Lucca: Pedersen 8, Harmon 11, Wojta 10, Crippa 6, Dotto 17, Templari, Reggiani, Gatti 2, Laterza, Viale ne, Gaeta ne, Mandroni ne. All. Diamanti
Schio: Yacoubou 25, Walker 15, Macchi 11, Anderson 9, Sottana 10, Gatti 5, Masciadri 3, Ress, Zandalasini, Bestagno ne, Battisodo ne. All. Mendez
Se dopo gara-1 il dubbio era se fossero stati più veritieri i primi 30 minuti che avevano visto il controllo pieno di Schio o gli ultimi dieci con la prepotente rimonta di Lucca, la risposta di gara-2 è stata alquanto eloquente. Il Famila ha infatti controllato le operazioni dal primo possesso fino all’ultimo secondo di gioco e se i 24 punti di scarto finali scritti sul tabellone sono probabilmente troppo punitivi per la prestazione di Gesam Gas&Luce, danno tuttavia la misura di un confronto nel quale al momento la squadra vincitrice della regular season non è riuscita a trovare contromisure, in primo luogo difensive, a un quintetto contro il quale la politica del cambio sistematico fatica a funzionare, visto che la qualità tecnica e fisica e la versatilità del roster scledense non subisce ma anzi genera mismatch favorevoli ed è anche capace di leggerli. Se poi Yacoubou è quella incontenibile di questo match (25 e 13 rimbalzi) allora diventa pressoché impossibile per tutti in Italia contenere le scledensi, che hanno avuto anche 15 punti da Walker (molti arrivati a partita decisa in verità, ma la mobilità sul pick&roll dell’ex Ragusa è stata un’altra chiave della partita), 11 da Macchi che ha colpito come sempre nei momenti decisivi e 10 da Giorgia Sottana che con 5 punti nel primo quarto ha dato il via all’allungo scledense. Lucca ha giocato con un’intensità encomiabile, sospinta dal pubblico e dall’energia di Francesca Dotto che magari non avrà sempre fatto la scelta giusta, ma ha sempre fatto sì che accadesse qualcosa, e alla fine ne è uscita una partita da 17 punti e 4 recuperi, con la sua firma in tutti i break lucchesi. Gesam Gas&Luce ha anche creato buone situazioni in attacco, discreti tiri, ma ha pagato le mani fredde delle sue giocatrici: Wojta, Harmon, Crippa e Pedersen hanno tutte tirato col 30% dal campo e il 2/11 da 3 è un dato esiziale contro una squadra con lunghe del livello delle scledensi, contro le quali sarebbe decisivo poter aprire il campo. Detta così, con 2 partite al PalaCampagnola alla porte, sembrerebbe una serie ormai ben indirizzata. Ma la Lucca vista negli ultimi 10 minuti di gara-1 resta comunque una squadra in grado di far saltare le certezze apparentemente granitiche di Schio, che per di più quest’anno qualcosa ha concesso nei momenti in cui la concentrazione non era al top. Insomma, ci sono ancora molti buoni motivi per assistere a una gara-3 che si preannuncia come tutto fuorché una passerella trionfale.
La partita
1° quarto I primi due attacchi sono esemplificativi di cosa Schio deve e non deve fare. Prima Macchi legge bene i cambi e libera Yacoubou che seppure con l’ausilio di un rimbalzo offensivo segna, poi invece Walker entra dentro a testa bassa e non trova niente. Nota di merito per Francesca Dotto che per due volte sui cambi difensivi tiene contro Yacvoubou. Lucca difende bene e lascia a Schio solo pessimi tiri, però in attacco le mani sono freddissime, continuano a piovere errori e alla fine Sottana li punisce con la tripla del +5. A sbloccare le padrone di casa è uno dei classici canestri di Harmon. Poi Crippa con una gran lettura intercetta il passaggio di Anderson e vola via a subire il fallo della statunitense, ma dalla lunetta il capitano lucchese ne mette solo uno. Poi però Walker la attacca sfruttando il mismatch, segna e subisce fallo, rimettendo 5 lunghezze tra le due compagini. Lucca invece continua a sbattere contro le basse percentuali. Anche Pedersen, che comunque ha il merito di forzare il secondo fallo di Macchi, fa 1/2 ai liberi. Così Yacoubou può allungare sul 4-10, ma Pedersen stavolta riesce a far valere i centimetri in area per riportare Gesam Gas&Luce a -4. Il fade away di Yacoubou funziona, movimento immarcabile quando riesce, almeno a livello italiano, poi il contropiede di Macchi dà il primo allungo alle ospiti. Schio fa vedere tutta la sua qualità in attacco, Sottana arriva fino in fondo a timbrare il più 10. Zandalasini commette una rara ingenuità, a ricordare che comunque parliamo ancora di un’under 20, e regala due liberi a Dotto che torna a fart muovere il punteggio di Lucca. Poi però si riscatta subito con la stoppata dalla quale nasce l’azione che Walker finalizza con uno dei suoi marchi di fabbrica, il tiro dalla media, arma in realtà quest’anno a Schio rimasta piuttosto in faretra. Il primo importante errore difensivo di Schio arriva sulla penetrazione di Harmon, che non trova opposizione, poi l’aiuto di Ress è in ritardo e così arriva il gioco da tre punti. Ma subito Anderson rimette le cose in chiaro con la tripla da 8 metri che è anche l’ultimo canestro del primo quarto, visto che negli ultimi secondi nonostante un gran recupero di Dotto Lucca non riesce a finalizzare un contropiede propizio.
2° quarto. Lucca inizia con le marce alte. Wojta trova spazio in penetrazione e arriva a destinazione, subendo anche il fallo di Zandalasini. Poi Gatti deraglia e così la stessa statunitense sfrutta l’assist al bacio di Harmon per dimezzare il ritardo di fine primo quarto. Il pubblico entra in partita, ma Masciadri con la tripla fredda gli entusiasmi. Crippa risponde con un canestro quasi identico, se non fosse che la punta del piede pesta l’arco, poi Yacoubou continua a dominare il pitturato. Pedersen, fin lì su percentuali bassissime, trova il canestro dalla distanza, poi però Schio reagisce con un paio di gran difese e con il gioco da 3 punti di Gatti cui segue un altro canestro della dominante Yacoubou per Schio che sale al più 11. Gatti allunga ulteriormente, poi dalla lunetta Yacoubou sigla il 20-34. Harmon prova a dare la scossa a Lucca, segna, subisce il fallo, ma sbaglia il libero supplementare. Lucca si aggrappa comunque alla difesa, forza il recupero e poi Crippa infila la tripla, la prima dell’intera serie per Gesam Gas&Luce. Macchi risponde in penetrazione, ma poi Dotto fa lo stesso tenendo il distacco sotto i 10 punti. Yacoubou continua a spadroneggiare, poi però saltano gli aiuti nella difesa sclendense e così Pedersen arriva fino in fondo e subisce anche fallo, riportando Lucca a -8. Subito dopo va in scena un replay di quest’azione. Stavolta è Dotto che dopo il pick&roll trova libera la linea di penetrazione così arriva il canestro del 32-38, punteggio sul quale si chiude il secondo periodo di gioco.
3° quarto. Tanta difesa nei primi minuti del terzo periodo, Macchi punisce lo 0/2 di Harmon in lunetta, poi Wojta sempre dalla lunetta ristabilisce le distanze dell’intervallo. Si alza la fisicità, aumentano i liberi, Yacoubou fa 1/2. Poi il doppio pick&roll Macchi Walker scardina la difesa lucchese con la statunitense che segna. Harmon risponde, ma il centro francese controbatte in lunetta e poi continua a dominare al centro. Anderson perde il taglio di Wojta, ma si fa perdonare subito con la tripla del più 12. Ad Harmon rispondono i due liberi di Sottana. Pedersen sbaglia il canestro da sotto e Sottana infila subito la tripla a punirla, ma Dotto con una giocata importantissima, mette la bomba, poi subisce il fallo di Sottana e va a chiudere la penetrazione che rimette a 10 punti di ritardo Lucca. Poi però Pedersen va troppo molle a chiudere su Yacoubou, ne consegue il gioco da tre punti chiuso dalla transalpina e così il terzo periodo va in archivio sul 45-58.
4° quarto. Il distacco tra le due compagini torna di 15 punti con il viaggio in lunetta di Walker che raccoglie il rimbalzo offensivo su un tiro di Gatti apparso in realtà partire ben dopo lo scadere dei 24 secondi. Gli animi si scaldano quando poi Pedersen va a commettere in attacco il quinto fallo (gran fischio nonostante le proteste) e soprattutto quando viene sanzionata la pressione di Crippa su Anderson: le proteste della panchina costano un tecnico che però Schio non sfrutta. A mettere il punto esclamativo sulla partita di Schio è però Macchi che infila la tripla dall’angolo per mettere il Famila a più 18. Dotto prova a non arrendersi, prima segna, poi però deve arenarsi contro la stoppata di Ress che ne cancella la penetrazione. Poi però la play di Mestrino recupera palla infilandosi bene lungo la linea di passaggio e arriva fino a canestro. E un minuto dopo offre il bis intercettando il passaggio di Sottana. A frustrare le speranze di una seconda grande rimonta toscana arriva la solita Macchi che nei momenti caldi non sbaglia mai. Yacoubou riprende quindi il proprio lavoro e poi Walker sul pick&roll arriva fino in fondo. Lucca non ci crede più e così il centro originario del Benin sigla il più 20. Valentina Gatti segna i primi punti della sua serie, poi Walker prende un evitabile (eufemismo) tecnico, ma Schio paga solo con il libero di Wojta. La numero 14 nero-arancio si riscatta prontamente con un bel movimento dal gomito per il suo tredicesimo punto e poi Schio dilaga con la tripla di Anderson per il più 22. Diamanti riconosce la sconfitta togliendo le straniere, Schio contina a pigiare sull’acceleratore con Walker che sigla il 54-78 che è il finale di partita.