Giornata di gare spettacolari e molto tirate ad Anversa per la quinta tappa del DVV Verzekeringen Trofee. Sul veloce ma difficile tracciato ricavato in riva alla Schelda, caratterizzato da sabbia e un po’ di fango, sia la prova maschile che quella femminile si sono risolte soltanto negli ultimi 300 metri.
Mathieu Van der Poel ha centrato l’undicesima vittoria stagionale, la seconda in questo circuito, precedendo Van Aert e Pauwels. I due assoluti protagonisti della stagione sono stati anche quelli che hanno caratterizzato la gara, che ha avuto un andamento tattico piuttosto peculiare. Formatosi già al secondo giro un gruppo di cinque al comando (Van Aert, Van der Poel, Pauwels, Aerts e Vanthourenhout), si è visto fin da subito che il campione del mondo e quello dei Paesi Bassi erano in grado di fare la differenza con estrema facilità, ma dopo aver guadagnato qualche decina di metri con poche pedalate, finivano per rialzarsi facendo rientrare gli altri. Questo gioco tattico ha finito per avvantaggiare gli inseguitori, a metà gara infatti sono rientrati sulla testa altri cinque atleti. A quel punto, Van der Poel e Van Aert si sono esibiti in un’accelerazione più decisa, guadagnando quasi 20 secondi in metà giro. L’unico a resistere è stato Pauwels, rimasto lontano una dozzina di secondi per una tornata e poi bravo ad approfittare della marcatura tra i primi due per rientrare. La corsa tra i tre si è decisa all’ultimo giro, sul tratto di sabba conclusivo. Una vera e propria volata tra Van der Poel e Van Aert per entrarvi in testa, vinta dal primo che poi ha saputo scavare di potenza un gap di una decina di metri che si è rivelato incolmabile. Nella generale, Van Aert continua a guidare con grande vantaggio sulla concorrenza.
Ancor più stretto l’epilogo in campo femminile, che ha visto per la seconda gara consecutiva Sanne Cant e Sophie De Boer giocarsi il successo. E il finale è stato lo stesso di sabato scorso ad Essen, con la campionessa del Belgio a esultare, anche se questa volta non c’è stato bisogno del fotofinish: una vittoria netta, di una lunghezza abbondante. Cant ha costruito la sua vittoria con uno strepitoso ultimo giro. Staccata di una quindicina di secondi dalla neerlandese che al suono della campana era leader solitaria, ha dimezzato il gap nella prima metà della tornata, per poi completare il rientro sul tratto sabbioso, dal quale è uscita incollata alla ruota di De Boer, per poi lanciare all’ingresso sull’asfalto una volata che non ha avuto storia. Ha completato il podio la ceca Katerina Nash. Le attenzioni di tutti erano però su Marianne Vos, al rientro nella disciplina di cui è stata sette volte campionessa del mondo dopo due anni di assenza. La neerlandese è andata molto forte nella prima metà di gara, restando con Nash e Cant all’inseguimento di De Boer, che aveva guadagnato una decina di secondi fin dallo start. Poi nel finale ha un po’ accusato comprensibilmente la fatica, ma ha saputo egregiamente difendere il quarto posto. Giornata più complicata per l’iridata Thalita De Jong, quinta, che difende il primato in classifica generale, ma vede il suo vantaggio su Cant e De Boer praticamente dimezzarsi: ora è poco più di un minuto.
Il prossimo appuntamento con il DVV Trofee è per il 29 dicembre a Loenhout, ma il grande cross tornerà protagonista già da domani con la Coppa del Mondo, sul tradizionale e spettacolare percorso nella cittadella di Namur.
(foto da sito uffficiale DVV Trofee)