Partita tra le più belle tra quelle andate in scena nell’intero campionato 2015/16 quella del PalaMorandi tra Umbertide e Lucca, che ha regalato conferme importanti ma anche alcune risposte nuove rispetto a quanto si sapeva sulle due squadre. Partiamo dalle padrone di casa che con questo ko arrivano alla quinta sconfitta di fila, che fa seguito ad un ciclo altrettanto lungo di vittorie. Però dai 40 minuti del match contro Lucca il risultato finale è davvero l’unica notizia negativa, perché la prestazione è stata senza dubbio di alto livello, basti dire che delle 13 vittorie conseguite da Gesam Gas questa è quella con il margine più stretto e che, a parte Ragusa, nessuna formazione aveva mai messo così tanto in difficoltà le toscane. Proprio come contro la formazione siciliana, che fu travolta a Umbertide in occasione dell’unica sconfitta stagionale, la formazione di coach Serventi ha saputo infilare dei sassolini negli ingranaggi del meccanismo lucchese, che infatti non è riuscito a brillare come al solito. Un dato su tutti sono i 20 recuperi contro una squadra come Lucca piuttosto refrattaria alle palle perse. Davvero notevole, nonostante una sanguinosa palla persa nel finale, la prestazione di Moroni, 13 punti e un ottimo impatto sui due lati del campo, 20 punti per la solita Simmons, che però non è sempre stata impeccabile, sia come percentuali da 3 (4/12), ma soprattutto come selezioni dei tiri e in generale non è riuscita a far fruttare al meglio la sua straordinaria velocità, fondamentale nel quale, come dimostrò Debora Gonzalez al PalaTagliate, Lucca può soffrire. Molto bene invece Agunbiade, 15 punti con il 64% al tiro, con la canadese che poi nel finale è dovuta uscire per una brutta botta al ginocchio: proprio in quei minuti in cui è rimasta fuori (prima di rientrare stringendo i denti) si è concretizzata la rimonta di Lucca. Il rendimento della giocatrice nativa di Toronto è la differenza più evidente nella diversa prestazione offerta dalle umbre in questo match rispetto alle precedenti quattro uscite. L’infortunio la lascia a forte rischio per il match con Torino di domenica prossima, scontro a questo punto fondamentale per Umbertide, che complice la partenza di Sarni (passata alla Virtus Cagliari in A2) avrà una situazione molto delicata nel settore lunghe. Se le prestazioni saranno queste, però, la serie negativa non durerà (nonostante il calendario difficile delle prossime settimane) molto a lungo.
Per Lucca dalla difficoltà è invece emersa una prova di forza importantissima. La squadra di coach Diamanti ha infatti perso nel finale del secondo quarto Francesca Dotto per una distorsione alla caviglia (ha provato a stringere i denti per tre possessi a inizio ripresa, poi ha dovuto alzare definitivamente bandiera bianca), non solo, nel quarto periodo ha visto Martina Crippa commettere in due minuti 4 falli (uno, forse due anche un po’ severi) dovendo sedersi in panchina per conto totale. A quel punto Umbertide conduceva di 6 punti. Fin qui in stagione i numeri raccontavano di Lucca come la squadra che aveva il minor contributo dalla panchina in termini di punti e minutaggio. Ebbene Elisa Templari ha messo una tripla dal peso specifico fondamentale per dimezzare lo svantaggio e anche Reggiani ha saputo gestire con discreta sicurezza i palloni decisivi nel finale di partita, senza avvertire quella pressione che spesso in passato l’aveva limitata. Un segnale molto importante per il campionato questo da parte di Lucca. Non sono invece una novità le prestazioni straordinarie di Harmon (22 punti e 6 recuperi, molti dei quali addirittura scippando direttamente i play avversari) e di Wojta (18). 11 per Crippa, come sempre arrivati senza forzature.
La cronaca
1° quarto Serventi mischia le carte mettendo Cabrini in quintetto al posto di Pertile, esperimento che dura 3 minuti, poi anzi l’ala veneziana non uscirà più dal campo. Umbertide parte però molto bene e con Moroni e la tripla di Simmons scatta sul 5-0. Lucca però è presente, Harmon si mette in moto, Wojta pure, Dotto scippa Milazzo e corre da sola per appoggiare l’11-7. La partita però è fatta di parziali, con i canestri di Tikvic e Simmons Umbertide torna sul 19-16, ma Lucca rientra e Harmon sulla sirena scippa Milazzo, ne subisce l’antisportvo e così sigla il 21-19 che segna la fine del primo parziale.
2° quarto Il recupero con fuga di Harmon dà l’abbrivio a Lucca, ma con il canestro dalla media di Agunbiade e la tripla di Moroni Umbertide è di nuovo lì. Il testa a testa procede fino al 32 pari del minuto 17, poi Lucca piazza un parziale di 7-0 con Harmon, la tripla di Crippa e Templari per il 32-39. Sulla sirena, un bel canestro di Pertile accorcia le distanze per il 36-41 con cui si va al riposo lungo
3° quarto Con Dotto che dopo 30 secondi deve abbandonare il match, l’inerzia del parziale è tutta di marca umbertidese. Sono Agunbiade e Moroni a ispirare la rimonta, la partita diventa molto bella, Crippa e Pertile si rispondono con due bei canestri, Umbertide sorpassa e si mantiene a +3. Diamanti prova la difesa a zona, ma subito Simmons la brucia con la tripla. Alla fine il canestro di Wojta tiene a contatto Lucca, ma Umbertide vola sul 56-53 al termine di uno dei migliori quarti della stagione.
4° quarto Lucca perde Crippa per falli, Simmons invece è calda e riporta a +6 Umbertide a 6’30” dalla fine. Agunbiade prende una botta al ginocchio e deve uscire, Templari mette una tripla fondamentale che dimezza il distacco, poi Lucca mette la freccia e sorpassa grazie alle giocate decisive firmate da Julie Wojta, tra cui un bel canestro sul quale sfrutta il contatto con Pertile per mantenersi in equilibrio. La panchina di Umbertide protesta e arriva il tecnico, convertito dalla stessa giocatrice statunitense. Così si va sul 63-66. Moroni corona la sua ottima performance con i quattro punti del controsorpasso sul 67-66. Lo sprint finale negli ultimi 90” è tutto di Lucca e di Harmon in particolare, con i 5 punti che determinano l’esito della contesa.
Umbertide: Tikvic 7, Agunbiade 15, Cabrini, Simmons 20, Moroni 13, Milazzo 5, Pertile 8, Sarni, Fusco ne, Boni ne, Markovic ne. All. Serventi
Lucca: Pedersen 9, Harmon 22, Wojta 18, Crippa 11, Dotto 2, Templari 5, Reggiani 8, Gatti, Diene ne, Viale ne, Mandroni ne, Gaeta ne. All. Diamanti
Dagli altri campi
Netto successo per Ragusa su Cagliari per 81-66. Le siciliane, trascinate dalle due lunghe statunitense (Brunson 19, Little 24) e da una Gorini che pare finalmente aver superato il momento difficile (13), rimangono così al comando della classifica assieme a Lucca. Per Cagliari (Prahalis 24), che dalla prossima partita potrà contare sul rinforzo di Romano, la situazione inizia a farsi delicata. Nello spareggio salvezza tra Orvieto e Geas festeggiano le umbre, che proseguono nel loro momento di buona forma, trascinate dai 16 punti del neo-arrivo Ivezic. 21 per Dietrick e 13 per Baldelli che continua a offrire ottime prestazioni. Per il Geas, che ha rimontato nel secondo tempo un passivo arrivato anche a quota 25, 14 punti per il trio Mandache – Barberis – Brown. San Martino infligge una durissima lezione a Napoli. Le venete, da quando sono tornate all’assetto della passata stagione (con Davis che esce dalla panchina e segna 15 punti), stanno facendo vedere ottime cose. 8 assist per Gianolla, Favento MVP con 27 di valutazione (e uno spavento per un infortunio per fortuna non grave). Per la Dike partita da dimenticare, almeno statisticamente si salvano solo Achonwa e Burdick con 16. In chiave salvezza, importantissimo successo di Torino, che si impone 67-58 grazie a 29 punti di Yvonne Anderson. La sorpresa di giornata è quella del PalaCiti, dove Parma supera Venezia in un match tiratissimo per 58-56 con i 18 di Ugoka e i 13 di Clark, che realizza la giocata decisiva. Inutili i 15 di Christmas per le venete, attese dal match di ritorno con Riga in Eurocup. Schio a Battipaglia soffre nei primi minuti, andando sotto anche di 6 punti, poi però prende le misure e porta a casa il successo con i 23 di Jolene Anderson, nonostante i 18 di Tagliamento.
Classifica: Ragusa, Lucca 26, Schio 24, Venezia 20, San Martino 16, Napoli 14, Umbertide, Parma 12, Torino, Battipaglia 10, Orvieto 8, Geas, Vigarano, Cagliari 6.
Nella foto: un momento del match tra Umbertide e Lucca (foto Lorenzo Vannucci)