Spettacolare finale di stagione per il Dvv Trofee, che ha vissuto la conclusione dell’edizione 2016/17 sul tracciato di Lille, reso ancor più insidioso dalla pioggia e dal fango, che hanno complicato ulteriormente i diversi passaggi tecnici e i settori in sabbia.
Per la seconda volta consecutiva, i due campioni del mondo di Bieles hanno dovuto rimandare l’appuntamento con la vittoria dopo il successo iridato. Un particolare dispiacere soprattutto per Sanne Cant, che a Lille vive, a 2 km di distanza del percorso. Ma la 26enne belga è alle prese con una brutta forma influenzale e si è schierata al via solo perché l’occasione di disputare la gara di casa con la maglia arcobaleno indosso è di quelle che capitano davvero di rado. Cant comunque, oltre che col secondo posto di giornata, può consolarsi con la vittoria assoluta nel circuito, in virtù anche dell’assenza per infortunio di Thalita De Jong, che alla vigilia era in testa alla graduatoria con 41 secondi di margine sulla belga.
La vittoria è andata a Maud Kaptheijns che così centra la prima vittoria stagionale. L’atleta neerlandese, che ricordiamo campionessa europea under 23 a Huijbergen nel 2015 davanti ad Alice Arzuffi, si è imposta allo sprint nel finale, buttandosi sul lato opposto della strada rispetto al duello tra Cant e Verdonschot che si stava consumando alle transenne e sorprendendo così le rivali. Le due giovani atlete avevano recuperato su Cant nel finale, dopo essere rimaste attardate anche a causa di una caduta di Sophie De Boer che aveva spezzato il drappello di cinque (comprendente anche Van Loy) isolatosi in testa fin dal primo giro.
La gara maschile ha vissuto uno dei finali più spettacolari della stagione. L’ultimo giro condensa tutta la gara, visto che al passaggio alla campana erano ancora in cinque a contendersi la vittoria. Oltre ai “soliti” Van Aert e Van der Poel, infatti, anche Meeusen, Van der Haar e un Pauwels che continuava a fare l’elastico erano ancora parte del drappello di testa.
La tornata conclusiva vedeva però andare in scena la consueta sfida spettacolare fatta di attacchi e contrattacchi tra Van Aert e Van der Poel. Un duello che stavolta possiamo definire anche rusticano, visto che a metà giro non è mancato un contatto, assolutamente fortuito dopo che Van Aert aveva perso aderenza sul posteriore per una pozzanghera, dopo il quale entrambi sono rimasti miracolosamente in piedi, denotando ancora una volta una capacità di guidare la bici fuori dall’ordinario.
La mossa decisiva è arrivata su un cambio di direzione sulla sabbia, quando Van der Poel ha sparigliato le carte, scendendo di bici in un tratto in cui nessuno lo aveva mai fatto e buttandosi tutto all’interno a piedi. Una mossa che ha costretto Van Aert quasi a fermarsi e che ha fatto passare il campione neerlandese al comando. Van der Poel non si è più fermato e ha continuato a spingere. Van Aert invece ha perso un po’ di lucidità, commettendo un paio di errori di misura che lo hanno rallentato lanciando il rivale verso il successo. Il campione iridato è comunque riuscito a mantenere la seconda posizione superando in volata Meeusen e Van der Haar.
Van Aert può consolarsi con la conquista ufficiale del Dvv Trofee (che però era pressoché certa praticamente da fine 2016), anche se il gesto di stizza dopo il traguardo fa capire che il campione del mondo oggi puntasse soprattutto a battezzare con la prima vittoria il suo secondo iride consecutivo. A chiudere la stagione mancano ora le ultime prove del Superprestige. Van der Poel ha una manciata di punti di vantaggio su Van Aert, che da parte sua va a caccia del secondo grande slam consecutivo. Se la premessa è il duello di oggi, ci sarà senz’altro da divertirsi.
(foto Belga da sito ufficiale DVV Trofee)