La sfida tanto attesa è andata in scena e il verdetto è stato inesorabile: il numero 1 del mondo in questo momento è Wout Van Aert, che a Bieles ha conquistato in solitaria la seconda maglia iridata consecutiva, che va ad aggiungersi alla Coppa del Mondo e a un DVV Trofee ormai ipotecato, in attesa di giocarsi nelle ultime gare di febbraio la possibilità di bissare lo slam della passata stagione contendendo il Superprestige a quel Mathieu Van der Poel che oggi ha dovuto arrendersi, anche a causa di una foratura, all’eterno rivale, che ha chiuso la prova con un vantaggio di 44 secondi
Van der Poel ha provato a forzare il ritmo fin dallo start, ma al suo inseguimento si è formato un treno di belgi, con Van Aert che per tutto il primo giro è parso in sofferenza. L’iridato è riuscito a trovare il ritmo a partire dalla seconda tornata e si è quindi sbarazzato della compagnia dei connazionali e si è lanciato all’inseguimento del neerlandese. Per un paio di giri i due hanno tenuto la stessa andatura, con 10 secondi a dividerli, fino a quando una foratura ha rallentato Van der Poel subito dopo il traguardo, in un punto quindi piuttosto distante dalla zona box. Van Aert è potuto così rientrare e a prendere quel vantaggio che si è dilatato fino all’arrivo.
Dietro gli altri hanno corso praticamente un’altra gara, con oltre 2 minuti di ritardo. Kevin Pauwels ha centrato il bronzo con il consueto mix di esperienza e classe. Per il belga è il secondo terzo posto di fila, nonché il quinto della carriera. Quarta posizione a quasi 3 minuti per Van der Haar, dietro si piazzano Van Kessel, Sweeck, Boros, Vermeersch, Zahner e Weber. Ottima la prova del migliore degli azzurri, Luca Braidot, che si è piazzato ventesimo.
(foto Twitter UCI)