D-Sport puntata 18, con Annalisa Cucinotta e Ada Puliti

Anche la diciottesima puntata della versione di D-Sport ha avuto una scaletta molto densa di argomenti. Alessandro Minestrini e Matteo Romanelli hanno inaugurato l’appuntamento come di consueto dando uno sguardo all’attualità sportiva internazionale. Il discorso è partito dalla pallavolo, con un commento sui recenti campionati europei maschili vinti a Sofia dalla Francia, con la nazionale transalpina che sta vivendo un 2015 davvero magico, e il bronzo conquistato dall’Italia, un risultato alla fine soddisfacente per la nazionale azzurra che ha confermato quando di buono fatto in Giappone: peccato solo per la sconfitta contro pronostico con la Slovenia in semifinale.

Un commento quindi anche sul mondiale di rugby in corso in Inghilterra, con la sparizione in quarti di finale delle nazionali europee e le prospettive delle semifinali tra le quattro grandi dell’emisfero australe e un rapido sguardo sulla situazione dello sci alpino in occasione del gigante di Sölden che sancisce l’inizio della stagione di Coppa del Mondo. La lettura dei risultati del campionato di serie A1 femminile e dei principali podi degli europei di ciclismo su pista ha introdotto il primo intermezzo musicale del programma.

Dopo l’ascolto di Amore che vieni amore che vai di Fabrizio De André, è stato il momento del primo focus con un’ospite davvero d’onore, Annalisa Cucinotta, la ciclista dell’Alé Cipollini e della Forestale reduce dalla medaglia d’argento a Grenchen nell’eliminazione, un alloro quanto mai meritato per un’atleta che negli ultimi anni ha dovuto superare vicissitudini molto importanti. Con Annalisa è stata analizzata la gara degli europei, il suo andamento dalla partenza fino all’ultimo sprint visto con gli occhi di chi ne è stato protagonista e delle incognite di una gara che si disputava per la prima volta con dignità propria e non come manche dell’omnium e ha convinto però un po’ tutti, sia spettatori che addetti ai lavori. Un giudizio positivo è quello dato da Annalisa all’organizzazione dell’evento svizzero, nel quale ci sono stati anche momenti molto spettacolari, come l’americana, con Viviani-Consonni sfortunati protagonisti a un solo punto dal podio. Un’Italia che ha sfiorato medaglie anche con Confalonieri nello scratch e nel quartetto femminile. Con Cucinotta si è poi parlato delle prospettive future, da quelle a più breve termine con la Coppa del Mondo di Cali che la vedrà protagonista nello scratch a quelle più lontane come i Giochi di Rio, nonostante un programma che dopo la riforma del 2012 ha un po’ perso di fascino. Uno sguardo anche alla strada, dove Annalisa è stata grande protagonista con la vittoria di tappa al Giro d’Italia a Pozzo d’Adda e alle prospettive per un 2016 che la vede confermata in Alé Cipollini con l’obiettivo di confermare l’ottima stagione appena conclusa. Strada e pista, quindi, due attività diverse ma molto importanti per un ciclista, che aiutano reciprocamente a migliorare e tra le quali Annalisa non ha preferenze, dipende dalla giornata. L’approfondimento si è chiuso con una riflessione sui progressi del movimento italiano su pista negli ultimi periodi.

Dopo Eppure Soffia  di Pierangelo Bertoli si è passati alla seconda ospite, un graditissimo ritorno sulle frequenze di Radio RCC, quello di Ada Puliti, play della Fixi Piramis Torino, con la quale si è parlato del campionato femminile di serie A1, partendo proprio dall’ultima uscita delle piemontesi contro il Geas, giudicata da Ada la miglior prestazione fin qui espressa dalla formazione neo-promossa, nella rivincita di un match andato in scena lo scorso anno nelle Final Four di Coppa Italia di serie A2. Torino è una formazione che ha tutte le carte in regola per fare bene e disputare un campionato di livello subito alle spalle delle grandi, grazie a un gruppo che unisce giocatrici di Torino con altre provenienti da fuori e con le straniere che si sono ben inserite in un contesto che ha visto confermato praticamente l’intero nucleo della formazione promossa la scorsa stagione, circostanza che ha facilitato l’approccio con il massimo campionato. Anche il pubblico è molto affezionato e sempre più sostenitori della squadra maschile si stanno appassionando anche al basket femminile in una città importante come Torino che aspettava l’A1 da 30 anni e nella quale comunque c’è un bel movimento giovanile con tante formazioni satelliti della Fixi Piramis che creano un bel sistema. Si è quindi tornati indietro agli anni precedenti della carriera di Ada, che ha parlato di Umbertide come il punto più alto della carriera, sia per i risultati conseguiti in quella stagione, sia per il rapporto che si è creato con la città. Dopo la presentazione del match con Parma, Ada ha fatto anche un’analisi del campionato, prevedendo una stagione che vivrà ancora sul duopolio Schio – Ragusa, con Lucca che cercherà di inserirsi. Torino invece parte per disputare un torneo tranquillo ma non si pone limiti se dovesse lavorare bene. Per concludere, Ada ha dedicato Piccola stella senza cielo di Ligabue a coach Serventi.

Nell’ultimo spazio di D-Sport un commento al ritorno di Laura Macchi in nazionale e poi un pensiero per due amiche di D-Sport, prima per Francesca Boscarelli che ha visto l’accademia sua e del maestro Dino Meglio a Benevento devastata dai recenti alluvioni nel Sannio con un invito quindi alla solidarietà e infine per l’iniziativa di Valentina Scandolara che il 31 ottobre organizzerà una pedalata sul Garda.

L’appuntamento con D-Sport si rinnova per la diciannovesima puntata sabato 31 ottobre. Si possono riascoltare tutte le puntate sull’archivio nel nostro sito e nel player in home oppure su Mixcloud al link https://www.mixcloud.com/AleMinestrini_90/