ROSTER
ANTONNEAU Kaitlin | 1992 | |
BARBIERI Rachele | 1997 | |
DOEBEL-HICKOK Kristabel | 1989 | |
GUTIERREZ Sheyla | 1994 | |
JASINSKA Malgorzata | 1984 | |
KING Danielle | 1990 | |
KNOL Wubbigje | 1991 | |
NUMAINVILLE Joelle | 1987 | |
RATTO Rossella | 1993 | |
TAGLIAFERRO Marta | 1989 | |
TETRICK Alison | 1985 | |
WILD Kirsten | 1982 | |
ZAVETA Erica | 1989 |
Per il suo secondo anno di attività la Cylance riparte con un roster rinnovato per metà. È evidente l’intenzione di puntare fortemente sulle gare pianeggianti e sugli sprint, ben rappresentato dall’arrivo di Kirsten Wild. La vicecampionessa del mondo in carica ha bagnato al meglio la nuova maglia fin dall’esordio in Australia, con tre vittorie e cinque podi complessivi centrati nella trasferta oceanica. Accanto alla possente velocista neerlandese è stato costruito un nucleo di passiste veloci con pochi eguali. Ci sono la spagnola Sheyla Gutierrez, nelle 10 all’ultimo Mondiale, l’altra neerlandese Knol, la forte cronoman statunitense Tetrick, la canadese Joelle Numainville, che in carriera non ha mai trovato grandissima continuità (anche per vari problemi fisici), ma nelle migliori giornate ha talento e potenza per poter dire la sua anche ad alto livello (un podio al Fiandre non arriva per caso) ed è arrivata, grandissimo innesto, la plurititolata in pista Danielle King, decisa a puntare ora a fondo sulla strada.
Ma soprattutto ci sono Marta Tagliaferro e Rachele Barbieri. Marta arriva nella formazione statunitense dopo tanti anni in Alé Cipollini e ha già dimostrato nelle prime gare di avere un ruolo insostituibile nel lanciare le volate a Wild. E poi durante la stagione non mancheranno le occasioni per far valere le sue doti e centrare risultati in prima persona, come ha sempre fatto. Rachele Barbieri, invece, è al secondo anno con la squadra con cui ha debuttato da élite nel 2016. La giovanissima emiliana ha avuto un grande avvio di stagione, è già salita sul podio sia su strada in Australia che su pista in Coppa del Mondo e dunque si candida ad avere un ruolo importante in questo 2017. Il talento non le difetta di certo.
È al secondo anno in Cylance anche l’altra azzurra della compagine, Rossella Ratto, che avrà un ruolo preminente nelle classiche. Al suo fianco ci sarà Malgorzata Jasinska, la ciclista polacca che dopo una carriera in squadre italiane è approdata quest’anno alla squadra americana, alla quale porterà tutta la sua combattività. Tra le scalatrici della formazione va segnalata anche Kristabel Doebel-Hickok, atleta arrivata al ciclismo dopo una carriera sviluppatasi nel podismo e che ha valori fisiologici davvero importanti. Completano l’organico le due statunitensi Kaitlin Antonneau, specialista del ciclocross, e la passista veloce Erica Zaveta.
STATISTICHE
Posizione Invitational Ranking 2017: 9^ (invito garantito a tutte le prove World Tour)
Vittorie UCI 2016: 5
Podi UCI 2016: 13
INTERVISTA CON KRISTABEL DOEBEL-HICKOK
La storia ciclistica di Kristabel Doebel-Hickok, 27 anni, californiana, è piuttosto differente da quelle classiche. Fino al college, infatti, l’atleta di Marina del Rey si dedicava alla corsa campestre, anche con risultati importanti. Prima di scoprire la bici, inizialmente come supporto per un’infiammazione cronica ai muscoli della coscia. Le sono bastati due anni per ottenere un contratto con una squadra UCI e nel 2015 sono anche arrivate le prime vittorie in corse internazionali, in Repubblica Ceca e in Europa. Dopo un 2016 caratterizzato dagli infortuni (ma anche da buoni risultati come la top-10 nella gara World Tour di Philadelphia), ecco quali sono le sue aspettative per il 2017.
Quali saranno i tuoi obiettivi principali per il 2017?
Questa stagione punterò alle corse per scalatrici come il Tour of Gila e il Giro d’Italia. Mi piacerebbe davvero concludere sul podio qualche gara tra quelle adatte a me. Detto questo, cercherò anche di supportare le mie compagne in molteplici gare.
Come è andata la preparazione invernale?
Il mio allenamento invernale è stato fantastico. Ho iniziato in altitudine a Colorado Springs dove risiede il mio coach, Dean Golich. Insieme siamo riusciti a lavorare sulle mie debolezze e a mettere buone basi per un blocco di allenamento molto intenso quando sono tornata nella soleggiata California. Mentre proseguo la preparazione, inizierò a partecipare ad alcune corse locali partendo da Chico. La prima gara a cui punto sarà il Tour of Gila. Ma, naturalmente, i progetti nel ciclismo possono cambiare (e spesso lo fanno), e io punterò a qualsiasi corsa dura dovesse capitare sulla mia strada.
La Cylance ha avuto un grande inizio di stagione in Australia. Quali saranno le ambizioni del team per il 2017?
Per il nostro secondo anno, punteremo a migliorare i nostri risultati della passata stagione. Ma l’approccio resterà lo stesso: divertirsi e godersi le gare essendo professionali e concentrate per avere successo al massimo livello. In linea con questo, punteremo ancora sulle gare del Women’s World Tour.
Questo è il tuo secondo anno in Cylance, ci sono state molte conferme ma anche nuovi arrivi. Hai già incontrato tutte le tue nuove compagne? E che impressioni ne hai avuto?
La mia prima impressione dei nostri nuovi arrivi è stata “Wow, qui c’è veramente della potenza!!!” E quando ci siamo riunite in California e in Spagna per i nostri due primi ritiri, è stato chiaro che le nostre nuove atlete non erano state scelte solo per i loro punti di forza sulla bici ma anche per le loro personalità. Manel ha un particolare talento nello scegliere persone che sono molto simpatiche e che lavoreranno insieme bene, e sembra ci sia riuscito di nuovo. Penso che il successo che il nostro team ha raccolto in Australia sia una chiara dimostrazione della chimica di squadra che è stata quasi immediata e che sia solo l’inizio di cose straordinarie che arriveranno.
Sei alla tua quarta stagione in una formazione UCI e hai già ottenuto importanti risultati. Pensi che la tua transizione dalla corsa al ciclismo sia definitivamente completata o ci sono ancora aspetti sui quali pensi di dover lavorare?
Ho fatto molte gare di livello e molte gare dure, ma le mie debolezze mi hanno impedito di raccogliere risultati equivalenti. Ho rotto la clavicola alle Strade Bianche e all’Emakumeen Bira quest’anno – in entrambe le occasioni è stata necessaria un’operazione per inserire delle placche. Visto che il dott. Marans è stato in grado di operarmi rapidamente e perfettamente tutte e due le volte, sono riuscita a tornare a correre le lottare abbastanza velocemente. Dunque, sulla carta sembra che nel 2016 abbia avuto una stagione completa. Ma in realtà è stata molto dura.
Essendo passata attraverso tutto il dolore e la sofferenza di correre tre volte con una clavicola rotta aperta e di subire tre interventi chirurgici in un anno, sono stata molto motivata nel migliorare le mie abilità e il mio approccio alle gare. Ho terminato il 2016 vincendo il campionato statunitense di salita e spero di proseguire questo momento favorevole e che il lavoro invernale mi porti a un 2017 convincente e ricco di gioie.
(foto da pagina Facebook Cylance Pro Cycling)