Ragusa vince la battaglia del Tagliate: primo ko stagionale per Lucca (67-73)

In questo momento, Lucca – Ragusa è probabilmente il meglio che il basket femminile italiano possa offrire, almeno secondo la classifica. E il campo ha confermato quando dice la graduatoria. Quella andata in scena al PalaTagliate è stata una partita di alto livello, condotta sì per 40 minuti da Ragusa, ma con Lucca che è sempre rimasta attaccata al match, dando anzi l’impressione in più di un’occasione di essere sul punto di invertire l’inerzia del match. Alle lucchesi è mancato soprattutto qualcosa in fase di conclusione, troppi lay-up e canestri facili da sotto falliti, questo più dei 73 punti concessi alle avversarie con il 60% dal campo il punto principale dell’incontro, già perché in questo secondo dato ci sono anche evidenti meriti di Ragusa, che soprattutto nei primi 20 minuti di gioco è stata l’unica squadra che in questi primi 3 mesi è riuscita a trovare la chiave per scardinare la difesa che fin qui in stagione era stata impenetrabile di Lucca, ossia attaccare sempre nei primi secondi dell’azione, prendere tiri anche dopo 5, 7 secondi, costringendo le toscane ad accoppiamenti in emergenza e non sempre praticabili. Però quando Ragusa non è riuscita a fare questo, non è praticamente mai arrivata neppure alla conclusione: ben 27 infatti le perse delle siciliane, in sostanza la Passalacqua o ha fatto canestro o ha perso palla. A dimostrazione che, al netto di qualche distrazione individuale, l’impianto difensivo quando il possesso si è prolungato oltre i 10 secondi, ha funzionato alla grande per le lucchesi. Poi la differenza l’hanno fatta le individualità di Ragusa. Little nel primo quarto (quando ha messo 12 dei suoi 14 punti), una Gonzalez in giornata top nella fase centrale (davvero un rebus a tratti insolubile con le sue penetrazioni, spesso arrivate nei momenti chiave del match, a dare ossigeno a Ragusa) e soprattutto una Chiara Consolini da 18 punti, di cui 6 nell’ultimo minuto, a risolvere definitivamente il braccio di ferro in favore delle siciliane. Per Lucca eccellente Harmon, 17 punti, 6 rimbalzi e 3 recuperi, in costante crescita durante il match, la migliore è stata Wojta, sì per i suoi 22 punti, ma soprattutto per la fase difensiva e i 10 rimbalzi e 6 recuperi lo testimoniano.

Si vedono subito aspetti interessanti fin dai primi possessi: Ragusa manda a segno entrambe le sue lunghe Brunson e Little facendole partire da fuori area e costringendo quindi Harmon e Pedersen a inseguirle. Wojta invece sfida in post Erkic e va a segno. Però con due difese che cambiano praticamente sempre, è Ragusa a trovare i migliori accoppiamenti, su entrambi i lati del campo e domina a rimbalzo. Little ci mette 5 punti, Brunson 4, Consolini chiude un contropiede e così Ragusa scappa subito via sul 2-11. Lucca in questa fase trova solo Wojta in attacco, mentre Little si rivela difficilmente marcabile. Lo specchio del difficile avvio di Lucca è lo 0/2 assolutamente inconsueto di Pedersen. Crippa prova a dare la sveglia con un bel canestro, ma Gorini rimette il +11 sul tabellone. Le padrone di casa tentano il riavvicinamento con Pedersen e Harmon prima e con un bel canestro di Crippa poi, ma c’è sempre Little a frustrare le padrone di casa. A 1’30” dalla sirena così quando Diamanti chiama la sospensione il punteggio è sul 14-22. Gonzalez entra bene in partita, ma Wojta mette quattro punti di fila che accendono anche il pubblico, poi Nadalin sbaglia un facile lay-up e Dotto trova il primo lampo di un primo quarto difficile riportando Lucca a -4. Sulla sirena però Gonzalez approfitta di una debole difesa della play veneta e arriva al capolinea: 20-26 il parziale dei primi 10′.

 Lucca alza il volume della difesa in avvio di secondo quarto, però Nadalin è più brava e mette un bel canestro. Le cattive notizie per le toscane arrivano in attacco con tre banali palle perse per Reggiani e Gatti e soprattutto con l’infortunio al dito di Pedersen, che va a colpire un reparto lunghe già in difficoltà per l’assenza di Diene. Consolini si crea un bel canestro da sola, poi Reggiani trova una bella giocata, ma la marcatura di Gonzalez resta sempre un rebus difficile per la difesa locale. Così Ragusa va di nuovo a +10 dopo 2’30” (22-32) Tenta di suonare la carica Harmon che strappa palla a rimbalzo nella sua area, parte in palleggio quasi fosse un play, coast-to-coast fino all’altro canestro dove viene abbattuta da Little. Dalla lunetta arriva il 2/2. La partita si fa dura, volano colpi nei tagliafuori e sottocanestro, alla fine gli arbitri fischiano la stoppata di Gatti che forse tra tutti era l’unico intervento regolare. Ragusa riesce sempre a entrare nei giochi prima che Lucca possa accoppiarsi così Micovic e Consolini (da 3) hanno tanto spazio per tirare e le siciliane scappano via sul +15 (24-39). Gesam Gas esce bene dal time-out, con uno schema ottimamente eseguito e il gioco a due tra Pedersen e Harmon che libera l’ex-Como e Parma in un facile mismatch contro Gonzalez. Quindi Crippa la mette dalla media e quando la difesa lucchese forza la persa di Micovic Molino decide di sospendere le operazioni (28-39 a 4’08” dall’intervallo lungo). La pressione a tutto campo di Lucca pare funzionare e forza tre perse di fila di Ragusa, con Dotto e Harmon che segnanno, ma Ragusa si tiene a +10 con i liberi di Brunson e Gorini. Quando rientra in campo Consolini, poi, la qualità dell’attacco siciliano aumenta di colpo. Due errori di Gorini (una banale palla persa e poi un fallo inutile su Wojta che aveva praticamente già segnato) consentono a Lucca di rimettersi a -9, ma 4 secondi sono sufficienti a Gonzalez per farsi tutto il campo e, per la quarta volta nel match, arrivare fino in fondo senza trovare opposizione alcuna. Così il secondo quarto termina sul 35-46: Ragusa ha praticamente segnato a Lucca gli stessi punti che Schio realizzò domenica scorsa in tutto il match. La chiave è in due statistiche, un doppio 0 delle toscane alla voce triple tentate e a quella dei rimbalzi offensivi. Tutte le volte che Lucca (che ha comunque chiuso il primo tempo con un buon 54%) non segnava, le siciliane, brave a imbottigliare l’azione avversaria nel pitturato, avevano a disposizione il pallone, molto spesso senza troppa contestazione, per far ripartire l’azione molto velocemente e costruire il tiro in pochi secondi, costringendo anche una formazione versatile come quella lucchese ad accoppiamenti improvvisati in emergenza. Facile da dire in teoria, poi serve il talento delle giocatrici della formazione siciliana per metterlo in pratica con il 63% complessivo dal campo (addirittura 73% da 2).

Ragusa torna a +15 in avvio di terzo quarto. Le siciliane sono ciniche a sfruttare gli errori di Lucca, che per ben tre volte non riesce a chiudere lay-up abbastanza comodi sotto canestro. Così Erkic e Brunson puniscono le padrone di casa che però restano attaccate con la solita Wojta e inoltre caricano di falli le ospiti (in bonus dopo meno di 3 minuti). Pedersen ricuce ulteriormente, ma è in difesa che ora Lucca ha cambiato marcia, Ragusa fatica anche a tirare e la tripla di Dotto fa esplodere il PalaTagliate. Solo per 20” però, perché Gonzalez, lasciata sola sul lato debole mette una tripla dal peso specifico importantissimo. In particolare è la play italo-argentina che tiene quasi da sola sulle sue spalle l’attacco siciliano, mentre Harmon sigla il 46-53. Gonzalez però è davvero incontenibile e riporta a +11 Ragusa. Tuttavia è davvero l’unica arma in possesso di Ragusa in questa fase.Quando va a sedersi in panchina si spegne completamente la luce per le biancoverdi che non solo non segnano più ma non riescono spesso neppure a tirare. Lucca non è molto concreta in attacco, fallisce anche qualche facile occasione, ma quando Wojta ruba palla a Gorini e si guadagna un gioco da 3 punti, le locali rientrano a -6. Toccano anche il -5 grazie a Pedersen, ma per la terza volta in tre quarti Ragusa è mortifera sulla sirena. Micovic infila la tripla da 8 metri e così si entra negli ultimi 10 minuti con le siciliane avanti di 8 punti.

Il quarto periodo si apre con il botta e risposta tra Consolini e Harmon, quindi ancora Micovic scrive il +10 dopo che Lucca aveva sprecato qualche opportunità di troppo sotto canestro. Passa qualche minuto prima che si riveda un canestro ed è opera di Kayla Pedersen, cui però subito risponde Nadalin con uno splendido movimento in post. Le palle perse continuano comunque a essere un problema per Ragusa e due giri in lunetta di Harmon così rimettono Lucca a -6 a 3’26” dalla fine e poi la stessa statunitense di passaporto neozelandese arriva fino in fondo per il -4 un minuto dopo, obbligando Molino al time-out. Sale però in cattedra Chiara Consolini prima con un capolavoro in penetrazione, poi con il piazzato rimanda a +8 Ragusa. Dotto in lunetta segna un libero a 33 secondi dalla fine, sbaglia il secondo, ma il rimbalzo è lucchese e anche Harmon ha due tiri liberi, ma anche la statunitense fa solo 1/2. Si riscatta però subito con lo splendido recupero più canestro del -4 a 20” dalla sirena. Dalla lunetta Consolini fa 2/2, poi Dotto sbaglia la tripla e Lucca riconosce la prima sconfitta stagionale.

Le due formazioni sono così ora appaiate in vetta alla graduatoria a quota 20 punti, con le siciliane avvantaggiate dagli scontri diretti. E se le prestazioni resteranno queste, si tratta di una duarchia che promette di durare a lungo.

Gesam Gas&Luce Lucca: Harmon 17, Pedersen 12, Wojta 22, Crippa 6, Dotto 8, Viale ne, Diene ne, Templari, Reggiani 2, Gaeta ne, Mandroni ne, Gatti. All. Diamanti

Passalacqua Ragusa: Brunson 12, Little 14, Erkic 2, Consolini 18, Gorini 3, Valerio, Ngo Ndjock ne, Gonzalez 13, Nadalin 4, Micovic 7. All. Molino

Arbitri: Bonfante, Wassermann, Gagno

Nella foto: una fase del match (foto Matteo Romanelli)