Sono i social network a rivelare lo stato d’animo e i pensieri di un’atleta che ha visto sfumare il sogno di piazzarsi nelle prime dieci a causa di un colpo di sfortuna nel finale.
Stiamo parlando della classe 1997 Silvia Persico che al Mondiale ciclocross di Bieles (Lussemburgo) ha fatto registrare un 20°posto che sa di beffa dopo una gara condotta in maniera esemplare, nonostante fosse la sua prima partecipazione di sempre ad una rassegna internazionale in questa disciplina.
“Dopo una gara in rimonta a metà dell’ultimo giro mi trovavo in ottava posizione” commenta sul proprio profilo personale di Facebook Silvia
Persico “ma purtroppo ho scollato il tubolare e ho terminato la gara in 20esima posizione”.
Il titolo mondiale invece è andato invece all’olandese Annemarie Worst, mentre la miglior azzurra è stata la bergamasca Chiara Teocchi, 13sima.
“Un enorme grazie va al ct Fausto Scotti e a tutto lo staff della nazionale , che mi hanno dato l’opportunità di fare questa fantastica esperienza” prosegue nel suo lungo post Silvia Persico “ci tengo a ringraziare il mio direttore sportivo Davide Arzeni per la fiducia che mi ha dato e per avermi preparata al meglio […]
Ora un paio di giorni per recuperare e poi testa alla stagione su strada. Sarà un anno con nuovi stimoli e nuove compagne. Ma sarà anche un anno pienissimo d’impegni, dal momento che a giugno dovrò sostenere anche l’esame di maturità. L’intenzione è quella di trarre più esperienza possibile correndo al fianco di atlete di prestigio , con il sogno di riuscire a cogliere qualche soddisfazione personale”.
Parole chiare e precise quelle di Silvia Persico che, smaltita la delusione per il risultato mancato, da combattente quale è, traccia la linea per il futuro.
E un’altra combattente che con Silvia condivide le stesse inziali di nome e cognome oltre che la medesima grinta e la capacità di mettersi al servizio delle proprie compagne di squadra, ha fatto registrare ieri un buon piazzamento in pista a Montichiari.
Stiamo parlando della varesina Silvia Pollicini (forse la più giovane elite del mondo in quanto compirà 19 anni tra undici mesi il 31 dicembre 2017) che al Velodromo Fassa Bortolo ha conquistato il secondo posto nell’Omnium Open alle spalle di Martina Michelotti (Eurotarget – Still Bike). Sul podio anche un’altra atleta blu fucsia, quella Claudia Cretti che dopo aver vestito la maglia Valcar – PBM da junior è tornata nel team orobico da elite.
(comunicato stampa)
(foto Fabiano Ghilardi da comunicato)