È ancora una volta Eva Lechner a vestirsi di tricolore nella prova donne élite dei campionati italiani in corso di svolgimento a Silvelle di Trebaseleghe. L’altoatesina ha conquistato l’ottavo titolo in carriera nella specialità (rafforzando così la sua leadership all-time nell’albo d’oro), il sesto consecutivo e il ventesimo complessivo considerando anche quelli ottenuti nella mountain bike e su strada, vincendo l’attesissima sfida con Alice Maria Arzuffi, tra due atlete entrambe in grado di salire sul podio quest’anno in Coppa del Mondo.
L’atleta dell’Esercito ha imposto fin dall’inizio il proprio ritmo e alla fine è andata a imporsi in solitaria con un vantaggio di 39 secondi sulla brianzoli della Selle Italia – Guerciotti. A completare il podio è stata la toscana Alessia Bulleri (Vaiano), che corona una stagione molto regolare ad alto livello con un’importante medaglia. Anna Oberparleiter ha concluso in quarta posizione, quinta Nicoletta Bresciani.
La campionessa europea under 23 Chiara Teocchi si è vestita anche con il tricolore di categoria. Per l’atleta della BIanchi il successo è arrivato al termine di una sfida spettacolare e tutta bergamasca con Silvia Persico (Valcar), un testa a testa fatto di attacchi e contrattacchi e risoltosi solamente sulla scalinata che introduceva al rettilineo finale, salendo la quale Teocchi è riuscita a guadagnare quei pochi metri che sono quindi risultati decisivi. Ha completato il podio tutto lombardo Rebecca Gariboldi (Isolmant), che trova una bella medaglia dopo tanti problemi fisici che ne hanno rallentato l’attività negli ultimi anni. Completano le prime cinque Giovanna Michieletto e Letizia Borghesi.
Bis d’autorità per Francesca Baroni nella categoria junior. L’atleta toscana della Melavì ha portato a casa il successo dopo un assolo personale che le ha permesso di arrivare in solitaria con 35” di vantaggio su Nicole Fede (Cadrezzate), atleta primo anno che si conferma tra le migliori della stagione, e 1’04” su Sara Casasola (Trentino). Seguono Ilaria Pola e Matilde Bolzan.
(foto da federciclismo.it)