete molto talentuose. Sono davvero impaziente di gareggiare con questa fantastica squadra. Il management del team cerca, nonostante il piccolo budget, di essere il più professionale possibile.

Come è andata la preparazione invernale? Quali saranno le tue prime corse del 2017?
Allenarsi in inverno è un po’ difficile perché in Austria abbiamo molta neve e quindi ho fatto solo due settimane di training camp a Maiorca a febbraio. Dunque userò le prime corse dell’anno per allenarmi. Ho già un calendario definito per l’inizio di stagione. Inizierò con la Settimana Valenciana e il Trofeo Binda a marzo, poi la Freccia Vallone e la Liegi – Bastogne – Liegi ad aprile. Non correrò molto in Belgio e Paesi Bassi, perché abbiamo una squadra per le classiche che disputerà queste gare. A maggio correrò il Giro di California. È una gara che voglio fare da sempre ma non ne avevo mai avuto la possibilità con la mia vecchia squadra, la BTC.

L’impressione è che la Drops stia cercando di crescere a livello internazionale. Quali gare la squadra curerà in particolar modo?
Come team parteciperemo a tutte le gare del World Tour con la sola eccezione dell’Amstel Gold Race. In più la squadra per le classiche gareggerà nelle prove del calendario belga e neerlandese, mentre la squadra per le gare a tappe farà anche qualche corsa in Spagna, Italia e Germania.

La tua scorsa stagione è stata importante, con diversi risultati internazionali, il titolo nazionale a cronometro e soprattutto la partecipazione ai Giochi Olimpici. Cosa ha significato per te partecipare alla gara olimpica e cosa ti resta di quella esperienza? Ha cambiato qualcosa nel tuo rapporto col ciclismo?
Il mio obiettivo principale era la partecipazione ai Giochi Olimpici e l’ho raggiunto. Fino ai Giochi ho avuto una grande stagione, ma poi nella gara olimpica sono caduta. Quindi l’esperienza olimpica in un primo momento si è rivelata una grande delusione. Ma ha anche cambiato qualcosa, perché mi ha spinto a decidere di proseguire con il ciclismo per altre due stagioni, fino ai Mondiali in Austria del 2018, invece di ritirarmi dopo i Giochi, come era il mio progetto originario. Ripensandoci adesso l’esperienza di Rio è stata straordinaria e sono davvero grata per l’opportunità di parteciparvi che ho avuto.

(foto da pagina Facebook Drops)