Italia, netto stop con i Paesi Bassi, domani si gioca tutto con la Turchia

I pronostici alla fine sono stati rispettati: i Paesi Bassi si sono confermati troppo forti per l’Italia e, così come avvenne nell’ultimo precedente nel girone dell’Europeo 2015, si sono imposti con un secco 3-0 che non lascia troppe recriminazioni, anche se l’Italia ha avuto qualche buona fase, soprattutto nel finale del primo e all’inizio del secondo set.

Bonitta conferma la stessa squadra che era partita con la Polonia, evidentemente la configurazione che fin qui ha offerto le migliori sensazioni nel torneo. Guidetti invece si affida alla formazione tipo, la stessa che è sempre partita nella manifestazione e che giocò anche agli scorsi Europei. L’avvio è tutto di marca arancione: le neerlandesi scappano immediatamente sul 5-0. L’Italia prova ad accennare una reazione, soprattutto con Diouf, ma troppi errori permettono alle oranjes di mantenersi agilmente avanti fino al 17-11. Poi però si scatena l’opposto di Modena, che nel parziale metterà s terra ben 10 (!) palloni, Danesi e Egonu, dopo un avvio difficile, segnano un paio di punti a testa e così l’Italia aggancia l’insperato pareggio sul 21-21. Le azzurre hanno anche l’occasione di costruire il contrattacco ma spreca l’occasione. Lo sprint finale è così di Sloetjes che sigilla il 25-23.

Nell’avvio della seconda frazione si procede punto a punto. i Paesi Bassi tentano lo strappo tre o quatto volte prendendo un break di vantaggio, ma l’Italia riesce in qualche modo a restare sempre attaccata, poi sono sempre Sloetjes e qualche errore di troppo a lanciare le neerlandesi: 23-18 che è il prodromo al 25-21. Nel terzo set, con Gennari in campo, l’Italia parte 2-0 con due muri di Diouf e Danesi: è il canto del cigno però. I Paesi Bassi rientrano subito (3-3) e dal 6 pari mettono la freccia, fino al 15-9. che in pratica sancisce la resa. È sempre Sloetjes a chiudere la contesa, al secondo di sei match point sul 25-19.

Poco da commentare sul match, se non che si conferma quella che è un’oggettiva superiorità della formazione neerlandese su quella italiana. Fu evidente agli Europei e lo è stato anche in questo caso, a maggior ragione con una squadra italiana che per vari motivi non ha potuto schierarsi nella sua versione più competitiva. La cosa da fare è ripartire dagli aspetti positivi che si sono viste in queste prime quattro partite e sperare che bastino nella finalina contro la Turchia, vero match senza ritorno. Le padrone di casa (sconfitte per 3-1 dalla Russia) sono una formazione alla portata dell’Italia,  anche se bisogna vedere quanto influirà il fattore campo, specialmente per le tante giovani che le azzurre schiereranno. La finale per conquistare l’unico pass diretto per Rio, invece, vedrà ancora una volta sfidarsi Russia e Paesi Bassi, proprio come ai campionati continentali, evidente segnale di chi siano al momento (Serbia permettendo, che si sta godendo la qualificazione già conquistata in Coppa del Mondo) le due compagini migliori in Europa.

Paesi Bassi: Knip (L) ne, Stoltenborg ne, Belien 9, Plak ne, De Kruijf 7, Balkenstein-Grothues 6, Steenbergen ne, Pietersen ne, Schoot, Sloetjes 19, Buijs 12, Dijkema 5, Stam (L), Koolhaas. All. Guidetti

Italia: Orro 1, De Gennaro (L), Guiggi 10, Gennari 2, Centoni, Ferretti, Chirichella ne, Del Core 4, Bosetti ne, Diouf 17, Egonu 10, Danesi 5, Bonifacio ne, Sansonna (L). All. Bonitta

Nella foto: l’esultanza di Maret Balkenstein (foto Cev da cev.lu)