Niewiadoma apre il Giro del Trentino, ottimo secondo posto di Soraya Paladin

Giornata di festa in casa RaboLiv. Alla vittoria di Marianne Vos nella quarta tappa dell’Aviva Women’s Tour, si è infatti aggiunta quella di Katarzyna Niewiadoma nella prima frazione del Giro del Trentino, che si è aperto oggi con la frazione che ha portato le 93 atlete in gara da Torri del Benaco fino all’arrivo in quota di Valdaone. Successo per distacco quello dell’atleta polacca, che grazie ai 42 secondi di vantaggio inflitti alla concorrenza ha anche posto una seria ipoteca sulla vittoria della classifica finale. Per la 21enne di Limanowa, non lontano da Cracovia, è arrivata la quarta vittoria stagionale, dopo la Ronde Van Gelderland e una tappa e la classifica finale dell’Elsy Jacobs in Lussemburgo, la settima in carriera nel calendario internazionale e la prima sul suolo italiano, dopo aver sfiorato a marzo il colpo grosso con il secondo posto alle Strade Bianche. Alle spalle della campionessa d’Europa in carica, il secondo posto è andato a una splendida Soraya Paladin, al miglior risultato in carriera in una prova internazionale. La veneta di Cimadolmo, reduce da un ritiro in quota a Livigno e da un periodo di ottima forma, come testimoniato dalla vittoria di Egna del 1 maggio e dalla top-10 al Liberazione a Roma, ha regolato il drappello delle cinque più immediate inseguitrici, superando l’espertissima Edwige Pitel, classe 1967 e capace di tornare sul podio in prove Uci quasi dieci mesi dopo l’ultima volta al Trophée d’Or.  In questo gruppo anche nomi importanti come Olga Zabelinskaya, quarta e Claudia Häusler sesta, inframezzate dalla bielorussa Ksenia Tuhai. Una trentina di secondi dietro, ottimo piazzamento e ottima prova per un’altra atleta Top Girls, Irene Bitto, settima. Anche per lei eguagliato il miglior piazzamento in gare internazionali. Completano le prime dieci, ma staccatissime a quasi 5 minuti, la neerlandese Markus, 5^ agli ultimi Europei, la campionessa del mondo del ciclocross De Jong e l’austriaca Ritter.

Per i primi 30 km il gruppo è andato in maniera regolare ed è rimasto compatto. Poi ci hanno provato la campionessa dell’Azerbaigian Olena Pavlukhina e Carmela Cipriani, riprese però quasi subito. Tuttavia è bastato il primo Gpm, quello di Ledro, per far esplodere la corsa. In testa scollinano Niewiadoma e Pitel, con 28 secondi di vantaggio su 7 inseguitrici, Zabelinskaya, Asja Paladin, Potokina, Folloni, Ritter, Rooijakkers e Vysotska, che poi diventeranno 18 per effetto di alcuni rientri lungo la discesa, dove tuttavia il vantaggio del duo al comando si dilata fino a 1’18”. Le 11 riportatesi sul secondo gruppo sono Bitto, Tuhai, Soraya Paladin, Muccioli, Stricker, Covrig, Häusler, Zorzi, Brändli, De Jong e Markus.

Ma la situazione è molto fluida, con continui cambiamenti di fronte. Lungo il fondovalle, infatti, Zabelinskaya e Häusler riescono a raggiungere Pitel e Niewiadoma, poco dopo imitate da Soraya Paladin, Bitto e Tuhai. Ci provano anche Stricker e Zorzi, ma il loro tentativo non ha successo e devono così rialzarsi. Le sette al comando collaborano e in breve tempo il loro vantaggio esplode, toccano i 2’33” ai piedi della salita finale, quando mancano 9 km all’arrivo. Lungo l’ascesa conclusiva, Niewiadoma fa valere le sue doti di scalatrice e si invola in solitaria, mentre dietro le altre arrivano a giocarsi il secondo posto in volata, con Bitto che perde qualcosa nel finale e l’esito già illustrato.

Domani sono in programma due semitappe per concludere la prova, tutte attorno a Cavedine. Si parte con una cronosquadre di 11,5 km al mattino, per poi terminare il pomeriggio con una frazione in linea di 70 km piuttosto dura.

Nella foto: il podio della prima tappa (dal profilo Twitter del Giro del Trentino)