Vittoria di Rachele Bruni a Fortaleza

Cominciato sotto ottimi auspici con la vittoria nella 5 km del campionato brasiliano open, il collegiale della nazionale italiana di nuoto in acque libere svoltosi per quasi tre settimane a Rio si è concluso con l’identico sapore della vittoria per Rachele Bruni, che si è imposta nella gara valida come seconda prova del Circuito Nazionale Rei e Rainha do Mar. 

L’evento è stato una vera e propria festa dello sport, con oltre 1500 partecipanti alle varie gare in programma, alcune anche particolari, come i 5 km di corsa sulla spiaggia, o il beach biathlon, che unisce podismo sulla spiaggia al nuoto. La prova regina era però quella denominata challenge, nuoto su un percorso in mare di circa 4 km.

Su un campo gara sferzato dal vento e caratterizzato dal mare mosso e da un’acqua molto calda, Rachele ha completato il tracciato in 47 minuti, uno in meno della seconda classificata, la brasiliana Betina Lorscheitter, che aveva vinto l’analoga prova nella prima tappa del circuito a Florianopolis. A chiudere il podio l’altra locale Catarina Ganzeli.

Mi sono molto piaciuti la gara – queste le prime dichiarazioni rilasciate da Rachele Bruni riportate dai media brasiliani – il podio e l’organizzazione. Questa prova mi è servita come buon allenamento in vista dei Giochi Olimpici perché devo fare esperienza di questo mare. Oggi ho trovato onde e correnti forti, tutto ciò che mi serve in preparazione del mio obiettivo principale”. Sulla sua pagina Facebook la sei volte campionessa europea ha aggiunto: “È stata una nuova esperienza, la corsa in partenza, durante il percorso e all’arrivo mi ha messo a dura prova“.

Nella prova maschile è arrivato un altro successo italiano con Matteo Furlan, che ha preceduto in 45’01” il brasiliano Luis Rogerio Arapiraca e l’argentino Guillermo Bertolo. “Mi è molto piaciuta la prova e non vedo l’ora di tornare in Brasile per disputare la prossima tappa” ha dichiarato il portacolori della Marina Militare dopo la vittoria, facendo riferimento alla gara del prossimo 13 dicembre che si svolgerà proprio a Rio.

Rio che come detto è stata la sede del ritiro della nazionale, al quale, oltre a Bruni e Furlan, hanno preso parte anche Arianna Bridi, Martina Grimaldi, Simone Ruffini e Federico Vanelli, seguiti dai tecnici Emanuele Sacchi e Fabrizio Antonelli, coordinati dal dirigente Stefano Rubaudo.. Sono state tre settimane molto proficue ma anche molto intense, con un programma che prevedeva ogni 7 giorni 4 uscite in mare percorrendo tra 10 e 14 chilometri, 6 allenamenti in piscina da 50 e 3 sedute in palestra.

Sono state utilizzate anche metodologie tecnologicamente avanzate, come l’uso del Gps che ha permesso agli allenatori di avere sempre sotto controllo la velocità, il ciclo di bracciate e la traiettoria degli atleti sul percorso simulato dei prossimi giochi, consentendo di raccogliere dati importantissimi. Questa tecnica tra l’altro ha suscitato un grande interesse da parte dei brasiliani, anche da un punto di vista mediatico. Sono stati allenamenti importantissimi ovviamente anche per conoscere le caratteristiche del mare, che in questo arco di tempo si è presentato in tutte le condizioni possibili, e per testare le fasi cardine della gara come i rifornimenti.

Terminato l’ultimo appuntamento con queste prove di Fortaleza, la nazionale ora farà rientro in Italia per proseguire in patria la preparazione olimpica.

Nella foto: il gruppo di nuotatori italiani in Brasile (foto federnuoto.it)