Femke Van den Driessche, classe 1997, è la nuova campionessa europea della categoria giovani, quella che riunisce under23 e juniores. La fiamminga di Aalst prosegue l’ottimo momento di forma che l’ha vista domenica scorsa piazzarsi seconda del Koppenbergcross, in una gara élite. Ha preceduto sul tracciato di Huijbergen la neerlandese Kaptheijns e Alice Maria Arzuffi, che ha così conquistato la terza medaglia di bronzo consecutiva nella competizione.
Le prime due hanno fatto la differenza nella prima parte di gara, nella quale hanno guadagnato una trentina di secondi proprio su Alice che seguiva in terza posizione. Van den Driessche era apparsa fin dalla partenza la più brillante, in particolare nei tratti sabbiosi, dove Kaptheijns, classe 1994 che oggi ha disputato uno dei migliori cross della carriera (era stata seconda anche domenica scorsa a Boom) soffriva sempre il ritmo della belga, aprendo dei piccoli buchi che poi doveva chiudere con notevoli sforzi. Fino a quando nel penultimo giro lo strappo di Van den Driessche è strato troppo violento e ha costretto la neerlandese a perdere definitivamente contatto. Anzi alla fine non è mancato molto al rientro di Arzuffi.
Così commenta Alice la gara: “Sicuramente speravo in qualcosa di meglio per questo Campionato Europeo. Sono comunque riuscita a riconfermare il risultato dell’ anno scorso, un terzo posto da non buttare via… Probabilmente ho fatto un abbonamento per il terzo posto al campionato europeo senza saperlo!”. Quella della ciclista tesserata per il cross nella Selle Italia – Guerciotti è stata una prova di grande valore. Per talento tra le atlete in gara Alice meritava sicuramente anche più del bronzo, ma era un percorso particolare, con caratteristiche piuttosto peculiari e contro avversarie che hanno impostato una gara aggressiva fin da subito e tuttavia Arzuffi, campionessa italiana da quattro anni di fila, senza tener conto di tutte le maglie nelle categorie d’età inferiore, ha confermato di essere un’assoluta certezza nonché una delle basi su cui costruire il futuro del movimento. Futuro che passa anche per Chiara Teocchi, ottima ottava oggi, subito dietro a Kastelijn, atleta la neerlandese dal grandissimo potenziale che poteva essere tra le favorite ma che è risultata un po’ sottotono. Per Chiara, classe 1996 che si dedica con gran profitto anche alla mountain bike, complimenti meritati così come per Sara Casasola, classe 1999 e 16 anni ancora non compiuti, che all’esordio internazionale ha chiuso 24^, peccando forse un po’ di una comprensibile timidezza all’inizio, ma chiudendo in rimonta alla fine, a dimostrazione di grandi doti, che d’altronde aveva già fatto vedere nelle prime gare italiane della stagione, nonché nelle passate stagioni, quando nelle gare giovanili era solita vincere per dispersione.
In casa Italia c’era attesa anche per la prova degli under 23, dove era al via Gioele Bertolini, vincitore di categoria a Valkenburg nella più recente prova di Coppa del Mondo. Per il valtellinese però non è mai nato il feeling giusto con questo tracciato, per caratteristiche piuttosto ostico per le attitudini degli atleti italiani, sul quale c’è stato un dominio assoluto dei belgi, che hanno piazzato quattro atleti ai primi quattro posti, monopolizzando così il podio. Il successo ha arriso a Quinten Hermans che ha preceduto di 24” Hoeyberghs e di 39” Iserbyt. Nono alla fine il piazzamento di Bertolini con 1’36” di ritardo.
I padroni di casa dei Paesi Bassi avevano potuto festeggiare invece nella prima gara del programma, quella juniores maschile, con Jens Dekker che ha vinto l’oro davanti al connazionale Mitch Groot. Terza piazza per il francese Bonnet. Per l’Italia, assente Dorigoni infortunato, il migliore è stato Folcarelli 18° a 2’46”, con Bassani 23° e Xillo 28°.
Ordini d’arrivo
Donne giovani: 1. Femke Van Den Driessche (Bel) in 42’27”; 2. Maud Kaptheijns (Ned) a 36”; 3. Alice Maria Arzuffi (Ita) a 43”; 4. Jana Czeczinkarova (Cze) a 57”; 5. Jessica Lambracht (Ger) a 1’26”; 6. Esmee Oosterman (Ned) a 2’26”; 7. Yara Kastelijn (Ned) a 2’35”; 8. Chiara Teocchi (Ita) a 2’37”; 9. Laura Verdonschot (Bel) a 2’37”; 10. Nikola Noskova (Cze) a 2’37”; 24. Sara Casasola (Ita) a 5’35”.
Uomini under 23: 1. Quinten Hermans (Bel) in 49’59”; 2. Daan Hoeyberghs (Bel) a 24”; 3. Eli Iserbyt (Bel) a 39”; 4. Thijs Aerts (Bel) a 47”; 5. Martijn Budding (Ned) a 53”; 6. Adam Toupalik (Cze) a 1’03”; 7. Clement Russo (Fra) a 1’18”; 8. 5. Jonas Degroote (Bel) a 1’36”; 9. Gioele Bertolini (Ita) a 1’36”; 10. Dubau Lucas (Fra) a 1’46”.
Uomini juniores: 1. Jens Dekker (Ned) 44’59”; 2. Mitch Groot (Ned)a 15”; 3. Thomas Bonnet (Fra) a 42”; 4. Florian Vermeersch (Bel) a 1’02”; 5. Thymen Arensman (Ned) a 1’04”; 6. Kevin Kuhn (Sui) a 1’16”; 7. Gianni Siebens (Bel) a 1’26”; 8. Thomas Pidcock (Gbr) a 1’26”; 9. Quentin Navarro (Fra) a 1’26”; 10. Alex Colman (Bel) a 1’27”; 18. Antonio Folcarelli (Ita) a 2’46”; 23. Michele Bassani (Ita) a 3’13”; 28. Edoardo Xillo (Ita) a 4’16”.
Nella foto: il podio della prova Donne Giovani (foto federciclismo.it)