Il vincitore della tappa regina di ieri Damien Howson ha difeso con successo la maglia di leader al Jayco Herald Sun Tour, nonostante un finale di tappa palpitante oggi nella seconda tappa verso Beechworth.
Dopo una giornata di attacchi portati da drappelli e di controllo delle fughe, i compagni di Howson dell’ORICA-SCOTT sono stati di nuovo chiamati in azione negli ultimi 20 km quando il leader della generale ha forato ai piedi dell’ultima salita.
Dopo aver ricevuto la ruota anteriore di ricambio da Mitch Docker, Howson si è lanciato con tutte le sue forze nell’inseguimento di Chris Froome e degli altri uomini di classifica che stavano spingendo a fondo in salita.
Grazie all’impagabile assistenza di Sam Bewley, seguito da Robert Power, Simon Gerrans, Michael Hepburg e alla fine da Esteban Chaves nella parte finale della salita, Howson e il colombiano sono rientrati nel gruppo di testa negli ultimi 500 metri.
“Ero nervoso prima della salita, sapevo che sarebbe potuto essere una fase molto difficile fino all’arrivo – ha dichiarato Howson – Ma essere nelle retrovie per un motivo fuori dal mio controllo, ha certamente aggiunto un elemento di stress”.
“Raggiungere il gruppo principale degli uomini di classifica, capitalizzare queste due ottime giornate e mantenere la leadership era tutto quello che potevo desiderare”
Un sollevato Howson era pieno di ringraziamenti per i suoi compagni nel concitato finale.
“Di solito sono io ad aiutare Esteban, trovo molta soddisfazione nel farlo e non posso ringraziarlo abbastanza per aver invertito i ruoli oggi e dato tutto quello che aveva per difendere la maglia gialla all’Herald Sun Tour” ha risposto Howson ai giornalisti che gli chiedevano del suo pensiero su Chaves.
“Ma in aggiunta a questo, è stato tutto il team. Ognuno di loro. Non potevo vanificare i loro sforzi oggi”.
“Erano in testa coprendo ogni mossa, contenendo la fuga e poi quando le cose sono andate storte con la foratura anteriore a 20 km dall’arrivo, provare a restare calmi è stato abbastanza difficile, ma avevo tutti loro accanto a me”
Alla fine, nonostante se la sia cavata per un pelo, Howson ha mantenuto il suo vantaggio di 38 secondi su Jai Hindley (KordaMentha Australia) e di 53 secondi su Kenny Elissonde (Team Sky) entrando nel weekend finale di corsa.
Cronaca della tappa
Dopo la vittoria di Howson ieri, l’Orica-Scott ha lasciato Mount Beauty sapendo che sarebbe stata una battaglia per difendere la maglia gialla.
Nonostante la tappa regina fosse alla spalle, ciascuna delle tappe rimanenti presenta le sue difficoltà, il che significa che non c’è tempo di essere rilassati o compiaciuti.
Una fuga di 10 atleti ha caratterizzato la giornata con l’Orica-Scott che si è presa tutta la responsabilità di tirare in gruppo.
Con l’atleta più vicino in classifica staccato di sette minuti, la fuga è stata tenuta sotto controllo lasciandole un vantaggio di poco meno di cinque minuti.
Il ritmo è aumentato con l’avvicinarsi alla salita finale, ma in un improvviso cambio di scena, una foratura di Howson ha portato l’Orica nelle retrovie.
Mentre Howson veniva aiutato dai compagni, davanti la corsa si rompeva con Chris Froome in un gruppo di tre avvantaggiatosi dal gruppo.
Froome veniva poi raggiunto da un drappello di cinque inseguitori, mentre l’Orica-Scott lavorava per riprenderli.
Davanti, Luke Rowe (Team Sky), facente parte della fuga di giornata, vinceva la tappa. Dietro, Howson e Chaves raggiungevano i loro rivali per la generale negli ultimi 500 metri.
Ordine d’arrivo
1. Luke Rowe (Team Sky) 4:08:23
2. Conor Dunne (Aqua Blue) a 33”
3. Tanner Putt (United Healthcare) a 56”
23. Damien Howson (ORICA-SCOTT) a 1’17”
Classifica generale:
1. Damien Howson (ORICA-SCOTT) 8:46:12
2. Jai Hindley (KordaMentha Australia) a 38”
3. Kenny Elissonde (Team Sky) a 53”
(traduzione da comunicato)
(foto da comunicato)